Cardiologia dello sport: a cosa serve e a chi si rivolge

PUBBLICATO IL 16 MARZO 2023

*(Pagina aggiornata il 13 aprile 2023)

La cardiologia dello sport è una branca relativamente ‘giovane’ della cardiologia, diventata sempre più conosciuta negli ultimi anni anche per eventi mediatici come la vicenda di Christian Eriksen, giocatore danese colpito da arresto cardiaco durante la partita Danimarca-Finlandia agli Europei del 2021. Un caso che ha riacceso i riflettori sul rischio di morte improvvisa nello sport e sull’importanza di eseguire controlli cardiologici accurati anche in sportivi apparentemente sani, soprattutto se presentano fattori di rischio o familiarità per malattie cardiache. 

Ma di cosa si occupa nello specifico? A chi si rivolge? Lo abbiamo chiesto al professor Daniele Andreini, Responsabile del Centro di Cardiologia dello Sport di Palazzo della Salute – Wellness Clinic e dell’Unità Operativa di Cardiologia Clinica ed Imaging Cardiaco e di Cardiologia dello Sport presso l’IRCCS Ospedale Galeazzi - Sant’Ambrogio.

Che cos'è la cardiologia dello sport

La Cardiologia dello Sport si occupa di:

  • prevenzione degli eventi cardiovascolari in sportivi amatoriali o agonisti; 
  • gestione e cura di ogni tipo di malattia cardiovascolare negli atleti. 

“Grazie alla valutazione cardiologica sportiva, unitamente ad esami come l’ecocardiografia, la prova da sforzo cardiopolmonare e, qualora necessario, altri esami di secondo e terzo livello, è possibile identificare per ciascuna persona la capacità del cuore di svolgere un’attività sportiva consona e compatibile con le esigenze dell’organismo. Questo permette allo specialista in Cardiologia dello Sport di individuare il grado e l’intensità a cui quella persona può svolgere attività sportiva in totale sicurezza e quale soglia invece non possa essere superata.
In altre parole consente di modulare l’attività sportiva in modo ‘personalizzato’ rispetto alle condizioni della persona e al suo profilo di rischio cardiovascolare (patologie cardiache o ai fattori di rischio presenti)” spiega l’esperto.

 

Chi è il cardiologo sportivo

Il cardiologo dello sport è uno specialista in cardiologia che ha seguito un apposito percorso formativo nell’ambito di ambulatori cardiologici dedicati alla valutazione degli atleti, sia competitivi sia amatoriali. 

“Il cardiologo dello sport è una figura diversa dal Medico di Medicina dello Sport con cui a volte viene confuso - avverte il professor Andreini, che è anche Responsabile dell’Imaging Cardiaco della Società Italiana dello Sport -. La differenza sta nel fatto che il cardiologo non rilascia l’idoneità all’attività agonistica, ma soprattutto ha una preparazione specialistica e specifica sulle patologie cardiache tale da poter seguire pazienti, anche con cardiopatie già conclamate, che svolgono sport ad alti livelli, garantendo loro percorsi diagnostici e terapeutici per farlo in assoluta sicurezza”.

 

A chi si rivolge la cardiologia dello sport

Sono diverse le situazioni che possono portare una persona a rivolgersi a un esperto di Cardiologia dello Sport. In alcuni casi il paziente può arrivare a seguito di un controllo cardiologico o un episodio acuto in cui è emersa una problematica cardiologica, in altri per un semplice check up, soprattutto passata la soglia dei 35 anni. “Le categorie a cui in particolare si rivolge la cardiologia dello sport sono:

  • sportivi agonisti over 35 anni, i cosiddetti master, che fanno sport a media-alta intensità come maratone, mezze maratone, gran fondo di ciclismo, gare di nuoto e che, soprattutto in presenza di fattori di rischio cardiovascolari (come abitudine al fumo, sovrappeso, dislipidemia, iperglicemia etc.) e/o eventi cardiovascolari pregressi, desiderano la massima sicurezza possibile;
  • sportivi agonisti ai quali per motivi cardiovascolari sia stata sospesa o revocata l’idoneità
  • sportivi senza noti problemi cardiovascolari di qualsiasi livello, anche non agonisti, che vogliano verificare, in ottica di prevenzione e sicurezza, la propria salute cardiovascolare con percorsi approfonditi.

Oltre a queste categorie, negli ultimi tempi sono sempre di più gli atleti seguiti dal cardiologo dello sport dopo aver sviluppato forme di miocardite a causa del Covid. “In questi casi, ma anche in generale soprattutto dopo una certa età, prima del ritorno all’attività sportiva è importante che l’atleta o aspirante tale sia attentamente monitorato dalla specialista di Cardiologia dello Sport per evitare rischi” conclude il professor Andreini.

Cura e Prevenzione