Prevenzione della salute sessuale maschile: cosa sapere e come fare?
PUBBLICATO IL 29 NOVEMBRE 2024
È noto che novembre è il mese della prevenzione della salute maschile (Movember) e, oltre a quella prettamente urologica di grande importanza, è bene salvaguardare anche la salute sessuale degli uomini.
Come? Rivolgendosi all’andrologo. E non solo alla comparsa di un sintomo, ma come prevenzione, proprio come le donne fanno annualmente andando dal proprio ginecologo.
Ne parliamo con il dott. Davide Barletta, andrologo e urologo dell’Unità Operativa di Urologia all’Istituto di Cura Città di Pavia.
Disfunzione erettile, tra le principali patologie andrologiche
Quando parliamo di salute sessuale maschile non si può non parlare di disfunzione erettile. Una condizione non rara, un campanello di allarme che deve destare nell’uomo la necessità di rivolgersi a uno specialista andrologo per approfondimenti.
“Colpisce il 40% dei 50enni e la percentuale sale con l’aumentare dell’età”, specifica il dott. Barletta.
Vi sono dei fattori che contribuiscono alla sua comparsa e se individuata per tempo la patologia può essere gestita e curata molto bene. Da cui l’importanza di sensibilizzare il paziente alla prevenzione, perché guarire si può e si deve.
I campanelli di allarme della disfunzione: quando rivolgersi all’andrologo
È bene non aspettare e chiedere aiuto a un andrologo se:
- l’uomo vede dei cambiamenti legati alla propria attività e sfera sessuale;
- il problema persiste per mesi e si escludono momenti di stress intensi emotivi o fisici;
- l’uomo non riesce a raggiungere o a mantenere l’erezione.
Chi può soffrire di disturbi della sfera sessuale
Tra i pazienti che hanno maggiore possibilità di soffrire di disturbi della sfera sessuale figurano:
- cardiopatici;
- ipertesi;
- diabetici;
- chi soffre di sindrome metabolica;
- chi è in sovrappeso;
- chi conduce una vita sedentaria;
- chi fa abuso di alcol;
- fumatori;
- chi ha problemi psicologici o relazionali con il proprio partner.
La salute sessuale va preservata sempre, ma dai 45 anni bisogna fare più attenzione, perché l’uomo tende a un aumento di peso e a una diminuzione di testosterone, l’ormone che regola anche l’attività sessuale e che fisiologicamente va a calare con il passare degli anni.
Come avviene la visita uro andrologica
Durante la visita uro andrologica fondamentale è la fase dell’anamnesi medica, in cui si raccolgono informazioni sull’attività sessuale (cartina al tornasole per il benessere psicofisico del paziente) e sulla familiarità per patologie oncologiche o cardiovascolari.
“Dopo questa prima fase - spiega il dott. Barletta - avverrà:
- la palpazione dei genitali esterni (incluso il pene e i testicoli);
- l’esplorazione rettale in cui si andranno a valutare le condizioni della prostata.
Sarebbe particolarmente importante correlare alla visita un semplice prelievo ematico in cui si va a dosare la concentrazione nel sangue del PSA e del testosterone totale, in modo tale da avere una visione d'insieme sullo stato di salute della prostata e sullo stato di salute della propria sfera sessuale”.
Partendo, dunque, da questi semplici passi lo specialista andrologo avrà un quadro generale delle condizioni di partenza del paziente. Sulla scorta di quanto emerso, potrà nel caso approfondire con ulteriori esami di secondo livello (pannello ormonale completo andrologico, ecografia peniena dinamica) ed eventualmente costruire una terapia ad hoc sul paziente che sia quanto più sartoriale e personalizzata possibile.
L’impegno della Movember Foundation per la prevenzione
La Movember Foundation è un'organizzazione no profit che nasce in Australia nel 2004 e che promuove eventi per la prevenzione della salute maschile a 360°, con particolare riferimento al tumore della prostata, seconda causa di morte per neoplasia negli uomini.
Dal 2004 molte sono state le nazioni che hanno aderito a questo movimento, spingendo le varie società scientifiche mondiali a promuovere check up annuali per la prevenzione della salute del maschio.
Anche in Italia da qualche anno, novembre è sinonimo di Movember e di sensibilizzazione alla prevenzione contro le patologie maschili più diffuse. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i pazienti maschi alla prevenzione e alla salute anche sessuale.