I sintomi dell’andropausa e i consigli dello specialista per viverla al meglio

PUBBLICATO IL 09 DICEMBRE 2024

L'andropausa, nota anche con il nome tecnico di ipogonadismo maschile, è un processo fisiologico legato all’invecchiamento che interessa gli uomini di mezza età. Simile alla menopausa tipica delle donne, nell'uomo questa condizione porta alla comparsa di una serie di cambiamenti fisici e psicologici che è utile conoscere per gestirli nel modo migliore. 

Ne parliamo con il dott. Davide Barletta, specialista urologo e andrologo presso l’Unità di Urologia dell’Istituto di Cura Città di Pavia.

 

A che età si manifesta e i sintomi 

L'andropausa non è una malattia, ma una fase fisiologica naturale legata all'invecchiamento dell’uomo a partire dai 40 anni, caratterizzata dalla diminuzione dei livelli di testosterone

I sintomi associati all'andropausa possono essere lievi o in altri casi avere un impatto significativo sulla qualità della vita degli uomini, e quindi sulle loro relazioni personali e professionali. È importante sapere che tali sintomi o cambiamenti legati al trascorrere degli anni possono essere alleviati grazie a un giusto inquadramento medico, oltre che alla messa in atto di cambiamenti nello stile di vita.

L’andropausa comporta una serie di manifestazioni più o meno impattanti per l’uomo. I più frequenti sono:  

 

Quando e perché fare una visita uro-andrologica

“Il consiglio – spiega il dott. Barletta - è quello di sottoporsi a visita uro-andrologica intorno ai 40 anni, per prevenire o comunque monitorare l’andamento di tutti quegli ormoni legati alla sfera sessuale che possono in qualche modo influenzare l’invecchiamento maschile. Ricordiamo che oltre al testosterone rivestono un ruolo importante, e quindi vanno monitorate, anche altre molecole come:

  • la prolattina;
  • le gonadotropine;
  • gli estrogeni;
  • le proteine inibenti il testosterone”.

 

I consigli per vivere meglio l’andropausa

È importante adottare uno stile di vita sano per affrontare i sintomi dell'andropausa, contribuendo al miglioramento della salute e del benessere generale. Tra le raccomandazioni:  

  • mantenere un peso corporeo equilibrato;
  • seguire una dieta sana;
  • fare regolare attività fisica;
  • gestire lo stress. 

 

La terapia sostitutiva del testosterone

Se le indicazioni di massima non sono sufficienti per vivere serenamente questa fase, tra le possibili opzioni di trattamento per l'andropausa vi è la terapia sostitutiva del testosterone. 

“Questa terapia - spiega il dott. Barletta - consiste nell'assunzione di testosterone sintetico sotto forma di pillole, gel, cerotti o iniezioni e può aiutare a: 

  • ripristinare i livelli di questo prezioso ormone;
  • ridurre i sintomi associati all'andropausa. 

Con il giusto approccio andrologico, e uno stile di vita sano, è possibile gestire i sintomi, non solo legati alla sfera sessuale, ripristinando una soddisfacente qualità dei rapporti, ma anche migliorare molti aspetti legati alla qualità di vita in generale”.

Cos’è e a cosa serve il testosterone 

Il testosterone è un ormone sessuale steroideo presente negli uomini oltre che nelle donne. La sua funzione principale riguarda lo sviluppo degli organi sessuali e dei caratteri secondari (per esempio, crescita dei peli, abbassamento del timbro di voce, sviluppo muscolare etc etc.), oltre che dell’apparato scheletrico. Inoltre, il testosterone: 

  • regola il desiderio e l’attività sessuale;
  • garantisce la fertilità;
  • si occupa della maturazione degli spermatozoi e della quantità dello sperma. 

Un calo dei livelli di testosterone è fisiologico con l’avanzare dell’età, ma anche da giovani si possono verificare delle carenze. Tra le cause della sua diminuzione: 

  • infezioni;
  • malattie autoimmuni;
  • traumi nelle zone genitali;
  • terapie farmacologiche importanti;
  • sindrome metabolica.
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