Menopausa, come affrontarla e combattere i sintomi ad essa legati
PUBBLICATO IL 18 OTTOBRE 2023
La menopausa segna la fine del ciclo mestruale e della vita riproduttiva della donna. È un passaggio fisiologico naturale che viene a instaurarsi quando l’attività ovarica cessa, cioè si assiste ad un esaurimento funzionale delle ovaie, e termina la produzione degli estrogeni.
A parlarci della menopausa dal punto di vista ormonale e di come affrontarla nel migliore dei modi la dottoressa Carmela Asteria, endocrinologo, Responsabile del Servizio di Nutrizione a indirizzo Endocrino-Metabolico (NutrEndo_Me) e Responsabile Scientifico INCO - Istituto Nazionale per la Cura dell'Obesità presso l’IRCCS Ospedale Galeazzi - Sant'Ambrogio.
Cos’è e quando si parla di menopausa
La menopausa è la cessazione dell’attività ovarica e del ciclo mestruale. È in genere preceduta da un periodo con cicli irregolari dove si assiste ancora ad una marginale produzione estrogenica, detto età transizionale o premenopausa.
In Italia mediamente si entra in menopausa a 50 anni:
- al di sotto dei 45 anni si parla di menopausa precoce
- dopo i 52 anni si parla di menopausa tardiva.
“La menopausa si calcola in maniera precisa – spiega la dottoressa Asteria -; a 12 mesi dalla data dell’ultima mestruazione senza ciclo, si dichiara la menopausa”.
I sintomi della menopausa
Esistono dei sintomi tipici della menopausa, legati strettamente alla carenza estrogenica, tra cui le note vampate di calore, che si pensa siano dovute ad una alterazione dell’ipotalamo, deputato al controllo della termoregolazione.
“Il calo estrogenico della menopausa causa vasodilatazione con conseguente vampata di calore – continua l’endocrinologo -. A volte sono modeste vampate, altre volte sono sudorazioni vere e proprie, soprattutto durante la notte e possono associarsi a palpitazioni e cefalee”.
Durante la menopausa il brusco calo di estrogeni porta ad altri sintomi quali:
- disturbi del tono dell’umore;
- disturbi del sonno e della memoria;
- dolori osteoarticolari diffusi;
- secchezza della pelle, perdita di capelli e fragilità ungueale;
- secchezza vaginale (dipendente da un’atrofia della mucosa e determinata dal calo degli estrogeni e degli androgeni prima prodotti dall’attività ovarica);
- cistiti;
- calo del desiderio;
- alterazione del metabolismo.
Tutte queste condizioni contribuiscono ad uno stato di malessere generale della donna che affronta il periodo della menopausa.
Specifica la dottoressa Asteria: “Ci sono anche studi che dimostrano come, soprattutto le donne che vanno in menopausa precocemente, possano essere soggette a problematiche più serie, come:
- patologie cardiovascolari, tra cui infarto, ictus;
- patologie neurodegenerative, come il morbo di Parkinson;
- osteopenia e osteoporosi”.
A chi rivolgersi in menopausa
Quando la donna entra in menopausa è corretto che si rivolga a specialisti in grado di consigliarla per meglio affrontare questa nuova condizione:
- ginecologo, punto di riferimento primario per la menopausa e per tutti gli aspetti legati alla componente fisiologica e organica;
- endocrinologo, specifico per gli aspetti legati alle variazioni ormonali e metaboliche.
Come affrontare la menopausa
Pur essendo una fase naturale della vita della donna, la menopausa porta con sé una serie di disagi e di sintomi che impattano sulla qualità della vita delle pazienti. È dunque possibile rivolgersi agli specialisti per affrontare questa particolare fase della vita della donna.
TOS, la terapia ormonale sostitutiva
“La terapia ormonale sostitutiva (TOS), la pillola estroprogestinica che va a ripristinare lo stato che la paziente aveva prima della menopausa, è un primo approccio possibile – specifica l’esperta -. La TOS trova tantissime indicazioni e sotto un certo punto di vista dà alle pazienti grandi benefici. Occorre però fare attenzione”.
Non esiste, infatti, una terapia ormonale sostitutiva uguale per tutte le donne, “non esiste un unico dosaggio, occorre che venga valutato dallo specialista attraverso lo studio della storia clinica della paziente e degli esami del sangue specifici”, puntualizza l’endocrinologo.
Questa terapia è sconsigliata in presenza di:
- sanguinamento uterino anomalo;
- presenza di iperplasia uterina;
- storia familiare o personale di tumore alla mammella o endometriali;
- coagulopatie;
- tromboembolismo venoso, patologia coronarica o cerebrovascolare;
- malattie croniche del fegato;
- ipersensibilità al principio attivo.
Integratori naturali, nutrizione e sport
Esistono degli integratori naturali che possono aiutare a combattere i sintomi della menopausa, i cosiddetti fitoestrogeni, che comprendono:
- isoflavoni;
- lignani;
- cumestani;
- lattoni.
“Tra quelli più utilizzati troviamo gli isoflavoni e i lignani facilmente rintracciabili negli alimenti - afferma la specialista –. Gli isoflavoni si trovano nei legumi (lenticchie e fave), nei cereali integrali e nel trifoglio rosso”.
Fondamentale nel periodo di menopausa sono anche l’attenzione:
- all’apporto calorico;
- all’integrazione di vitamina D e di calcio.
“Da non dimenticare l’attività fisica - afferma la dottoressa Asteria -, che:
- aiuta il controllo del peso corporeo;
- rafforza muscoli;
- sostiene le ossa”.
Una corretta alimentazione e un corretto stile di vita, dunque, possono dare sollievo dai disturbi della menopausa uniti a semplici ed efficaci accorgimenti della vita quotidiana per combattere le vampate di calore, come:
- mai vestirsi pesanti;
- mai utilizzare spezie prima di andare a letto;
- astensione dal fumo.