
Addominoplastica post-bariatrica: l’intervento dopo la chirurgia per la perdita di peso della parete addominale
PUBBLICATO IL 18 GIUGNO 2025
Dopo un importante dimagrimento, come quello ottenuto con la chirurgia bariatrica, è comune ritrovarsi con un eccesso di pelle e tessuti rilassati, soprattutto nella zona addominale. Questo cambiamento può influire non solo sull'aspetto, ma anche sul benessere fisico e psicologico della persona.
L’addominoplastica post-bariatrica è l’intervento di chirurgia plastica ricostruttiva che ha l’obiettivo di rimuovere questo eccesso di pelle e il tessuto adiposo presente sull’addome, restituendo così tono e funzionalità alla parete addominale.
Approfondiamo, dunque, quando è indicata questa procedura, in cosa consiste e quali benefici può offrire con il dottor Matteo Maria Marino, responsabile dell'Unità di Chirurgia Plastica Post-Bariatrica dell'IRCCS Ospedale Galeazzi - Sant'Ambrogio e dell’Unità di Chirurgia Plastica Ricostruttiva del Policlinico San Pietro.
Le problematiche legate alla pelle in eccesso
La risposta della pelle alla perdita di peso rapida, tipica della chirurgia bariatrica, è molto variabile e dipende da fattori differenti, come la qualità della pelle e la sua elasticità, la predisposizione genetica del paziente e la capacità della pelle di adattarsi alla nuova forma del corpo.
“Alcune persone mostrano poca lassità cutanea anche dopo grandi perdite di peso, mentre altre, anche con cali più contenuti, presentano pieghe evidenti”, delinea lo specialista.
Quando la pelle non si adatta adeguatamente e il suo eccesso è significativo, soprattutto in sede addominale, questo può comportare diversi disagi per il paziente, tra cui:
- difficoltà psicologiche;
- infezioni;
- micosi nel solco addominale;
- difficoltà nell’igiene personale;
- in alcuni casi, difficoltà nella deambulazione.
“In particolare, pazienti con un notevole eccesso di pelle possono sperimentare gravi limitazioni nelle normali attività quotidiane, come accade con gli ‘addomi a grembiule’ molto pronunciati, rendendo necessario un intervento di rimozione chiamato addominoplastica post-bariatrica”, specifica il chirurgo.
Che cos'è l’addominoplastica post-bariatrica e a cosa serve
“L'addominoplastica post-bariatrica è un intervento chirurgico che viene eseguito dopo dei significativi dimagrimenti derivanti dalla chirurgia bariatrica.
L'obiettivo principale di questa procedura è quello di correggere le alterazioni morfologiche della pelle e dei tessuti molli causate dal notevole calo di peso.
In particolare, l'addominoplastica punta sì a eliminare la pelle in eccesso e il pannicolo adiposo lasso, ovvero lo strato di grasso sottocutaneo, che si sono formati nell'area addominale, ma migliorandone sostanzialmente la funzionalità”, spiega il dottor Marino.
Come per ogni intervento chirurgico, i benefici sono significativi, ma ci sono anche degli aspetti da considerare, come la cicatrice post-operatoria che rimane.
“A fronte di un miglioramento il paziente dovrà accettare una cicatrice, solitamente posizionata a livello sovrapubico, che in alcuni casi può estendersi però anche fino alle creste iliache, cioè ai fianchi.
Nonostante questo, la cicatrice è generalmente discreta e, in molti casi, difficilmente visibile grazie alla competenza dell’équipe e alla corretta pianificazione dell’intervento”, sottolinea il chirurgo.
Quando è indicata questa procedura e come si accede
“L’addominoplastica dopo un intervento bariatrico può essere effettuata attraverso il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) solo se vengono rispettati alcuni criteri specifici.
Il requisito primario è che:
- il percorso di chirurgia bariatrica sia stato completato con successo;
- il peso raggiunto sia stabile da almeno 1 anno.
È, inoltre, fondamentale che il paziente abbia un indice di massa corporea (BMI) che rientri nei valori del normopeso o del sovrappeso lieve.
Per accedere all’intervento tramite SSN, deve essere verificata, inoltre, la presenza di un’alterazione significativa dei tessuti dell’addome. Questa condizione viene valutata con una scala specifica, chiamata Tabella di Pittsburgh, utile a misurare il grado di deformazione dopo un importante dimagrimento”, spiega lo specialista.
Il percorso preoperatorio e l’intervento di addominoplastica post-bariatrica
Prima dell'intervento, è fondamentale che il paziente sia in buona salute generale e questo viene verificato attraverso esami ematochimici e un elettrocardiogramma. La valutazione della condizione fisica del paziente, infatti, è essenziale per garantire la sicurezza dell'intervento.
I pazienti che si sottopongono a questo tipo di intervento vengono solitamente seguiti da un team multidisciplinare, come avviene presso il centro INCO - Istituto Nazionale per la Cura dell’Obesità del nostro Ospedale. “La presenza del chirurgo bariatrico, del nutrizionista e dello psicologo rende tutto il processo molto controllato e programmabile”, afferma lo specialista.
Una volta valutata l’idoneità, è possibile procedere con intervento di addominoplastica, che solitamente ha una durata di circa 1 ora.
“Durante la procedura chirurgica, vengono asportati la pelle e il tessuto adiposo in eccesso nella zona sovrapubica, conservando e riposizionando l’ombelico.
In caso di diastasi (separazione dei muscoli retti dell’addome) o laparoceli (ernie della parete addominale), comuni tra gli ex obesi, viene ricostruita contestualmente anche la parete addominale”, spiega il dottor Marino.
Nei casi più complessi, l’intervento può estendersi fino ai fianchi o diventare una torsoplastica a 360°, coinvolgendo tutto il tronco.
Il ricovero post-operatorio ha generalmente una durata non superiore ai 2 giorni.
Rischi e complicanze dell’intervento
“Come ogni intervento chirurgico, l'addominoplastica comporta alcuni rischi, tra cui:
- infezione;
- sanguinamento;
- cicatrizzazione patologica.
Tuttavia, con una corretta gestione post-operatoria, l'uso di drenaggi e un'adeguata terapia antibiotica, i rischi possono essere ridotti al minimo, favorendo una rapida guarigione e risultati estetici ottimali”, delinea il chirurgo.
Il recupero post-operatorio
Il recupero post-operatorio è relativamente rapido:
- nei primi 2-3 giorni è consigliato il riposo assoluto;
- nella prima settimana una attività ridotta;
- dalla seconda settimana, una ripresa graduale delle attività leggere;
- entro un mese, si può tornare alla normale vita sociale e anche all’attività fisica, sempre sotto controllo medico.
Il ruolo del paziente per mantenere i risultati
Il risultato dell’intervento dipende molto dalla costanza del paziente. È, infatti, fondamentale che il paziente continui a seguire uno stile di vita sano, mantenendo un peso stabile attraverso l’alimentazione e l'attività fisica.
“L’addominoplastica post-bariatrica è molto più di un intervento: è parte integrante di un percorso. È importante, quindi, affrontarla con consapevolezza, affidandosi sì a strutture qualificate e seguendo le indicazioni dei professionisti, ma investendo anche sulla propria persistenza”, conclude il dottor Marino.