Cos’è il cuore polmonare e come si cura

Cos’è il cuore polmonare e come si cura

PUBBLICATO IL 28 APRILE 2025

Cos’è il cuore polmonare e come si cura

PUBBLICATO IL 28 APRILE 2025

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Il cuore polmonare è una patologia caratterizzata da un’insufficienza cardiaca causata da malattie polmonari croniche. Questa condizione provoca un sovraccarico del cuore, in particolare del ventricolo destro, che deve lavorare più intensamente per pompare il sangue nei polmoni. 

Il cuore polmonare può essere acuto o cronico, a seconda della rapidità con cui si sviluppa. In questo articolo, esploreremo il cuore polmonare nel dettaglio, analizzando i sintomi, le cause, le cure disponibili e l’aspettativa di vita dei pazienti. 

Ne parliamo con un esperto cardiologo, il prof. Massimo Piepoli, Direttore dell’Unità Operativa di Cardiologia Universitaria Perioperatoria e Riabilitativa all’IRCCS Policlinico San Donato e Docente presso l’Università degli Studi di Milano.

 

Cos'è il cuore polmonare

Il cuore polmonare è una disfunzione cardiaca secondaria a malattie polmonari che causano un aumento della pressione nell'arteria polmonare (ipertensione polmonare). 

Questo sovraccarico di lavoro porta a un ispessimento e a una dilatazione del ventricolo destro del cuore, compromettendo la sua capacità di pompare sangue efficacemente.

Si distinguono 2 forme principali:

  • cuore polmonare acuto: si sviluppa rapidamente, spesso a causa di embolia polmonare massiva o di gravi infezioni respiratorie;
  • cuore polmonare cronico: si manifesta gradualmente ed è spesso associato a malattie polmonari croniche come la BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva) o la fibrosi polmonare.

 

Sintomi del cuore polmonare

I sintomi del cuore polmonare possono variare in base alla rapidità dell’insorgenza e alla gravità della condizione e alla presenza di altre malattie. Inizialmente, il cuore polmonare può essere asintomatico anche se, solitamente, il paziente presenta sintomi dovuti alla malattia respiratoria di base. 

Alcuni segnali comuni includono:

  • dispnea (difficoltà respiratoria), che peggiora con lo sforzo fisico;
  • affaticamento e debolezza generale;
  • dolore al torace;
  • cianosi (colorazione blu di labbra e unghie);
  • edema agli arti inferiori (gonfiore dovuto alla ritenzione di liquidi);
  • palpitazioni;
  • svenimenti o vertigini.

Nei casi più gravi, il cuore polmonare può portare anche a un’insufficienza cardiaca con un accumulo di liquidi nell’addome (ascite) e un ingrossamento del fegato. Se la condizione progredisce ulteriormente, può compromettere anche la funzionalità del ventricolo sinistro.

 

Principali cause

Il cuore polmonare è causato da malattie polmonari che impediscono al sangue di fluire normalmente nei polmoni, aumentando così la pressione arteriosa polmonare. Tra le cause principali ci sono:

  • BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva): tipica del cuore polmonare cronico;
  • fibrosi polmonare: malattia caratterizzata dalla cicatrizzazione progressiva dei polmoni;
  • embolia polmonare: ostruzione acuta delle arterie polmonari da parte di un coagulo di sangue;
  • apnea ostruttiva del sonno: associata a ipertensione polmonare e a un aumento del carico cardiaco;
  • malattie autoimmuni, come la sclerodermia, che possono causare ipertensione polmonare.

 

Trattamenti e cure

Il trattamento del cuore polmonare dipende dalla causa che porta allo sviluppo della malattia e dalla gravità della condizione in cui si trova il paziente. 

Le opzioni terapeutiche includono:

  • ossigenoterapia: indicata nei pazienti con insufficienza respiratoria per migliorare l'ossigenazione del sangue;
  • farmaci broncodilatatori e corticosteroidi: utilizzati nei pazienti con BPCO per migliorare la funzionalità dei polmoni;
  • diuretici: abbassano la pressione e aiutano a ridurre la ritenzione di liquidi e l'edema;
  • anticoagulanti: fondamentali nei casi di embolia polmonare per prevenire ulteriori eventi tromboembolici;
  • farmaci per l'ipertensione polmonare: tra cui i vasodilatatori specifici per ridurre la pressione nelle arterie polmonari;
  • riabilitazione polmonare: programmi specifici per migliorare la capacità respiratoria e la qualità della vita dei pazienti.

In casi particolari, può essere necessario ricorrere a un intervento chirurgico, come il trapianto polmonare o la trombo-endo-arterectomia polmonare (TEAP) per rimuovere chirurgicamente i trombi cronici dall’albero arterioso polmonare.

 

Aspettativa di vita

L'aspettativa di vita nei pazienti con cuore polmonare dipende: 

  • dalla causa sottostante; 
  • dalla tempestività della diagnosi; 
  • dall'efficacia del trattamento. 

Il cuore polmonare cronico ha una prognosi variabile. Nei pazienti con BPCO avanzata, la sopravvivenza media può essere inferiore a 5 anni senza un trattamento adeguato. Tuttavia, con una gestione ottimale della malattia e l'adozione di uno stile di vita sano, è possibile migliorare significativamente la qualità della vita del paziente.

Nel caso del cuore polmonare acuto, la prognosi dipende dalla rapidità dell’intervento medico. Un trattamento tempestivo, ad esempio, in caso di embolia polmonare, può fare la differenza tra la vita e la morte.

 

Cosa fare e a quali segnali prestare attenzione

Il cuore polmonare è una patologia complessa che richiede una diagnosi precoce e un trattamento mirato per migliorare la qualità di vita dei pazienti. 

La gestione delle malattie polmonari croniche e la prevenzione delle complicanze sono fondamentali per ridurre il rischio di insufficienza cardiaca. 

Se si manifestano sintomi come dispnea persistente, affaticamento e gonfiore alle gambe, è importante rivolgersi prontamente al medico per una valutazione approfondita e un piano di cura adeguato”, conclude il prof. Massimo Piepoli.