
Ciclo cardiaco: fasi, durata e cosa succede in ogni battito del cuore
PUBBLICATO IL 07 LUGLIO 2025
Il battito del cuore è un processo comune a tutti gli esseri viventi del regno animale e, nel suo essere così familiare, raramente viene percepito pur essendo fondamentale per permettere al sangue di fluire in tutto il corpo.
L’attività del cuore, di cui il “battito” vero e proprio è solo un momento in particolare, prende il nome di ciclo cardiaco e rappresenta la sequenza di eventi che si susseguono a ogni contrazione e rilassamento del cuore. Comprendere la fisiologia del ciclo cardiaco è fondamentale per conoscere come funziona il nostro organismo e per individuare eventuali alterazioni che possono segnalare problemi di salute.
Che cosa accade esattamente durante un battito? Quanto dura? Quali sono le fasi e quali strutture anatomiche sono coinvolte? Lo chiediamo al dottor Luca Testa, cardiologo delle unità di Cardiologia Clinica, Interventistica e Terapia Intensiva Coronarica dirette dal dott. Francesco Bedogni, all’interno delle quali ricopre il ruolo di referente dell’Interventistica Coronarica e della Ricerca Clinica.
Cos’è il ciclo cardiaco e come funziona
“Il ciclo cardiaco è l’insieme dei fenomeni che compongono l’attività cardiaca. Il ciclo cardiaco è composto da 2 fasi principali, la sistole, ovvero la fase di contrazione del muscolo cardiaco, e la diastole, la fase di rilassamento”, spiega il dott. Testa.
Durante il ciclo, il cuore si riempie di sangue e lo pompa nei polmoni e nel resto del corpo. In pratica, il ciclo cardiaco garantisce che ogni cellula riceva l’ossigeno e i nutrienti di cui ha bisogno.
"Il corretto funzionamento del ciclo è essenziale nel contribuire a mantenere una pressione sanguigna adeguata e una adeguata perfusione degli organi", aggiunge il cardiologo.
Le fasi del ciclo cardiaco: sistole e diastole
Come anticipato, le fasi del ciclo cardiaco sono 2 e ognuna di loro comprende passaggi ben distinti:
- diastole: parliamo della fase in cui il cuore si rilassa e si riempie di sangue. Gli atri del cuore si riempiono di sangue proveniente dalle vene (vene cave e polmonari) e lo inviano ai ventricoli. Questa è la fase in cui il cuore si riempie e il tutto avviene in 2 tempi: uno riempimento passivo (conseguente alla differenza di pressione tra gli atri e i ventricoli) e uno attivo grazie alla contrazione degli atrii;
- sistole: in questa fase i ventricoli si contraggono. Il ventricolo destro spinge il sangue nei polmoni attraverso la valvola polmonare; il ventricolo sinistro spinge il sangue attraverso la valvola aortica che, con i suoi rami, porta il sangue in tutto l’organismo.
Ogni fase del ciclo cardiaco è strettamente regolata dal Sistema di Conduzione elettrica del cuore che è costituito da cellule specializzate, non muscolari, che generano e trasmettono impulsi. Questi impulsi elettrici “governano e coordinano” le varie fasi del ciclo cardiaco.
Anatomia coinvolta nel ciclo cardiaco
Il ciclo cardiaco coinvolge tutta la struttura del cuore:
- atrii e ventricoli: le 4 camere cardiache che si riempiono e si svuotano di sangue. I ventricoli, in particolare il sinistro, hanno una parete più spessa e la porzione “muscolare” più rappresentata rispetto agli atri;
- valvole cardiache: parliamo delle valvole mitrale, tricuspide, aortica e polmonare. Le valvole mitrale e tricuspide si aprono durante la diastole e si chiudono durante la sistole. Al contrario, la valvola aortica e quella polmonare si aprono durante la sistole e chiudono durante la diastole;
- miocardio: ovvero il muscolo cardiaco che si contrae e si rilassa;
- sistema di conduzione elettrica: include il nodo senoatriale, nodo atrioventricolare, fascio di His e fibre di Purkinje. Questo sistema genera e trasmette gli impulsi che coordinano la contrazione del cuore.
L’integrità di queste strutture è essenziale per garantire il corretto svolgimento del Ciclo Cardiaco.
Quanto dura il ciclo cardiaco e da cosa dipende
La durata del ciclo cardiaco è inversamente proporzionale alla frequenza cardiaca, ovvero il ciclo cardiaco si accorcia all'aumentare della frequenza cardiaca. A riposo, con un ritmo di 75 battiti/minuto, il ciclo dura approssimativamente 0,8 secondi.
"Se il cuore batte più velocemente, il ciclo cardiaco si accorcia, in particolare la fase di diastole", spiega il dott. Testa. Questo significa che il cuore ha meno tempo per riempirsi di sangue e quindi la sua efficienza può diminuire.
Sono diversi i fattori che influenzano la durata del ciclo cardiaco, tra i principali:
- età;
- condizione fisica/abitudine all’attività fisica;
- stress;
- farmaci;
- patologie cardiache.
"Monitorare la frequenza e la regolarità del battito è un modo semplice per valutare la salute cardiovascolare", aggiunge lo specialista.
Alterazioni del ciclo cardiaco: quando preoccuparsi
Alterazioni nel ciclo cardiaco possono essere fisiologiche come, ad esempio, la risposta del cuore quando si svolge dell’esercizio fisico, ma possono essere anche patologiche. Tra i principali e più comuni segnali d’allarme troviamo:
- aritmie (battiti irregolari o troppo veloci/lenti);
- soffi cardiaci;
- ipertrofia ventricolare.
Quando il ciclo cardiaco è patologicamente compromesso, il cuore perde di efficienza e questo può portare a stanchezza, affanno, gonfiore alle gambe o dolore toracico. Per questo motivo è importantissimo, in caso di sintomi sospetti, rivolgersi a uno specialista per una valutazione approfondita.
Come si studia il ciclo cardiaco: test ed esami diagnostici
Per analizzare il ciclo cardiaco e identificarne eventuali anomalie, i cardiologi utilizzano diversi esami diagnostici. L’elettrocardiogramma (ECG) è il test di base per valutare l’attività elettrica del cuore.
Altri strumenti fondamentali includono:
- ecocardiogramma: consente di visualizzare le camere, le valvole e il flusso sanguigno;
- Holter ECG: monitora il battito per 24-48 ore;
- test da sforzo: valuta il funzionamento del cuore sotto stress fisico.
In casi particolari oggi possiamo avvalerci della RMN e TAC cardiaca.
"Questi esami permettono di individuare anomalie della struttura del cuore, delle valvole cardiache e delle coronarie, ovvero le arterie che nutrono il cuore", conclude il cardiologo.
Il ciclo cardiaco è un processo complesso ed essenziale per la vita. Conoscerne le caratteristiche e il funzionamento ci aiuta a riconoscere eventuali segnali di allarme.