Come si diagnostica e cura il tumore al colon-retto all’Istituto Clinico Beato Matteo

PUBBLICATO IL 15 MAGGIO 2024

Il tumore del colon-retto è una delle patologie oncologiche più diagnosticate e colpisce in particolar modo la popolazione compresa tra i 60 e i 75 anni. Una buona prevenzione, che si declina in uno stile di vita sano e nell’adesione cadenzata agli screening, associate all’esecuzione di esami diagnostici specifici, possono fare la differenza nella prognosi e nell’aspettativa di vita dopo la diagnosi. È di estrema importanza rivolgersi a Centri che possano seguire il paziente in tutto il percorso diagnostico e terapeutico. 

Ne parliamo con la Dott.ssa Annalisa Mancin, responsabile dell’U.O. di Chirurgia Generale dell’Istituto Clinico Beato Matteo di Vigevano.  

 

Come si origina

“La patologia cancerosa – spiega la dott.ssa Mancin - si sviluppa a partire da polipi adenomatosi, tipici del distretto colon-retto. Sono delle lesioni precancerose che, soprattutto se di grandi dimensioni, possono degenerare in forme tumorali.

La mortalità per questo distretto è fortunatamente in calo rispetto al passato grazie ai progressi fatti nel campo della ricerca, del trattamento oncologico e chirurgico, ma soprattutto anche grazie alle campagne di sensibilizzazione e di screening”.

 

I sintomi

Le patologie neoplastiche del tratto del colon retto sono silenti al loro esordio e diventano sintomatiche solo negli stadi più avanzati. 

I campanelli di allarme più comuni a cui prestare attenzione sono: 

  • presenza di sangue nelle feci
  • stanchezza associata ad anemia;
  • calo ponderale non associato ad una variazione del regime alimentare;
  • alterazioni improvvise dell’alvo intestinale (stitichezza o diarrea).

Nell’intercettare e interpretare per tempo i sintomi, un ruolo fondamentale è ricoperto anche dalla prevenzione, attraverso l’esecuzione dello screening con il sangue occulto fecale e la colonscopia, quando indicato per età e familiarità. 

 

Il percorso clinico del paziente presso l’Istituto Clinico Beato Matteo 

In caso di sospetto di malattia tumorale, all’Istituto Clinico Beato Matteo il paziente ha la possibilità di accedere a un percorso di cura che lo segue dal momento della diagnosi fino alla terapia. 

Esiste infatti un servizio di endoscopia digestiva che permette di sottoporsi a rettosigmoidoscopiacolonscopia per formulare una diagnosi sulle patologie oncologiche o infiammatorie  del colon retto. Durante questi esami, se necessario, è possibile prelevare dei campioni di tessuto per eseguire l’esame istologico e per rimuovere eventuali polipi presenti.

Diagnosticato il tumore, un’équipe multidisciplinare dedicata si fa carico del paziente rendendo possibile eseguire il completamento della stadiazione della patologia direttamente presso il Centro, mediante l’effettuazione di esami radiologici mirati, come  TAC e Risonanza Magnetica. Una volta completata la fase diagnostica, il paziente può intraprendere il percorso terapeutico vero e proprio.

“L’équipe di Chirurgia Generale del Beato Matteo – prosegue la dott.ssa Mancin – esegue tutti gli interventi di chirurgia colorettale, con una particolare attenzione all’approccio laparoscopico. Ogni paziente viene valutato attentamente in sede di visita chirurgica e di prericovero e in base alla tipologia di tumore, alla sua estensione e alle condizioni cliniche viene posta indicazione al tipo di intervento necessario e alla tecnica più appropriata da eseguire, al fine di garantire al paziente il miglior trattamento possibile”.

L’importanza di un’équipe multidisciplinare 

“Tanti anni di esperienza nel campo della chirurgia – conclude la specialista - ci hanno insegnato che la chiave per una buona cura sono proprio il lavoro di squadra, la multidisciplinarietà e la presa in carico del paziente a 360°. 

Tutti i casi di tumore operati vengono discussi tra chirurghi e oncologi. Una volta disponibile l’esame istologico definitivo, il paziente potrà sottoporsi a visita oncologica e proseguire il percorso di cura e controllo della patologia”, conclude la specialista.

Cura e Prevenzione