Lussazione dell’anca: cos’è e come trattarla

PUBBLICATO IL 05 LUGLIO 2024

Per lussazione dell’anca si intende la fuoriuscita della testa del femore dall’acetabolo, cioè la cavità che normalmente contiene la testa femorale. Si può arrivare a una lussazione per via malformativa, nei casi gravi di displasia dell’anca, o per fattori traumatici

Le lussazioni dell'anca a causa di un trauma rappresentano una patologia che va trattata in emergenza, entro un massimo di 6 ore, per non rischiare l’insorgenza di una necrosi (cioè di una morte cellulare o dei tessuti) della testa del femore. 

Ce ne parla il professor Franco Parente, responsabile dell'Unità operativa di Ortopedia 1- Chirurgia protesica dell'anca e Chirurgia del ginocchio dell'Istituto Clinico San Siro.

 

Le tipologie di lussazione

“La lussazione traumatica dell’anca - spiega il prof. Parente - si divide in 2 tipologie, a seconda della zona colpita: 

  • lussazione anteriore;
  • lussazione posteriore.

 

La lussazione posteriore dell’anca

La lussazione posteriore, che è la più frequente, rappresenta circa il 90% delle lussazioni traumatiche dell’anca. In questi casi, il trauma avviene preferenzialmente quando il femore presenta una rotazione verso l’interno, l’anca è addotta (cioè il femore viene portato verso l’interno rispetto alla linea mediana del corpo) con un atteggiamento in flessione. 

Spesso, questo tipo di lussazione si accompagna anche a:

  • fratture dell’acetabolo, cioè la cavità del bacino che ospita la testa del femore (la frattura riguarda soprattutto la parete posteriore dell’acetabolo);
  • fratture più complesse

Il trauma più frequente da lussazione posteriore dell’anca è il classico incidente stradale automobilistico (soprattutto incidenti frontali) con la compressione del femore verso il cruscotto,

 

La lussazione anteriore dell’anca

Per quanto riguarda, invece, la lussazione anteriore dell’anca, il trauma avviene quando il femore presenta una rotazione verso l’esterno rispetto alla linea mediana del corpo, sempre con un atteggiamento in flessione. Queste costituiscono circa il 10% delle lussazioni traumatiche di questa articolazione e possono avvenire, per esempio, durante un salto con un atterraggio mal riuscito”.

 

Come si diagnostica una lussazione

“Solitamente, quando il paziente viene portato in pronto soccorso per lussazione posteriore dell’anca, si avverte subito un ‘accorciamento’ dell’arto interessato - continua -. Lo specialista ortopedico, come detto, osserva che l’arto è rotato verso l’interno ed è addotto. 

Per quanto riguarda, invece, la lussazione anteriore, avviene il contrario: l’arto è addotto con la rotazione verso l’esterno. C’è grave dolore e grave impotenza funzionale. 

Per quanto riguarda invece la diagnostica per immagini, oltre alla radiografia tradizionale, è necessario, soprattutto in caso di lussazione posteriore, effettuare una TC o una risonanza magnetica perché, a volte, le fratture della parete posteriore o anteriore dell’acetabolo, che possono passare inosservate a una radiografia tradizionale, possono però emergere da questi tipi di esami”.

 

Quando si ricorre all’intervento di protesi d'anca

“Sono diversi i motivi che portano il chirurgo ortopedico a optare per un intervento di protesi d'anca in caso di lussazione. Uno di questi è la comparsa di possibili complicanze come, per esempio, la necrosi della testa del femore - prosegue l’ortopedico -. Il problema di queste lussazioni, accompagnate magari anche da frattura, è che possono comportare una evoluzione artrosica negli anni, anche a distanza di 10-20 anni, in pazienti giovani (50-55 anni). 

Quando ciò accade, è indispensabile procedere con un intervento di artroprotesi d’anca che consiste nella:

  • asportazione della testa del femore;
  • sostituzione poi dell’acetabolo con l’impianto di una coppa in titanio e un impianto di uno stelo femorale con testina. 

In un soggetto giovane si potrà, eventualmente, procedere con una tecnica mininvasiva. 

Infine - conclude  lo specialista -, quando il paziente arriva a una evoluzione artrosica importante, con limitazione funzionale e in zoppia, in età giovane, è giusto procedere a una sostituzione protesica dell’articolazione. E' frequente trovare in ambulatorio pazienti che hanno avuto in precedenza una lussazione dell’anca con frattura dell’acetabolo e con un quadro di artrosi importante”.

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