Cos'è e come uscire dalla dermatillomania

PUBBLICATO IL 20 OTTOBRE 2022

Si chiama dermatillomania ed è un disturbo compulsivo caratterizzato dall’abitudine di pizzicare e ‘tormentarsi’ continuamente la pelle, a volte in modo consapevole, altre inconscio come una sorta di tic nervoso. Ma quali sono le cause? Quali i rischi? E cosa si può fare per risolverlo? 

Lo abbiamo chiesto al professor Antonino Di Pietro, Direttore Scientifico dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis con sede a Palazzo della Salute – Wellness Clinic.

 

Quando si presenta la dermatillomania 

La dermatillomania colpisce in particolare durante il periodo adolescenziale, ma può protrarsi, se non risolto, anche in età adulta. In alcuni casi, inoltre, può riguardare anche persone anziane, soprattutto se già soffrono di problemi di depressione

 

Come si manifesta

Tipico della dermatillomania (dal greco dèrma - pelle, tìllo - strappare e manìa - ossessione) è l’atto di pizzicare o graffiare ripetutamente la pelle fino a provocare delle lesioni ed escoriazioni

La zona che più frequentemente è interessata da questo problema è il viso, ma il ‘pizzicamento’ può interessare qualsiasi parte del corpo ed essere effettuato non solo con le unghie e i denti, ma anche con spilli, pinzette o strumenti simili. Chi ne soffre si accanisce non solo su brufoli o crosticine, ma anche sulla pelle sana.

 

Le cause

L’origine della dermatillomania è nervosa. Solitamente lo stuzzicamento della pelle è legato a stati di ansia e stress, nei confronti dei quali rappresenta una sorta di ‘valvola di sfogo’. Oltre all’ansia, anche la depressione può scatenare l’istinto a stuzzicare la pelle, che in molti casi diviene un’abitudine inconsapevole.

 

Le conseguenze

Possono andare da piccoli graffi a vere e proprie cicatrici, infezioni e segni evidenti che sfigurano la persona, con conseguente disagio psicologico e difficoltà a mostrarsi in pubblico e ad avere normali rapporti sociali.

 

La cura

La cura del disturbo è innanzitutto psicologica. Molto utile può essere rivolgersi a uno specialista, psicologo o psicoterapeuta, in grado di individuare le cause comportamentali che scatenano il problema e indirizzare la persona verso un percorso psicoterapeutico durante il quale imparare a gestire situazioni di stress e ansia e mantenere l’auto-controllo. 

Ovviamente, qualora siano presenti lesioni, cicatrici o infezioni, è importante rivolgersi al dermatologo che, sulla base delle condizioni della pelle della persona, saprà suggerire la terapia farmacologica topica più indicata. 

La sinergia tra psicologo e dermatologo, come per altre patologie della cute in cui è presente una componente psicologica, è di fondamentale importanza per affrontare il disturbo e le sue conseguenze in modo completo ed efficace ed evitarne la cronicizzazione.

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