
Alimentazione estiva: cosa mangiare con il caldo al mare, in montagna e in città
PUBBLICATO IL 08 AGOSTO 2025
L’arrivo dell’estate porta con sé l’esigenza di adattare l’alimentazione allo stile di vita che cambia: al mare, in montagna o in città, il caldo influisce su appetito, metabolismo e idratazione. Comprendere come modulare l’alimentazione in base al contesto è fondamentale per mantenere un buon equilibrio nutrizionale e favorire il benessere generale.
Approfondiamo il tema con il dottor Marco Tesini, responsabile del servizio di Dietologia e Nutrizione presso Villa Erbosa e medico chirurgo dietologo presso Villa Erbosa, e con il dottor Davide Stano, biologo nutrizionista presso Villa Chiara e Villa Erbosa.
Il caldo e l’alimentazione: cosa cambia per il nostro corpo
Durante le giornate più calde, il corpo si adatta per mantenere la temperatura interna stabile, aumentando la sudorazione per disperdere calore. Questo processo comporta una perdita maggiore di liquidi e sali minerali, che vanno reintegrati attraverso l’alimentazione e l’idratazione.
Inoltre, con l’aumento della temperatura spesso diminuisce l’appetito e la digestione rallenta, portando molte persone a preferire pasti più leggeri e frequenti anziché abbondanti e pesanti.
È quindi importante ascoltare il proprio corpo, privilegiando alimenti freschi, ricchi di acqua e nutrienti essenziali, per evitare disidratazione, stanchezza o cali di pressione.
Cosa mangiare con il caldo al mare
Al mare il nostro corpo è sottoposto a temperature elevate, a una maggiore esposizione solare e a un’intensa sudorazione che favoriscono la perdita di liquidi e sali minerali. Per questo motivo, durante le vacanze al mare, è importante scegliere alimenti freschi e facilmente digeribili, ricchi di acqua e nutrienti essenziali.
Piatti come insalate con verdure di stagione, accompagnate da proteine leggere, risultano ideali per reintegrare energie senza appesantire l’organismo.
Inoltre, è consigliato bere regolarmente, anche quando non si avverte sete.
Cosa mangiare con il caldo in montagna
In montagna, anche se le temperature possono essere più fresche, il dispendio energetico tende a essere maggiore a causa delle attività fisiche come trekking, escursioni o semplicemente il camminare in pendenza.
Per questo motivo, è importante adottare un’alimentazione che fornisca energia privilegiando cereali e derivati (pasta, riso, farro ecc), che rilasciano glucosio in maniera graduale, associati a proteine leggere.
Anche in montagna, l’idratazione è fondamentale: l’aria più secca e la minore percezione della sete possono favorire la disidratazione, che va prevenuta bevendo regolarmente acqua.
È opportuno evitare pasti troppo ricchi di grassi o zuccheri semplici, che rallentano la digestione.
Cosa mangiare d’estate in città e al lavoro
L’estate, per chi sceglie o lavora in città, può essere particolarmente faticosa: il caldo, lo smog, gli spostamenti e gli sbalzi termici tra ambienti climatizzati e alte temperature mettono a dura prova il proprio corpo.
In questo contesto l’alimentazione gioca un ruolo importante per mantenere l’energia e la concentrazione, evitando pasti troppo abbondanti o ricchi di grassi.
Si consiglia di privilegiare pasti leggeri, ma completi: per esempio, a pranzo, che spesso si consuma in tempi ridotti o fuori casa, è preferibile scegliere piatti freschi e bilanciati come un’insalata con proteine leggere e una piccola quantità di carboidrati.
L’idratazione rimane una costante per il periodo estivo, evitando bevande troppo zuccherate o alcolici.
Consigli pratici per un’alimentazione estiva equilibrata
Durante l’estate adottare alcune semplici abitudini alimentari può fare la differenza per affrontare meglio il caldo. Ecco alcuni consigli da ricordare:
- mantenere una buona idratazione, bevendo acqua regolarmente;
- consumare quotidianamente frutta e verdura di stagione;
- distribuire i pasti in modo equilibrato, scegliendo porzioni moderate;
- limitare cibi troppo elaborati, ricchi di grassi saturi e zuccheri aggiunti;
- adattare l’alimentazione alle proprie condizioni e all’ambiente in cui ci si trova.