Perché viene la sindrome del tunnel carpale

PUBBLICATO IL 20 MAGGIO 2024

La sindrome del tunnel carpale è una patologia dolorosa che colpisce la mano. A soffrirne sono soprattutto le donne nella fascia d’età compresa tra i 40-70 anni e può interessare entrambi gli arti. Scopriamo insieme cause, sintomi e cure grazie alla dott.ssa Gabriella Tuvo, ortopedico dell’Istituto di Cura Città di Pavia, specializzata nella chirurgia dell’arto superiore. 

 

Cos’è il tunnel carpale 

La sindrome del tunnel carpale consiste nella compressione del nervo mediano che passa, insieme ai tendini flessori delle dita, attraverso il canale carpale che collega il polso alla mano. Il nervo mediano è responsabile della sensibilità delle dita della mano (pollice, indice e medio) e per questo chi ne soffre ha spesso dolori, formicolii e difficoltà a muovere in modo efficiente la mano e in alcuni casi anche l’arto superiore. 

È una patologia molto diffusa che si presenta in particolar modo nel sesso femminile, causando un vero disagio in chi ne è affetto spesso con difficoltà manuali.

 

I sintomi del tunnel carpale 

Tra i sintomi più frequenti: intorpidimento e formicolio alle dita a esclusione del mignolo, che si acutizzano nelle ore notturne a causa di una diversa distribuzione dei liquidi corporei. 

Il fastidio, con il peggiorare della condizione clinica, può trasformarsi in dolore fino a dare origine, nei casi più severi, a un vero deficit motorio che sfocia nell’incapacità da parte del soggetto di afferrare oggetti e di compiere semplici azioni di vita quotidiana.  

 

Le cause  

Vi sono alcune malattie o condizioni cliniche che possono aumentare la possibilità di sviluppare questa patologia: in caso di diabete, ipotiroidismo o artrite reumatoide è più alta la probabilità di soffrire di tunnel carpale. 

Anche lo stile di vita o la professione possono aumentare il rischio di sviluppare questa sindrome. In particolare tutti i lavori che implicano movimenti ripetuti e forzati delle mani o l’utilizzo prolungato di tastiere o mouse  potrebbero far insorgere questa patologia. 

 

Come avviene la diagnosi 

In presenza di sintomi specifici il paziente verrà invitato dallo specialista ortopedico a sottoporsi a semplici esami di laboratorio e all’elettromiografia, per valutare la funzionalità dei nervi e dei muscoli della mano. Solo così sarà possibile diagnosticare la sindrome e individuare le strategie terapeutiche migliori da caso a caso. 

 

Come si cura il tunnel carpale

La chirurgia è il trattamento più indicato nel caso in cui la sindrome di tunnel carpale sia conclamata. L’intervento, finalizzato a creare maggior spazio al nervo che risulta compresso, consiste nel praticare un taglio di un centimetro nella parte superiore del tunnel, all’altezza del polso. L’intervento di per sé dura meno di 10 minuti e quasi da subito è possibile muovere l’arto operato. 

Dopo l’intervento la sensazione di intorpidimento dell’arto può passare gradatamente o regredire progressivamente a distanza di giorni o mesi in relazione all’entità del danno nervoso. La riacquisizione della piena capacità di movimento e forza invece avverrà giorno dopo giorno. 

 

La fisioterapia

Se la sindrome di tunnel carpale è allo stadio iniziale e i sintomi sono lievi, è possibile che il paziente trovi giovamento attraverso l’esecuzione di specifici esercizi che mirano a: 

  • migliorare lo scorrimento del nervo; 
  • ridurre il rischio di aderenze;
  • mantenere il trofismo del muscolo. 

Inoltre, possono essere utili gli ausili per mantenere la regione del polso in posizione idonea, almeno durante il riposo notturno, cioè i tutori ortopedici (polsiere). L’azione principale che svolgono questi presidi è quella di ridurre la pressione del nervo mediano, diminuendo la sensazione di formicolio e intorpidimento dell’arto.

Cura e Prevenzione