Come proteggere il cuore dal caldo: i consigli del cardiologo del Policlinico San Pietro

Come proteggere il cuore dal caldo: i consigli del cardiologo del Policlinico San Pietro

PUBBLICATO IL 15 LUGLIO 2025

Come proteggere il cuore dal caldo: i consigli del cardiologo del Policlinico San Pietro

PUBBLICATO IL 15 LUGLIO 2025

Sempre più spesso negli ultimi anni stiamo assistendo a ondate di calore da record. Si tratta di condizioni climatiche che possono mettere alla prova il cuore, e la salute in generale, non solo di chi già soffre di patologie cardiovascolari, ma anche delle persone giovani e sane. 

Come proteggere il cuore dal caldo ed evitare problemi? Lo abbiamo chiesto al dottor Flavio Doni, cardiologo del Policlinico San Pietro di Ponte San Pietro (BG).

 

Cosa succede al cuore quando fa caldo: gli effetti sul sistema cardiovascolare

“Le alte temperature determinano sul sistema cardiovascolare degli adattamenti necessari e fisiologici per permettere all’organismo di disperdere il calore in eccesso. 

I principali effetti del caldo sul cuore sono:

  • vasodilatazione a livello sia delle arterie (con conseguente calo della pressione arteriosa), sia delle vene (nelle persone predisposte e in chi ha problemi venosi o gonfiore agli arti inferiori);
  • aumento della frequenza cardiaca come conseguenza del calo pressorio.

Oltre a questi effetti diretti sul cuore, il caldo produce anche altre conseguenze che hanno impatto sul cuore in modo indiretto, e in particolare la sudorazione

“La sudorazione causa una perdita significativa di liquidi e sali minerali che, se non viene prontamente compensata, con l’idratazione e il reintegro dei sali persi, può alterare l’equilibrio elettrico del cuore.

Fatta eccezione per alcune reazioni particolari, come i colpi di calore, si tratta di assestamenti naturali del corpo. Nei pazienti cardiopatici, però, questi adattamenti del sistema cardiovascolare possono rendere instabile il quadro di compenso”, spiega lo specialista.

 

Come proteggere il cuore dal caldo: le buone abitudini

Per fronteggiare il caldo e non correre rischi bisogna adottare alcune buone abitudini, dalla corretta idratazione, all’alimentazione ad alcune precauzioni da osservare quando si esce oppure si fa sport. 

“Questo vale sia per le persone in salute sia per quelle che soffrono di qualche patologia cardiaca. Per queste ultime, in aggiunta, è molto importante confrontarsi con il proprio specialista di fiducia per valutare ed eventualmente rivalutare la terapia che si sta assumendo in funzione proprio del caldo e delle reazioni che provoca all’apparato cardiovascolare”, avverte il dottor Doni.

 

Perché l’idratazione è fondamentale per il cuore 

L'acqua costituisce circa il 60% del peso corporeo negli adulti e può arrivare fino al 75% nei neonati, svolgendo un ruolo cruciale in numerosi processi essenziali. 

“L’acqua è fondamentale per il corretto funzionamento del nostro organismo, perché regola la temperatura corporea, facilita il trasporto dei nutrienti e sostiene le funzioni cognitive e cardiovascolari - conferma il dottor Doni -. 

Per quanto riguarda in particolare il cuore, un’ adeguata idratazione quotidiana è fondamentale per l’efficienza del sistema circolatorio, poiché:

  • contribuisce a ridurre i livelli di viscosità del sangue e, di conseguenza, influisce sulla facilità con cui può essere pompato dal cuore verso i diversi organi vitali rifornendoli dell’ossigeno e delle sostanze nutrienti di cui hanno bisogno; 
  • favorisce la dilatazione dei vasi sanguigni, riducendo la pressione arteriosa e migliorando il flusso di ossigeno ai tessuti;
  • i sali minerali contenuti nell’acqua sono coinvolti in alcuni processi come la coagulazione del sangue e la capacità di contrazione dei tessuti muscolari (calcio) e la capacità di rilassamento delle cellule muscolari (magnesio).

È evidente quindi che una carenza di liquidi, soprattutto se protratta nel tempo, può compromettere l’efficienza del cuore”, continua l’esperto.

 

Quanta acqua bere al giorno

In condizioni normali, il fabbisogno quotidiano di acqua è 1,5- 2 litri al giorno, ovvero circa 8 bicchieri da 250 ml ciascuno. 

Tuttavia, in estate, potrebbe non essere sufficiente a causa della maggiore perdita di liquidi attraverso la sudorazione. “Una buona regola è non aspettare di avere sete perché è troppo tardi. Quando si avverte lo stimolo della sete, infatti, significa che si è perso circa il 2% per cento di peso corporeo in sudore e quindi si è idratati. 

Alcuni studi suggeriscono di bere un bicchiere di acqua ogni ora, con l’accortezza di non bere troppo velocemente, ma a piccoli sorsi, e non acqua a temperatura troppo bassa.  

Per i più pigri, un buon trucco per rendere l’acqua più appetibile è aggiungere delle fette di limone o menta” consiglia il dottor Doni.

 

Cosa mangiare in estate per aiutare il cuore

Quando le temperature salgono anche l’alimentazione dovrebbe adeguarsi di conseguenza per integrare quello che si perde con la sudorazione e per non sovraccaricare gli organi, non solo quelli deputati alla digestione, ma anche il cuore. 

Come? Ad esempio, aumentando il consumo di frutta e verdura di stagione e diminuendo quello di cibi ricchi di grassi saturi, tra i peggior nemici dell’apparato cardiovascolare. Ecco alcuni consigli:

  • via libera a frutta e verdura fresca. Frutta e verdura estive sono ricchissime di acqua, vitamine, minerali e antiossidanti che aiutano a mantenere l’organismo idratato. L’ideale sarebbe consumarne 5 porzioni al giorno, introducendo la frutta a colazione e come spuntino a metà mattina e metà pomeriggio;
  • sì a banane, patate e spinaci. Ricchi di potassio aiutano a mantenere o ripristinare l’equilibrio elettrolitico;
  • parola d’ordine: leggerezza. Una buona abitudine è preferire pasti leggeri e digeribili, limitando il consumo di insaccati, fritture o formaggi grassi, ricchi di grassi saturi, dannosi per le arterie, e di sale, che favorisce la disidratazione;
  • limitare il consumo di carne rossa. Ottime alternative sono rappresentate da pesce, carne bianca e legumi;
  • attenzione ai brindisi. Gli alcolici sono ricchi di calorie cosiddette “vuote” cioè prive di nutrienti. Inoltre l'alcol è un vasodilatatore e quindi provoca una maggior sudorazione e rischio di disidratazione. 

 

Caldo e corsa: come allenarsi con prudenza 

Fare attività fisica impegnativa, come ad esempio correre con il caldo può essere pericoloso e mettere a dura prova il cuore. "Correre al caldo richiede al cuore un carico di lavoro importante. Per questo se il cuore è sano si può fare, in caso contrario meglio evitare -  spiega il dottor Doni -. 

Fondamentale comunque è seguire alcune regole come:

  • non correre nelle ore più calde della giornata dalle 11 alle 17;
  • bagnarsi la testa e braccia regolarmente;
  • utilizzare un abbigliamento che sia leggero e tecnico, che faccia evaporare rapidamente il sudore, perché la sudorazione è un meccanismo di riduzione della temperatura;
  • bere mezzo litro di acqua prima di uscire, mezzo litro sempre di acqua ogni ora di corsa e mezzo litro di soluzione con sali minerali al termine;
  • evitare di mangiare prima della corsa, lo stomaco richiede sangue per digerire, sangue che invece nella corsa è richiesto anche dai muscoli”. 

 

Altri consigli per proteggere il cuore dal caldo

Altre regole da seguire per non subire troppo gli effetti del caldo sono:

  • uscire nelle ore più fresche (fino alle 11 la mattina e dalle 17 il pomeriggio);
  • utilizzare indumenti più leggeri e di fibre naturali che sono più traspiranti;
  • indossare copricapi;
  • nelle ore più calde utilizzare l’aria condizionata, regolandola a circa 26 gradi in modo che l’escursione tra la temperatura interna ed esterna non sia eccessiva.