Come preservare la fertilità maschile?

Come preservare la fertilità maschile?

PUBBLICATO IL 11 LUGLIO 2025

Come preservare la fertilità maschile?

PUBBLICATO IL 11 LUGLIO 2025

Negli ultimi anni, il tema della fertilità è diventato centrale nel dibattito sulla salute riproduttiva, ma spesso l’attenzione si concentra quasi esclusivamente sulle donne. 

Tuttavia, grazie alla crescente attenzione alla salute maschile e a un approccio medico più inclusivo, si sta finalmente affermando una nuova consapevolezza: la fertilità è una questione di coppia e la prevenzione comincia anche dall’uomo

Ne parliamo con la dott.ssa Sara Meloni, biologa, embriologa e sessuologa clinica presso Smart Clinic Oriocenter, centro medico del Gruppo San Donato, da sempre impegnato nella promozione della prevenzione e della salute integrata.

 

Non solo donna, la fertilità è anche maschile 

Quando si parla di fertilità, si tende ancora a pensare che riguardi principalmente le donne, ma si tratta di una visione parziale. La fertilità è una questione che riguarda entrambi i partner

“Spesso mi capita di incontrare uomini che si avvicinano al tema della fertilità solo quando il concepimento tarda ad arrivare, ma la salute riproduttiva maschile andrebbe monitorata con la stessa regolarità con cui si controlla la pressione o il colesterolo. Perché anche il benessere seminale è un indicatore importante della salute generale.

Nell’uomo, la capacità riproduttiva dipende da diversi fattori, tra cui la qualità e la quantità degli spermatozoi. Numerosi studi scientifici dimostrano che anche lo stile di vita, l’esposizione a sostanze tossiche, lo stress e alcune patologie possono compromettere la fertilità maschile. Affrontare questi aspetti in tempo è fondamentale”.

 

I principali fattori di rischio per la fertilità maschile 

I fattori sono molteplici. Tra i più rilevanti che possono alterare il delicato equilibrio ormonale alla base della produzione spermatica troviamo:

  • abuso di alcol;
  • fumo di sigaretta;
  • droghe;
  • dieta squilibrata;
  • obesità;
  • sedentarietà;
  • esposizione prolungata a sostanze inquinanti;
  • esposizione a calore eccessivo (come saune frequenti o utilizzo eccessivo del computer in grembo);
  • infezioni genitali trascurate o mal curate; 
  • stress cronico; 
  • disturbi del sonno. 

È importante poi considerare l’età: anche se l’uomo può teoricamente generare figli in età avanzata, la qualità seminale tende a diminuire dopo i 40 anni.

 

Fertilità maschile e prevenzione: cosa si può fare?

Il primo passo è tradurre la prevenzione in scelte quotidiane concrete e fare controlli mirati

“Presso Smart Clinic proponiamo percorsi personalizzati per la valutazione della fertilità maschile, che includono esami del liquido seminale e consulenze specialistiche

Il nostro compito non è solo misurare parametri biologici, ma accogliere dubbi, normalizzare l’ascolto, creare spazi sicuri in cui parlare apertamente di un tema ancora troppo carico di silenzi, perchè la fertilità non è solo una questione medica, ma anche relazionale, emotiva, progettuale”.

Quando è consigliabile eseguire uno spermiogramma

Lo spermiogramma è un esame non invasivo che analizza la qualità del liquido seminale. È consigliabile eseguirlo: 

  • in caso di difficoltà a concepire dopo 12 mesi di rapporti non protetti;
  • in fase preventiva, sia in presenza di fattori di rischio noti, sia che non ci siano problemi evidenti, perché può essere utile anche per giovani adulti che vogliono fare prevenzione attiva. 

 

I sintomi da non ignorare 

Alcuni sintomi possono essere campanelli d’allarme, tra questi:

  • dolori genitali ricorrenti;
  • varicocele;
  • disfunzioni sessuali;
  • infezioni urinarie frequenti.

In questi casi, è opportuno rivolgersi a uno specialista per un approfondimento. La diagnosi precoce è uno strumento prezioso anche in ambito andrologico.

 

L’approccio di Smart Clinic per la salute riproduttiva maschile

“Il nostro obiettivo è offrire una presa in carico completa e centrata sulla persona. Collaboriamo in modo integrato tra biologi, andrologi, urologi e sessuologi per valutare ogni caso nella sua complessità. 

Promuoviamo un approccio educativo, consapevole e privo di stigmatizzazione, affinché ogni uomo possa affrontare il tema della fertilità con serenità e strumenti adeguati.

La fertilità maschile non è un tema da rimandare. La prevenzione, l’informazione e un dialogo aperto con specialisti qualificati rappresentano la chiave per proteggere la propria salute riproduttiva”. 

Per maggiori informazioni o per prenotare una visita, è possibile contattare Smart Clinic al numero unico 02 2111 7585, oppure consultare smartclinic.it