
Agopuntura e menopausa: un alleato naturale per il benessere femminile
PUBBLICATO IL 10 GIUGNO 2025
La menopausa rappresenta la cessazione permanente del ciclo mestruale e coincide con l’esaurimento dell’attività follicolare ovarica. Non si tratta di una malattia, bensì di un passaggio fisiologico nella vita di ogni donna, che segna la fine dell’età fertile e l’inizio di una nuova fase: un momento di “raccolta”, più che di sviluppo.
In molte donne, questo passaggio avviene con discreto equilibrio, portando solo un lieve disagio psicofisico temporaneo. In altre, invece, può associarsi a sintomi intensi e persistenti come: vampate di calore; insonnia e stanchezza cronica; secchezza vaginale e calo del desiderio sessuale; lombalgia, edemi agli arti inferiori; sbalzi d’umore, ansia, depressione, irritabilità; palpitazioni.
Tutti questi sintomi, definiti “climaterici”, possono compromettere in modo significativo la qualità di vita. In questo contesto, l’agopuntura potrebbe rivelarsi un trattamento efficace, naturale e privo di effetti collaterali significativi.
Ne parliamo con la dott.ssa Elisa Bertoli, anestesista e specialista in agopuntura presso gli Istituti Clinici Zucchi di Carate Brianza.
Il principio energetico dell’agopuntura
“L’agopuntura si basa su un modello energetico della salute: secondo la medicina tradizionale cinese, il corpo è attraversato da canali energetici (meridiani) attraverso i quali scorrono le cosiddette ‘sostanze preziose’:
- Qi (energia vitale);
- Sangue;
- Jing (essenza vitale);
- Shen (mente/spirito);
- Liquidi organici.
Queste sostanze, se ben nutrite e correttamente distribuite, assicurano uno stato di salute e benessere psicofisico - segnala la specialista -.
Quando questo equilibrio si altera (a causa di stress, invecchiamento, malattia o eventi fisiologici come la menopausa) si creano blocchi o carenze energetiche, che si manifestano sotto forma di disturbi o patologie”.
Il ruolo del rene nella menopausa secondo la medicina cinese
“Nella fisiologia energetica della donna, il rene svolge un ruolo centrale: è la sede del Jing, l’essenza vitale che regola la crescita, lo sviluppo e la riproduzione. Con l’arrivo della menopausa, si verifica un declino naturale del Jing e del Tiangui (la componente ormonale), con conseguente indebolimento del Qi e del Sangue”.
Questo squilibrio si traduce nella comparsa di 2 tipologie di disturbi:
- sintomi da “vuoto”: astenia, ridotto desiderio sessuale, osteoporosi, secchezza di pelle e mucose;
- sintomi da “pieno”: insonnia, agitazione, alterazione della termoregolazione (vampate e brividi), fame e sete intense, ansia, edemi.
I benefici dell’agopuntura per la menopausa
L’agopuntura interviene riequilibrando le funzioni degli organi e delle sostanze preziose, sostenendo il rene e facilitando la dispersione dei blocchi energetici. Il trattamento è naturale e privo di farmaci, senza particolari controindicazioni ed è personalizzato, perché tiene conto dell’unicità di ogni paziente.
“La stimolazione dei punti energetici aiuta a:
- ridurre l’intensità e la frequenza delle vampate;
- migliorare la qualità del sonno;
- riequilibrare l’umore;
- alleviare i disturbi fisici legati alla menopausa.
Il tutto agendo sulla radice del problema e non solo sul sintomo”, dichiara la dott.ssa Bertoli.
Un approccio integrato al benessere femminile
“È importante sottolineare che l’agopuntura non si sostituisce alla medicina convenzionale, ma può rappresentare un prezioso strumento integrativo, in particolare per le donne che non possono o non vogliono sottoporsi a terapie ormonali sostitutive.
Nel mio approccio clinico, considero la menopausa non come un'interruzione, ma come una trasformazione. L’agopuntura accompagna questa transizione favorendo l’adattamento del corpo e della mente, migliorando la qualità della vita e promuovendo un nuovo equilibrio psicoenergetico”.
Come funziona e quante sedute fare di agopuntura
“L’agopuntura è un percorso verso la salute che richiede un lavoro costante, regolare e dilazionato nel tempo affinché possa essere efficace.
Il ciclo di trattamento prevede 1 seduta settimanale il primo mese, a seguire si dilazionano a distanza di 15 giorni e poi di 30 giorni.
Durante la prima visita si raccolgono le informazioni cliniche e anamnestiche del paziente attraverso un colloquio e la visione degli esami di laboratorio e strumentali delle problematiche principali. Al termine si procede al trattamento con agopuntura.
La durata complessiva di questa prima seduta è di circa 1 ora e mezza, mentre le successive si svolgono in 1 ora”, conclude la dott.ssa Bertoli.
Per maggiori informazioni e per prenotazioni è possibile chiamare il numero 039 83 83 888.