Semaglutide: che cos’è e come funziona
PUBBLICATO IL 13 MARZO 2023
Il farmaco Semaglutide, già usato per il diabete, a brevissimo potrà essere prescritto anche per il trattamento di obesità e sovrappeso. Approfondiamo con il dietologo.
*Pagina aggiornata il 7 giugno 2024
La notizia tanto attesa da milioni di italiani in sovrappeso o obesi è arrivata: finalmente, a brevissimo, la Semaglutide, innovativa molecola nata per la cura del diabete, sarà prescrivibile anche per il trattamento di obesità e sovrappeso. Un passo avanti importante nella lotta a quella che sta diventando una vera pandemia, definita dagli esperti ‘Globesity’.
Gli studi condotti in questi ultimi anni hanno infatti evidenziato come la Semaglutide abbia dimostrato un’efficacia maggiore in termini di perdita di peso rispetto agli altri farmaci presenti in commercio per il trattamento di sovrappeso e obesità. E non solo: basterà una somministrazione settimanale invece che giornaliera.
Ne parliamo con il dottor Roberto Leonardi, medico Dietologo referente del Centro per i Disturbi Alimentari e dell’area di Dietetica e Nutrizione Clinica del Policlinico San Pietro, dove è possibile essere seguiti per problemi di sovrappeso e obesità con percorsi personalizzati (nutrizionali, farmacologici, riabilitativi) da un’équipe multidisciplinare altamente qualificata, composta da dietologo, dietista, nutrizionista, psicologo e fisioterapista.
Che cos’è la Semaglutide e a cosa serve
La Semaglutide è una molecola che fa parte della categoria degli ‘agonisti del recettore del GLP-1 (glucagon like peptide-1)’, da qualche anno in uso nel trattamento del diabete di tipo 2.
“Il farmaco agisce come regolatore dell’appetito e del senso di fame:
- a livello intestinale, determinando un rallentamento del processo digestivo con conseguente maggiore senso di sazietà, anche in caso di assunzioni di piccoli volumi di alimenti;
- a livello centrale su alcuni nuclei encefalici, aumentando le sensazioni di ripienezza e di sazietà e diminuendo contemporaneamente quelle di fame e di desiderio di consumo di cibo.
Dagli studi clinici finora eseguiti - osserva il dottor Leonardi -, oltre al miglioramento del compenso glicemico per cui la si utilizza, sono emersi risultati molto incoraggianti in termini di perdita di peso: fino al 15% di calo ponderale se abbinato a un adeguato trattamento nutrizionale e attività fisica”.
Chi può assumere la semaglutide
Già autorizzata da anni dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) per il trattamento del diabete, la Semaglutide può essere prescritta dal medico specialista a pazienti affetti da diabete di tipo 2, attraverso la stesura di un piano terapeutico. In questo caso è prevista la rimborsabilità da parte del Servizio Sanitario Nazionale.
“Il farmaco, molto efficace e caratterizzato da un profilo di sicurezza molto elevato, a brevissimo sarà presente in commercio anche con indicazione al trattamento di sovrappeso (con BMI maggiore di 27 in presenza di problemi di salute correlati come ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia etc.) e obesità, dopo che negli ultimi tempi se ne era diffuso un utilizzo off label, letteralmente ‘al di fuori dell’etichetta”, continua il dottor Leonardi.
A differenza di quanto accade per il trattamento del diabete, in caso di utilizzo per il trattamento dell’obesità non è previsto il rimborso del farmaco dal Servizio Sanitario Nazionale.
“Il farmaco si è rivelato davvero efficace nel trattamento di sovrappeso e obesità, determinando perdite di peso che possono arrivare anche al 15% rispetto al peso iniziale. È però importante sottolineare come il farmaco debba essere prescritto esclusivamente dopo una visita del medico specialista e che l’efficacia maggiore si ottiene se associato a una dieta ipocalorica e bilanciata e a una regolare attività sportiva”, conclude il dottor Leonardi.