Colpo di calore e stress da calore: i consigli del medico per gestirli
PUBBLICATO IL 06 LUGLIO 2021
Le ondate di caldo e l’umidità espongono le persone al rischio di colpi di calore. ll responsabile del Pronto Soccorso spiega quali sono i sintomi e come intervenire.
Debolezza, mal di testa, crampi muscolari, vertigini, confusione, fino ad arrivare, nei casi più gravi alla perdita di coscienza. Sono questi alcuni dei sintomi con cui si manifesta il colpo di calore, evenienza molto frequente in queste estati caratterizzate da ondate di temperature quasi africane, unite però ad alte percentuali di umidità, anche in città.
“Il grande caldo, unito ad elevati tassi di umidità e a una scarsa ventilazione, può creare diversi problemi al nostro organismo, dallo stress da calore al colpo di calore vero e proprio.
Per questo in estate è fondamentale rispettare alcune regole di prevenzione e imparare a riconoscere queste situazioni a rischio in modo da intervenire tempestivamente”.
Chi parla è il dottor Paolo Serboli, responsabile del Pronto Soccorso del Policlinico San Pietro di Ponte San Pietro.
I pericoli del clima caldo-umido per il nostro organismo
“Il nostro organismo in condizioni normali ha un sistema di termoregolazione che, attraverso la sudorazione, riesce a mantenere la temperatura corporea normale.
Perché tutto questo funzioni, però, non basta sudare. È necessario che il sudore riesca a evaporare, sottraendo così calore alla pelle e quindi all'organismo”, spiega il dottor Serboli.
“Il problema è che quando alle temperature elevate si associano anche elevati tassi di umidità, l'evaporazione del sudore viene ostacolata e quindi non si riesce ad abbassare la temperatura corporea.
Il rischio è andare incontro a una repentina ipertermia, ovvero l’aumento della temperatura corporea che può arrivare fino a 41 gradi, con conseguenze che vanno dallo stress da calore e al colpo di calore vero e proprio”.
Stress da calore e colpo da calore: come distinguerli
Lo stress da calore e il colpo da calore hanno sintomi differenti. Vediamo quali.
I sintomi dello stress da calore
Nello stress da calore insorgono:
- crampi muscolari;
- confusione mentale;
- nausea;
- vomito;
- debolezza;
- mal di testa;
- abbassamento della pressione;
- svenimento.
I sintomi del colpo di calore
Quando invece evolve in colpo di calore i sintomi sono:
- progressiva perdita di lucidità;
- cefalea;
- allucinazioni;
- delirio;
- perdita di coscienza;
- aggressività verso i soccorritori.
Cosa fare in caso di colpo di calore
In queste situazioni è fondamentale intervenire tempestivamente, poiché le conseguenze possono essere molto gravi e addirittura fatali. L'unico modo per evitare che insorga un collasso cardiocircolatorio è cercare di ridurre la temperatura corporea il più velocemente possibile.
“In entrambi i casi il trattamento immediato consiste nel:
- portare la persona in un luogo fresco e ventilato;
- farle assumere, se cosciente, bevande ricche di sali minerali;
- toglierle i vestiti e bagnarla con acqua fresca (non gelata!), anche avvolgendola in un lenzuolo bagnato.
Prima ancora di mettere in atto queste ‘manovre’ di emergenza però - specifica l’esperto - soprattutto se i sintomi sono importanti, è fondamentale chiamare immediatamente l'ambulanza. Nei casi più gravi infatti può rendersi necessario il ricovero in ospedale.
Assolutamente da evitare è invece:
- somministrare antipiretici;
- frizionare con alcool;
- assumere alcolici, caffeina, droghe”.
Le persone più a rischio
Stress e colpo di calore possono riguardare chiunque sia esposto a temperature molto calde con alte percentuali di umidità. Ma ci sono alcune però che sono maggiormente a rischio.
“Tra le persone più a rischio di stress o colpo di calore, ci sono:
- chi soffre di malattie cardiache;
- chi soffre di insufficienza renale cronica;
- chi soffre di insufficienza respiratoria cronica;
- chi soffre di obesità;
- chi assume regolarmente diuretici.
Anche anziani e bambini sono più vulnerabili, poiché il loro organismo è meno efficiente nel compensare lo stress da calore.
Infine particolare attenzione la deve prestare chi fa sport o lavori intensi sotto il sole”, avverte il dottor Serboli.
Come evitare il colpo di calore
Lo specialista aggiunge che per prevenire il colpo di calore è utile:
- bere almeno 2 litri al giorno, anche quando non si ha lo stimolo della sete per reintegrare i liquidi persi attraverso la sudorazione (la sensazione di sete si ha quando si è già perso circa l'1-2 per cento del volume di acqua corporea);
- indossare vestiti ampi, leggeri preferibilmente in fibre naturali che permettano la traspirazione;
- evitare sforzi e lavori pesanti nelle ore più calde della giornata e sotto il sole;
- coprire la testa e bagnarla laddove possibile.
Colpo di calore e sport
Praticare attività fisica sotto il sole e quando fa molto caldo può rappresentare un pericolo per l’organismo. È importante, perciò, che gli sportivi seguano alcune precauzioni per evitare di trasformare un momento di benessere, come può essere una corsa in riva al mare, in una situazione a rischio e in particolare:
- Indossare tenute sportive leggere e in materiali traspiranti;
- non praticare attività fisica quando la temperatura supera i 28°C, preferendo quindi, in questa stagione, la mattina e la sera;
- mantenersi idratati prima, durante e dopo l'attività sportiva, anche integrando con sali minerali.
Nel caso durante l'attività sportiva compaiano sintomi di calore bisogna interromperla immediatamente.