Sclerosi multipla e gravidanza: si può avere un figlio
PUBBLICATO IL 11 FEBBRAIO 2021
Anche con una diagnosi di sclerosi multipla è possibile avere figli e senza rischi. L’approfondimento degli esperti del Centro per la Cura della Sclerosi Multipla del Policlinico San Pietro.
Sclerosi Multipla e gravidanza sono un binomio possibile. Numerosi studi condotti negli anni hanno infatti dimostrato che la malattia di per sé non compromette la possibilità di avere figli e non comporta un rischio per la salute del bambino. Dalle ricerche è emerso inoltre che la gravidanza non determina un peggioramento della patologia, anzi pare svolgere un ruolo protettivo.
Ruolo protettivo che, tuttavia, tende ad annullarsi dopo il parto, quando vi è una maggior incidenza di ricadute della malattia.
Per questo è fondamentale che le donne con Sclerosi Multipla che stanno progettando una gravidanza si affidino a Centri e Punti Nascita specializzati nella cura di questa malattia, dove sia possibile ricevere il supporto di un’équipe multidisciplinare di specialisti in grado di aiutare ad affrontare in modo efficace questo delicato percorso.
Come ci spiegano con il dottor Claudio Ferrante, Responsabile dell’Unità Operativa di Neurologia e del Centro per la Cura della Sclerosi Multipla del Policlinico San Pietro, e la dottoressa Paola Rosaschino, Responsabile dell’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia della stessa struttura.
Desiderio di maternità: l’importanza dell’approccio multidisciplinare
Spiega la dottoressa Rosaschino: “Per lungo tempo la sclerosi multipla è stata considerata una controindicazione alla gravidanza, una malattia invalidante che impediva alla donna di diventare madre. Grazie all’avanzamento delle conoscenze cliniche e farmacologiche compiuto negli ultimi decenni, oggi la gravidanza nelle donne con Sclerosi Multipla può essere affrontata con serenità, grazie al supporto da parte di figure specialistiche.
Il desiderio di diventare mamma può essere realizzato affidandosi a centri specializzati, in cui si possa essere seguite da un’équipe multidisciplinare, formata da diverse professionalità:
- neurologo
- ginecologo
- psicologo”.
Sclerosi Multipla e gravidanza: i dubbi e le preoccupazioni
“Per una donna con Sclerosi Multipla il pensiero di affrontare il percorso della gravidanza può far emergere molti dubbi e preoccupazioni. I timori più grandi riguardano ad esempio la possibilità che la malattia pregiudichi in qualche modo la salute del bambino, aumenti le probabilità di avere un aborto, possa essere trasmessa al nascituro, impedisca alla madre di allattare o prendersi cura del bambino una volta nato.
È fondamentale sapere però che avere la Sclerosi Multipla non comporta di per sé un pericolo per la salute del bambino”, continua la specialista.
Lo dimostrano anche recenti studi effettuati su più di 1200 gravidanze di donne con Sclerosi Multipla. Queste ricerche hanno infatti dimostrato che la malattia:
- non comporta malformazioni e disabilità fetali;
- non determina un maggior rischio di aborto spontaneo, di decesso del feto;
- non determina un aumento della mortalità neonatale.
In molti casi si è visto che la gravidanza aveva un effetto protettivo sulla donna, riducendo sensibilmente i rischi di recidiva.
h3: Il parto con la Sclerosi Multipla
“Molte pazienti sono spaventate all’idea del parto. Soprattutto quelle più compromesse dalla malattia, temono di non riuscire ad avere le forze sufficienti per affrontare il momento del travaglio.
A tal proposito è bene dire che le donne con Sclerosi Multipla possono tranquillamente partorire in modo naturale.
Nel caso in cui ci fosse un peggioramento dello stato di salute della donna, sarà il ginecologo a decidere se procedere eseguendo un cesareo (programmandolo in anticipo o direttamente durante il travaglio), senza alcun rischio per la salute della mamma e del bambino”, continua l’esperta.
Gravidanza e farmaci
Per le donne che avevano l’intenzione di programmare una gravidanza, il consiglio di molti neurologi fino a ora era quello di sospendere i farmaci per almeno un mese prima del concepimento. Questa scelta però esponeva le madri a un alto rischio di ricadute della malattia per un periodo potenzialmente lungo.
“L’introduzione dei nuovi farmaci per il trattamento della patologia ha permesso un’inversione di tendenza. Molti di questi nuovi trattamenti, infatti, si sono rilevati avere un impatto positivo, sia sul decorso della gravidanza, sia sulla salute del bambino.
Questo ha reso possibile continuare il trattamento in sicurezza anche fino al momento del concepimento. Studi recenti hanno inoltre dimostrato che in molti casi i farmaci assunti in gravidanza hanno addirittura ridotto sensibilmente il rischio di recidive.
Fondamentale anche in questo caso è il supporto da parte dell’équipe multidisciplinare per capire, a seconda dello stato di salute della donna e dell’avanzamento della malattia, quale terapia possa essere più indicata”, conclude il dottor Ferrante.
Cos’è la Sclerosi Multipla
“La Sclerosi Multipla è una patologia infiammatoria che colpisce il sistema nervoso centrale causata da molteplici fattori che colpisce il sistema nervoso centrale - spiega il dottor Ferrante -.
Questa patologia è caratterizzata dalla presenza di anticorpi anomali che attaccano la mielina, cioè la sostanza costituente la guaina protettiva che riveste le fibre nervose. La lesione di questo strato di protezione provoca la dispersione del segnale nervoso e questo si traduce in una riduzione della forza o della capacità della persona a recepire stimoli sensitivi.
Si tratta di una malattia cronica che ha un andamento spesso non violento e aggressivo, ma può ‘svegliarsi’ improvvisamente senza segni premonitori, colpendo qualsiasi parte del Sistema Nervoso Centrale.
La comparsa di nuovi sintomi o il peggioramento di quelli già presenti per una durata di 48 ore viene definita ‘ricaduta’, ‘recidiva’ o ancora ‘attacco’, ‘episodio acuto’. È un fenomeno abbastanza frequente che può passare senza lasciare strascichi ma, in alcuni casi, può comportare deficit permanenti.
Un tempo la Sclerosi Multipla era considerata ‘non curabile’. Oggi però grazie alla ricerca scientifica le persone che ne sono affette possono avere una vita qualitativamente migliore”.
Sclerosi multipla e donne
La Sclerosi Multipla colpisce in particolare la popolazione femminile, soprattutto in giovane età. La patologia, infatti è più comunemente diagnosticata tra i 20 e i 40 anni e il numero di donne che ne sono affette è quasi triplo rispetto agli uomini.
Per questo motivo, non è raro che le donne a cui viene diagnosticata siano in età fertile e stiano considerando l’idea di una maternità. Maternità che oggi si può portare avanti ed affrontare, come abbiamo visto, affidandosi a Centri Specializzati per la cura della Sclerosi Multipla, come quello presente nel Policlinico San Pietro.