Tonsille: quando toglierle?

PUBBLICATO IL 05 MARZO 2020

La tonsillite è un'infiammazione delle tonsille spesso curabile con una terapia farmacologica. Ma se non è sufficiente si potrebbe ricorrere all'intervento chirurgico di tonsillectomia. La parola all'esperto.

"La patologia infettiva tonsillare, o tonsillite, rappresenta un problema frequente, sia in età pediatrica che nel giovane adulto. Solitamente la malattia acuta si risolve con una corretta terapia medica a base di antibiotici. 

A volte, però, non guarisce completamente nonostante un trattamento medico mirato: tende a ripetersi più volte (con numerosi episodi in un anno) e a diventare cronica. 

Ecco allora che si rende necessario valutare il ricorso all'intervento chirurgico, in modo da evitare complicanze". 

Chi parla è il dottor Antonio Foresti, responsabile dell'Unità Operativa di Otorinolaringoiatria del Policlinico San Pietro, il quale ci ha spiegato come riconoscere questa patologia e quando è necessario intervenire chirurgicamente. 

Cosa sono le tonsille e la tonsillite?

Le tonsille palatine sono due piccoli organi immunitari, posti ai lati della gola, che hanno la funzione di difendere l’organismo da virus e batteri. 

Quando un agente patogeno entra nella bocca esse attivano le loro cellule immunitarie per eliminarlo. 

Se la capacità immunitaria è insufficiente, come nei bambini piccoli che non l’hanno ancora sviluppata o in adulti in quel momento deboli per altre patologie o situazione di stress, il germe non viene combattuto completamente e si ripresenta a distanza di poco tempo con un’altra infezione acuta.

Sintomi e cura 

La tonsillite si può manifestare con diversi sintomi: 

  • intenso mal di gola;
  • febbre;
  • ingrossamento;
  • rossore;
  • stanchezza;
  • a volte secrezione purulenta sulle tonsille (le cosiddette placche). 

Nella fase acuta la cura è a base di farmaci antidolorifici e antipiretici, che riducono i sintomi e la febbre, e antibiotici se si riconosce una causa batterica. 

In genere nel giro di qualche giorno la situazione si risolve. 

Quando togliere le tonsille

Se nonostante la corretta terapia, la malattia fatica a guarire, oppure passa, ma si ripresenta più volte durante l'anno, l’otorino deve attentamente valutare l’asportazione chirurgica delle tonsille (tonsillectomia). 

Le infezioni tonsillari recidivanti sono solitamente dovute allo Streptococco beta-emolitico che, col passare del tempo, può dare complicanze reumatiche e cardiache all’organismo.

Un'altra indicazione, solitamente nel bambino, è l'Ipertrofia Tonsillare Ostruttiva.

Si parla di Ipertrofia Tonsillare Ostruttiva quando le tonsille sono talmente voluminose che impediscono la corretta ventilazione, provocando degli episodi di apnea nel sonno, che nel tempo sono responsabili di affaticamento cardio-respiratorio. 

Bisogna ricordare però che nella prima infanzia un aumento di volume delle adenoidi e delle tonsille è una condizione normale: durante quella fase questi organi “lavorano tanto” a scopo immunitario. 

Pertanto la decisione chirurgica deve essere presa dallo specialista con molta attenzione.

Intervento di tonsillectomia e post intervento

Le tonsille vengono rimosse in anestesia totale tenendo sotto controllo la fuoriuscita di sangue attraverso la causticazione (ovvero la chiusura) dei vasi sanguigni. 

Il ricovero è fino alla mattina successiva nel bambino e un giorno in più nell’adulto. 

Alla dimissione vengono dati al paziente i consigli e le cure  per una corretta convalescenza.  

 

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