Coronavirus e anziani: come proteggerli dal contagio

PUBBLICATO IL 11 MARZO 2020

Gli anziani rappresentano i soggetti più vulnerabili all’infezione da coronavirus. Il prof. Pregliasco ci spiega come proteggerli dal contagio .

“Come tutti sappiamo - spiega il professor Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi e virologo presso l’Università degli Studi di Milano - la popolazione anziana (over 70) rappresenta uno dei target più colpiti dal coronavirus. 

La maggior parte di queste persone presenta anche malattie croniche concomitanti (di natura polmonare, cardiovascolare, oncologica o diabetologica), le cui terapie prolungate possono provocare un indebolimento del sistema immunitario”. 

Ecco i consigli del professor Pregliasco su come  proteggere gli anziani e cosa fare in caso di sospetto contagio.

Cosa fare per prevenire il contagio degli anziani 

“Per salvaguardare l’incolumità delle persone anziane - spiega l’esperto -  è fondamentale avere una certa accortezza e un certo riguardo nei loro confronti, soprattutto da parte di parenti e familiari: 

  1. cercare di farli uscire solo per esigenze contingenti (es. visite mediche); 
  2. mantenere un distanziamento sociale, senza esagerare, perché sono loro ad avere bisogno di massima assistenza e conforto; 
  3. evitare luoghi affollati dove è impossibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale;
  4. evitare il più possibile di andare a trovarli in caso di sintomatologia evidente;  
  5. adottare prima e durante la visita un’igiene personale importante; 
  6. limitare il numero di persone e la durata delle visite. 

Le misure di protezione personale 

Buona norma è che anche gli anziani seguano sempre le misure di protezione personale indicate   al dagli specialisti e dal Ministero della Salute anche se non escono di casa: 

  • lavare frequentemente le mani; 
  • evitare il contatto con le mani di occhi, naso e bocca; 
  • starnutire o tossire in un fazzoletto (o nell’incavo del gomito) evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie e buttare subito il fazzoletto;
  • evitare baci, abbracci e strette di mano.

Come evitare il contagio dai soggetti positivi e asintomatici

Anche i soggetti positivi e asintomatici sono contagiosi e quindi una possibile fonte di rischio per gli anziani: “Grande incognita è rappresentata da quei soggetti portatori sani e asintomatici che entrano in contatto con i soggetti più vulnerabili - avverte il virologo -: in questo momento, è necessario sempre attenersi alle indicazioni ministeriali di: 

  • riduzione dei contatti;  
  • mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro . 

Purtroppo, non è un obiettivo che si raggiunge al 100%; l’importante è che lo si raggiunga in quota percentuale in modo tale da poter ridurre al minimo le probabilità di contagio”. 

L’utilizzo delle mascherine 

“Le mascherine chirurgiche - spiega il professore - sono mezzi utili ai familiari dei pazienti positivi per assisterli e agli operatori sanitari che hanno un’assistenza non stringente con malati confermati. 

L’utilizzo delle mascherine con i filtri, i dispositivi di protezione individuale,  invece, è necessario, per quelle attività più a stretto contatto con i malati”. 

Le patologie più a rischio

“I pazienti anziani che presentano anche importanti patologie respiratorie, come ad esempio asma bronchiale cronica - continua lo specialista -   sono ovviamente più a rischio di complicanze, perché le infezioni respiratorie peggiorano la risposta immunitaria ed esacerbano eventuali episodi. 

Su queste persone c’è l’esigenza di una massima attenzione”. 

Cosa fare in caso di sospetto contagio

“In caso di sospetto contagio - conclude il prof. Pregliasco  - è importante non assumere antibiotici o farmaci senza prescrizione e chiamare il 112 per le emergenze o il 1500 per informazioni”.

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