
Protezione solare: come difendere pelle, occhi e capelli dal sole
PUBBLICATO IL 17 LUGLIO 2025
Il sole è una fonte insostituibile di benessere perché stimola la produzione di vitamina D, fondamentale per il corretto funzionamento del sistema immunitario e per la salute delle ossa, regala buonumore e ci permette di stare più tempo all’aria aperta favorendo uno stile di vita attivo.
Tuttavia, è importante ricordare che un’esposizione eccessiva o non protetta al sole può avere conseguenze anche gravi sulla salute della pelle. Per questo, bisogna conoscere i rischi a breve e lungo termine e adottare tutte le misure utili per proteggersi dal sole.
Abbiamo approfondito l’argomento con la dott.ssa Elena Guanziroli, dermatologa presso Zucchi Wellness Clinic che ci ha spiegato perché è fondamentale esporsi correttamente al sole e quali sono le strategie più efficaci di fotoprotezione.
I rischi di un’esposizione non protetta
“Esporsi al sole senza protezione, anche solo per pochi minuti, può causare diversi tipi di danno alla pelle, alcuni visibili nell’immediato, altri che si manifestano a distanza di tempo”.
Nel breve periodo, i rischi principali sono:
- eritema solare: un arrossamento della pelle spesso accompagnato da bruciore, prurito e gonfiore. In caso di esposizione prolungata, può evolvere in scottatura con la comparsa di vescicole, bolle ed erosioni, talvolta associate a febbre e dolori articolari;
- disidratazione cutanea e desquamazione nei giorni successivi, con pelle secca, irritata e indebolita.
Nel lungo periodo, invece, le radiazioni solari sono responsabili di:
- fotoaging: l’invecchiamento precoce della pelle, con perdita di elasticità, rughe e macchie cutanee;
- fotocarcinogenesi: lo sviluppo di tumori cutanei, soprattutto nei soggetti che si espongono spesso e senza adeguata protezione.
Sole e tumori cutanei
“I tumori più frequenti legati al sole sono il carcinoma basocellulare, il carcinoma squamocellulare e il melanoma, la forma più aggressiva, che secondo alcune recenti evidenze scientifiche è legata all’esposizione solare nel 65% dei casi.
Inoltre, studi clinici hanno dimostrato che più di 5 scottature nel corso della vita raddoppiano il rischio di sviluppare un tumore cutaneo.
Per questo, la prevenzione inizia proprio dalla fotoprotezione, da applicare sin dai primi anni di vita”, specifica la dott.ssa Guanziroli.
Pelle, occhi e capelli: cosa proteggere
“La fotoprotezione riguarda tutte le aree esposte del corpo, inclusi occhi, labbra, cuoio capelluto e perfino i capelli.
Ogni persona ha un proprio fototipo cutaneo, che determina la sensibilità della pelle al sole: più la pelle è chiara e sensibile, maggiore deve essere il livello di protezione solare”.
Creme solari: quale scegliere e come usarla
I solari in commercio contengono filtri in grado di ridurre e talvolta bloccare le radiazioni UV:
- filtri fisici (detti anche inorganici o minerali): riflettono i raggi UV. Hanno una consistenza densa, spesso biancastra, e sono consigliati per aree sensibili come orecchie, naso, labbra e spesso nei bambini;
- filtri chimici: assorbono le radiazioni UV. Sono più leggeri e facilmente spalmabili, adatti all’uso quotidiano su ampie superfici. Sono disponibili in diverse formulazioni come creme, fluidi, lozioni e spray.
“È consigliato l’utilizzo di un SPF (fattore di protezione solare) 50+ e non inferiore a 30, soprattutto per le prime esposizioni o per chi ha la pelle chiara. Inoltre, la crema solare va applicata almeno 20 minuti prima dell’esposizione, riapplicata ogni 2 ore e dopo ogni bagno o sudorazione intensa.
Esistono in commercio solari specifici per pelli con acne, rosacea o già colpite da tumori cutanei, che uniscono la protezione a ingredienti con azione preventiva o riparativa”.
Altri strumenti di protezione
“A integrazione delle creme solari, esistono integratori orali a base di vitamine, minerali e antiossidanti, come il betacarotene o il Polypodium leucotomos, una felce tropicale ricca di antiossidanti, che possono aiutare a proteggere la pelle dallo stress ossidativo. Vanno assunti circa 1 mese prima dell’esposizione al sole e proseguendo l’assunzione anche durante il periodo estivo.
Non sostituiscono la crema solare, ma possono essere un supporto utile per le aree più difficili da proteggere come il cuoio capelluto e gli occhi e sono prevenire gli eritemi”.
Infine, ci sono gli strumenti fisici che rappresentano una barriera efficace contro i raggi solari. Parliamo di:
- cappelli a tesa larga;
- occhiali da sole con protezione UV;
- indumenti tecnici anti-UV con fattore di protezione 50+ (UPF 50+), ideali per chi pratica sport all’aperto o trascorre molto tempo al sole.
Gli orari migliori per l’esposizione al sole
Per beneficiare degli effetti positivi del sole riducendo al minimo i rischi, è consigliabile esporsi al mattino presto o nel tardo pomeriggio, quando la radiazione UV è meno aggressiva. Anche in queste fasce orarie, però, è indispensabile applicare una protezione solare adeguata - segnala la dott.ssa Guanziroli -.
Gli orari da evitare
È fondamentale evitare l’esposizione solare durante le ore centrali della giornata, in particolare tra le ore 11:00 e le 16:00, quando i raggi ultravioletti e, in particolare gli UVB, raggiungono la massima intensità.
In questa fascia oraria il rischio di eritemi e scottature è molto elevato, soprattutto nei soggetti con carnagione chiara o pelle sensibile”.
Come comportarsi in caso di scottatura
“In base al grado di scottatura, possono essere necessari interventi diversi:
- ustioni di primo grado o eritemi (le più comuni): la pelle è arrossata, talvolta prude o brucia leggermente. In questi casi è sufficiente interrompere l’esposizione al sole, applicare creme lenitive, emollienti e antinfiammatorie e mantenere ben idratata la pelle;
- ustioni di secondo grado, più profonde: si manifestano con vescicole, bolle, dolore intenso. In questi casi si suggerisce un consulto dermatologico, per valutare se siano necessari prodotti farmacologici utili alla riepitelizzazione da associare eventualmente ad antisettici in modo da evitare sovrainfezioni. Si tratta, infatti, di ustioni che se non curate in modo corretto, possono poi lasciare delle cicatrici con un risultato antiestetico a lungo termine;
- ustioni di terzo grado (molto rare in ambito solare): comportano danni profondi e sintomi sistemici come febbre e dolori articolari. Richiedono intervento medico urgente tramite accesso al Pronto Soccorso.
Il sole fa bene, ma solo con le giuste accortezze
“Il sole è un amico prezioso, ma va preso con intelligenza. Bastano poche regole (uso corretto della protezione solare, esposizione negli orari giusti e attenzione ai segnali della pelle) per godere dei suoi benefici senza rischi.
In ogni caso, è sempre buona norma controllare regolarmente la propria pelle e consultare il dermatologo in caso di nei sospetti, arrossamenti persistenti o lesioni di nuova insorgenza o che non guariscono”, conclude la specialista.