
Come proteggere gli occhi dal sole tutto l’anno: rischi, patologie e consigli dell’oculista
PUBBLICATO IL 18 LUGLIO 2025
Esporsi alla luce del sole fa bene all’umore e stimola la produzione di vitamina D, ma senza un’adeguata protezione può diventare pericoloso per la salute, anche quella degli occhi.
La luce solare contiene i raggi UV e la luce blu ad alta energia che possono causare danni oculari seri, non solo in estate.
Ne scopriamo di più sull’argomento intervistando il dottor Gaspare Monaco, oftalmologo e responsabile dell’Unità di Oculistica all’IRCCS Policlinico San Donato, che ci aiuta a capire perché la protezione degli occhi dal sole sia una regola da seguire tutto l’anno.
I principali danni agli occhi causati dal sole
“Quando gli occhi sono esposti senza filtri ai raggi UV e alla luce blu, possono andare incontro a diversi tipi di danni, diretti o indiretti, che non sempre si manifestano subito: in molti casi si tratta di processi cumulativi che nel tempo possono causare patologie croniche.
Molti pazienti non sanno che gli occhi, proprio come la pelle, possono subire vere e proprie ustioni solari - aggiunge l’esperto - . Vediamo insieme quali sono i più frequenti danni causati dal sole”.
Cheratite attinica o fotocheratite
È una condizione acuta e dolorosa della cornea, simile a una scottatura degli occhi.
“Succede in chi fa sport in alta quota o passa molte ore al mare senza protezione oculare – spiega il dottor Monaco – ed è causata da una necrosi superficiale dell’epitelio corneale.
I sintomi:
- occhi rossi;
- dolore;
- fotofobia;
- lacrimazione intensa;
- visione offuscata.
È una delle emergenze più frequenti nei pronto soccorso oculistici durante l’estate”.
Occhio secco
Una delle conseguenze meno note, ma molto diffuse dell’esposizione solare è l’alterazione del film lacrimale, che protegge naturalmente la superficie oculare.
I sintomi:
- secchezza oculare;
- bruciore;
- sensazione di corpo estraneo;
- difficoltà visive
“La luce intensa genera stress ossidativo, producendo specie reattive dell’ossigeno (ROS) che danneggiano le cellule della superficie oculare e riducono la stabilità del film lacrimale.
Questo – prosegue l’esperto – peggiora i sintomi dell’occhio secco e innesca un circolo vizioso difficile da interrompere”.
“Durante i mesi estivi vediamo un netto aumento di pazienti con sintomi di secchezza oculare”, sottolinea l’oculista.
Cataratta precoce
I danni da esposizione non si fermano alla superficie oculare. I raggi UV possono ossidare le proteine del cristallino, favorendo una cataratta precoce.
“È un processo lento ma progressivo – chiarisce il dottor Monaco – che può essere ritardato con semplici misure preventive. La prevenzione visiva dovrebbe iniziare molto prima che i sintomi diventino evidenti, proprio come accade con la salute cardiovascolare”, aggiunge.
Tumori oculari
L’esposizione cronica alla luce solare è anche un fattore di rischio per alcuni tumori oculari. Tra i più comuni troviamo:
- carcinoma squamocellulare della congiuntiva;
- melanoma congiuntivale;
- melanoma uveale anteriore.
“Anche se rari, questi tumori sono da non sottovalutare e hanno una chiara correlazione con l’esposizione ai raggi UV, soprattutto in soggetti con carnagione chiara o che lavorano molte ore all’aperto”, osserva il medico.
Occhiali da sole per bambini: una protezione indispensabile
Un’attenzione particolare va riservata ai più piccoli. “Gli occhi dei bambini sono più sensibili alla luce perché le strutture oculari filtrano meno efficacemente le radiazioni. Inoltre, passano molto più tempo all’aperto rispetto agli adulti”, sottolinea l’oculista.
È quindi importante educarli sin da piccoli all’uso degli occhiali da sole e abituarli a indossarli, non solo in spiaggia ma anche in città, in montagna o al parco.
“Non aspettiamo che siano loro a chiederli: come mettiamo loro il cappellino o la crema solare, allo stesso modo dobbiamo pensare agli occhiali da sole”.
Come scegliere occhiali da sole sicuri e certificati
Gli occhiali da sole con protezione UV devono avere caratteristiche specifiche per essere davvero efficaci:
- lenti con filtro certificato UV;
- forma avvolgente per bloccare anche la luce laterale e riflessa.
“Un occhiale da sole senza filtro certificato può essere addirittura peggio del non indossarlo: la pupilla si dilata nell’ombra dell’occhiale e assorbe ancora più raggi nocivi”, avverte il dottor Monaco.
Categorie dei filtri solari
Le lenti da sole sono classificate in base alla quantità di luce visibile che bloccano, dalla categoria 0 alla 4:
- categoria 0: lente molto chiara, adatta per ambienti chiusi o notturni;
- categoria 1: bassa protezione, uso limitato;
- categoria 2: media protezione, adatta a giorni nuvolosi;
- categoria 3: alta protezione, indicata per il mare o la città;
- categoria 4: protezione massima, ideale per alta montagna e neve (non adatta alla guida).
Il colore delle lenti
Anche il colore influisce sulla percezione visiva:
- grigio: neutro, non altera i colori;
- marrone: migliora il contrasto, utile in condizioni di luce intensa;
- verde: buono per ambienti naturali, offre comfort visivo;
- giallo/arancio: usato in condizioni di luce scarsa o nebbia.
Buone abitudini per proteggere gli occhi dal sole
Oltre agli occhiali, ci sono altre buone abitudini che aiutano a prevenire i danni agli occhi causati dal sole:
- indossare cappelli a tesa larga, soprattutto per i bambini;
- evitare l’esposizione diretta nelle ore centrali della giornata;
- usare lacrime artificiali in caso di secchezza oculare;
- sottoporsi a controlli oculistici regolari, per monitorare la salute dell’occhio.
“Un cappello a falda larga abbinato agli occhiali da sole può ridurre fino al 95% l’esposizione diretta agli UV”, ricorda Monaco.
Quando fare un controllo oculistico?
Una visita oculistica regolare è il miglior modo per intercettare precocemente eventuali danni o patologie. “Consigliamo una visita di controllo annuale – conclude il dottor Monaco – soprattutto:
- in presenza di fattori di rischio come l’età (over 50);
- a chi soffre di occhio secco;
- a chi ha familiarità per cataratta;
- a chi è esposto intensamente al sole per lavoro o sport.
Non bisogna aspettare di avere fastidi agli occhi per prendersene cura. La prevenzione visiva comincia da uno stile di vita attento”, conclude il medico.