Al Policlinico San Pietro un nuovo esame per i disturbi dell’equilibrio: il Video Head Impulse Test (Vhit)

PUBBLICATO IL 19 FEBBRAIO 2025

Al Policlinico San Pietro un nuovo esame per i disturbi dell’equilibrio: il Video Head Impulse Test (Vhit)

PUBBLICATO IL 19 FEBBRAIO 2025

Il video head impulse test (vHIT) (ovvero “test del movimento impulsivo della testa”) è un esame strumentale che ci permette di conoscere se i nostri canali semicircolari, parte del sistema vestibolare deputato all’equilibrio e all’orientamento spaziale, funzionano correttamente, parzialmente o non funzionano per niente. 

È un importante perfezionamento dell’head impulse test clinico (cHIT o test di Halmagyi) e si aggiunge ai potenziali evocati miogenici cervicali, alla registrazione del nistagmo spontaneo/provocato mediante prove caloriche e alla stabilometria statica, esami vestibolari effettuati presso il servizio di Audiovestibologia del Policlinico San Pietro

Conosciamo meglio questo esame con l’aiuto del dottor Enrico Bolandrini, referente del servizio di Audiovestibologia, parte dell’Unità operativa di Otorinolaringoiatria diretta dal dottor Mario Papalia.

Cosa sono e che funzione hanno i canali semicircolari

Prima di capire come funziona questo esame è importante conoscere la struttura anatomica dell’orecchio interno e, in particolare, il ruolo svolto dai canali semicircolari. 

“L’orecchio interno è costituito da 2 strutture: il labirinto anteriore o coclea (che serve per sentire i suoni e i rumori) e il labirinto posteriore o vestibolo (l’organo dell’equilibrio) - spiega il dottor Bolandrini -. Quest’ultimo a sua volta è costituito da 5 piccoli organi: 

  • il sacculo;
  • l’utricolo;
  • i 3 canali semicircolari (anteriore, laterale, posteriore)”. 

Il sacculo e l’utricolo misurano l’accelerazione con cui la testa si sposta in linea retta (in avanti, indietro, in alto, in basso, a destra, a sinistra…) e ci fanno percepire la forza di gravità. 

I canali semicircolari, invece, misurano l’accelerazione angolare dei movimenti della testa (per esempio, quando ruotiamo il capo a destra o a sinistra o quando muoviamo la testa per guardare in alto o in basso). 

Le informazioni raccolte dai canali semicircolari sono indispensabili a generare un preciso movimento degli occhi durante i movimenti della testa. 

Per esempio, se noi manteniamo lo sguardo su un oggetto fermo davanti a noi e contemporaneamente ruotiamo velocemente la testa a destra, noi continuiamo a vedere bene l’oggetto, perché durante il movimento della testa verso destra i nostri occhi si spostano gradualmente e in modo preciso verso sinistra. Questo movimento degli occhi è automatico ed è generato dal canale semicircolare destro: è il riflesso vestibolo-oculomotore”, continua lo specialista.

 

Come si effettua il vHIT

Generalmente prescritto da un otorinolaringoiatra, il vHIT utilizzato presso il Policlinico San Pietro è un sistema a telecamera remota, cioè senza maschera facciale

“È costituito da una speciale telecamera a raggi infrarossi e da un computer a essa collegato. La persona da esaminare si siede a una distanza di cm 90 dalla telecamera e viene invitato a fissare un piccolo bersaglio posto sulla parete di fronte a lui. 

L’operatore si mette dietro la persona e con le mani salde sulla testa imprime a questa dei movimenti piccoli, rapidi, imprevedibili - spiega il dottor Bolandrini -. 

La telecamera acquisisce fedelmente il movimento della testa e il movimento degli occhi. Un apposito software confronta i 2 movimenti e attraverso particolari algoritmi calcola il grado di funzionamento del canale semicircolare, esprimendolo con valori numerici e grafici. 

Questo sistema supera i limiti dell’occhio del medico vestibologo, che nell’esame clinico è in grado di percepire solo la presenza di un deficit totale della funzione del canale semicircolare, soprattutto del canale laterale”.

 

A cosa serve

“Dopo un’accurata anamnesi (raccolta dei disturbi riferiti dal paziente) e un attento esame clinico della funzionalità vestibolare (osservazione di segni come il nistagmo spontaneo, il nistagmo provocato dall’assunzione di determinate posizioni, dallo scuotimento del capo, la tendenza a cadere da un lato…), il vHIT fornisce preziose informazioni sul funzionamento dei canali semicircolari e risulta pertanto molto utile in tutti i tipi di vertigine e disturbi dell'equilibrio, sia in fase acuta sia per monitorarne l’evoluzione nel tempo - sottolinea il dottor Bolandrini -. 

Inoltre, per la prima volta, ci permette di studiare efficacemente i singoli canali semicircolari e di scoprire disfunzioni di porzioni del labirinto presenti in un solo orecchio o in entrambi, contribuendo a identificare nuovi tipi di malattie vestibolari”.

 

Un esame non fastidioso, adatto a grandi e piccoli

Il vHIT è un esame assolutamente non fastidioso. I movimenti impressi alla testa sono molto piccoli e non provocano né dolore né vertigine. Bastano anche 5 movimenti per ciascun canale semicircolare. 

La durata dell’esame mediamente è di 15 minuti e il referto viene consegnato al termine dell’esame stesso. 

Gli occhi devono essere privi di trucco (mascara). 

Il vHIT è adatto anche a bambini collaboranti (che siano in grado mantenere la fissazione visiva su un oggetto di loro interesse) e a persone anziane. Solo la marcata rigidità del collo di alcuni individui ne impedisce l’effettuazione.