Scoliosi nell’adulto, cosa fare

Scoliosi nell’adulto, cosa fare

PUBBLICATO IL 15 APRILE 2025

Scoliosi nell’adulto, cosa fare

PUBBLICATO IL 15 APRILE 2025

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Nell’immaginario comune la scoliosi è una condizione che colpisce soprattutto i giovani in fase di crescita. Molte volte si pensa che l’alterazione della colonna vertebrale possa dipendere da posture sbagliate e da errori protratti nel tempo. 

Ma è davvero sempre così? E come comportarsi quando l’anomalia persiste anche in età adulta? Ne parliamo con il dott. Vito Lavanga, ortopedico presso l’Istituto Clinico Beato Matteo di Vigevano. 

 

Cos’è la scoliosi

La scoliosi consiste in un’alterazione della colonna vertebrale caratterizzata da una curvatura laterale che molto spesso presenta anche una rotazione delle vertebre, che prende il nome di rotoscoliosi. 

Può colpire piccoli e adulti, in forme diverse, dalle più lievi alle più severe. La tempestività nella diagnosi è fondamentale perché permette di correggere il difetto in modo più efficace, evitando di acuire la patologia e i sintomi.  

 

Tipi di scoliosi

In base alla presenza di una o più curvature scoliotiche, la colonna vertebrale può assumere diverse forme:

  • forma a "S": se presenti 2 curve principali opposte;
  • forma a "C": se presente una sola curva.

Queste deformità possono essere più o meno evidenti e sono generalmente accompagnate da una cifosi o gobba costale o lombare.

 

Le cause

Tra le cause principali che determinano la scoliosi si possono annoverare quelle genetiche, ereditarie legate a una malformazione o asimmetria degli arti, e quelle ambientali, determinate per via di posture errate protratte nel tempo

Nell’adulto tutte queste condizioni potrebbero essere il risultato di una condizione trascurata e che si è aggravata nel corso degli anni. Rivolgersi a un professionista esperto è importante e può fare la differenza. 

 

Come riconoscerla: i sintomi principali

I sintomi della scoliosi possono variare in base alla gravità e alla posizione della curvatura. Alcuni dei sintomi più comuni includono:

  • asimmetria corporea: quando vi è una spalla più alta dell'altra, un'anca prominente o un torace asimmetrico;
  • dolore alla schiena: in particolare nella parte bassa della schiena, che può peggiorare con il tempo e in seguito ad attività fisica;
  • problemi respiratori: nei casi più severi, può causare difficoltà respiratorie perché la scoliosi può compromettere l’attività polmonare a causa di una riduzione dello spazio toracico;
  • affaticamento muscolare: dovuto allo sforzo richiesto dai muscoli per compensare il deficit e mantenere il corpo nel giusto equilibrio.

 

Diagnosi 

Dopo un’attenta visita ortopedica, in cui verrà richiesto al paziente di assumere precise posizioni per consentire allo specialista di cogliere alla vista e al tatto un’asimmetria e una curvatura scoliotica, è importante sottoporsi a radiografia per apprezzare in modo più chiaro e definito la gravità della patologia e andare così a impostare la terapia più adatta. 

 

Come si cura

Il trattamento della scoliosi dipende dall'età del paziente, dalla gravità della

curvatura e dalla progressione della malattia. Le opzioni terapeutiche includono:

 

  • osservazione: nei casi di scoliosi lieve, il monitoraggio regolare della curvatura attraverso visite periodiche può essere sufficiente;
  • corsetti ortopedici: utilizzati per prevenire l'aggravamento della curvatura nei bambini e negli adolescenti ancora in crescita. Il tipo di corsetto e il numero di ore di utilizzo giornaliero variano a seconda delle specifiche esigenze del paziente;
  • fisioterapia: esercizi specifici possono aiutare a migliorare la postura, la forza e la flessibilità della colonna vertebrale;
  • chirurgia: nei casi di scoliosi grave o in rapido peggioramento, può essere necessario un intervento chirurgico. La fusione spinale è l'operazione più comune, volta a correggere e stabilizzare la curvatura della colonna vertebrale.