I consigli del podologo per scegliere le scarpe da corsa

PUBBLICATO IL 09 SETTEMBRE 2024

Le persone che si approcciano alla corsa, sia a livello professionale sia a livello amatoriale, sono sempre di più in tutto il mondo. Tuttavia, per quanto sia uno sport alla portata di tutti, non bisogna prenderlo alla leggera. Il rischio di infortuni causati dalla corsa è, infatti, sempre dietro l’angolo e il primo modo di prevenirle è la scelta della calzatura corretta

Come fare? Ce lo spiega il prof. Antonio Serafin, Responsabile del Servizio di podologia all’IRCCS Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio e Professore a contratto di Podologia, Direttore didattico e Coordinatore di Tirocinio del Corso di Laurea in Podologia all’Università degli Studi di Milano.

 

Corsa: una definizione

Può sembrare banale, ma per capire davvero l’importanza di una scarpa da corsa corretta, bisogna innanzitutto capire cosa si intende per corsa. 

“La corsa – spiega il prof. Serafin – viene definita tale quando abbiamo una fase in cui il corpo è completamente in volo, quindi senza un appoggio a terra. In questa fase, noi carichiamo il 120 – 125% del nostro peso corporeo e questo implica la necessità di ammortizzare l’impatto che abbiamo con il tallone”. 

Le scarpe da corsa sono quindi un elemento cruciale per qualsiasi runner, e la scelta della scarpa giusta può fare la differenza tra una corsa piacevole e un infortunio. 

 

La scelta della scarpa in base al tipo di terreno 

Il primo criterio per la scelta delle scarpe da corsa è capire dove andremo a correre. 

“Correre su pista – continua il podologo – è infatti molto diverso rispetto a correre su un prato o correre in montagna”. 

Scarpe per la corsa su pista o strada

Per questo tipo di terreno è consigliabile scegliere una calzatura leggera, morbida e flessibile, ben ammortizzata nella parte posteriore. Anche la suola dovrebbe essere più liscia per aderire meglio alla superficie della strada

Scarpe da corsa su terreni accidentati

In montagna, o in generale in presenza di terreni accidentati, bisogna prevedere una calzatura ben contenitiva, con una tomaia abbastanza alta da coprire i malleoli (quelle prominenze ossee all’altezza della caviglia). La suola deve poi essere ben ammortizzata e deve garantire un’ottima aderenza al terreno. Generalmente è più spessa rispetto alle normali scarpe da running e presenta dei piccoli tacchetti.

Una corretta ammortizzazione protegge i piedi dagli impatti ripetuti con il terreno, che possono causare microtraumi a lungo termine. Una suola adatta al terreno in cui si corre, invece, riduce notevolmente il rischio di cadute e infortuni. 

 

Altre caratteristiche delle scarpe da corsa

Ecco altre caratteristiche da tenere in considerazione nel momento in cui si sceglie una scarpa da corsa: 

  • larghezza della suola: le scarpe da corsa devono avere una calzata sufficientemente larga per accogliere comodamente il piede e le dita, ma non deve essere troppo larga. Questo consentirebbe infatti al piede di compiere movimenti innaturali o di sfregare, favorendo la comparsa di calli o di vesciche;
  • allacciatura: la scarpa da corsa deve essere allacciata correttamente al collo del piede, in modo da mantenerlo ben saldo;
  • distanza della corsa: per le lunghe distanze, è importante avere scarpe con buona ammortizzazione per ridurre lo stress prolungato sulle articolazioni;
  • peso corporeo: i runners più pesanti possono necessitare di scarpe con maggiore ammortizzazione, così da assorbire meglio gli impatti;
  • tipologia del piede: la conformazione del piede, come l'arco plantare e la pronazione, influenzerà la scelta della scarpa. I runners con piedi piatti o iperpronazione (quindi che tendono a caricare sulla parte interna del piede) avranno bisogno di scarpe con maggiore supporto e stabilità. 

 

Il servizio di podologia del Galeazzi-Sant’Ambrogio

“Spesso le persone non hanno la consapevolezza di come lavora il proprio piede nella fase di corsa – ribadisce Serafin – per questo consiglio, alle persone che vogliono approcciarsi per la prima volta a questo sport, di rivolgersi a un podologo. 

Il servizio di podologia del nostro Ospedale è dotato di pedane baropodometriche di ultima generazione, che consentono lo studio statico e dinamico della deambulazione e della postura del corpo umano, e di strumentazione all’avanguardia per la valutazione funzionale delle articolazioni del complesso caviglia/piede”.

Cura e Prevenzione