Riabilitazione della spalla: 5 esercizi consigliati

PUBBLICATO IL 09 SETTEMBRE 2024

Riabilitazione della spalla: 5 esercizi consigliati

PUBBLICATO IL 09 SETTEMBRE 2024

La spalla è l’articolazione più mobile del corpo che svolge, fondamentalmente, i movimenti di flessione (elevazione dell’arto), abduzione (allontanamento dell’arto dal corpo) e rotazione interna ed esterna. Molti sport possono portare la spalla a subire traumi importanti come una lussazione o una sublussazione, ossia la fuoriuscita della testa dell’omero dalla sua sede naturale, la glena della scapola, oppure una lesione della cuffia dei rotatori, cioè la lesione dei muscoli e dei tendini che rivestono la testa dell’omero. 

Quando questo accade, è necessario rivolgersi allo specialista ortopedico per una corretta diagnosi (sia anamnestica sia attraverso la diagnostica per immagini) e procedere, se indicato, a un percorso di fisioterapia.

Ne abbiamo parlato con la dottoressa Cristina Beretta, fisiatra presso l’Unità Operativa di Medicina Fisica e Riabilitativa all’Istituto Clinico San Siro, e con il dottor Filippo Saluzzo, fisioterapista di riabilitazione interna sempre presso la medesima struttura.

 

Quando ricorrere alla fisioterapia e perché è importante

“È utile fare fisioterapia per quasi tutte le patologie che coinvolgono la spalla, sia che si stia seguendo la via del trattamento conservativo sia in preparazione dell’intervento chirurgico - spiega la dr.ssa Beretta -. 

Negli ultimi anni, la letteratura ha evidenziato come non esista un protocollo specifico per la singola patologia, ma che la spalla e i muscoli che la circondano vadano trattati come un unico soggetto. L’approccio deve essere quindi personalizzato, considerando le esigenze individuali del paziente e il tipo di disfunzione presente. 

Indipendentemente dalla condizione specifica, la fisioterapia mira a migliorare la funzionalità della spalla attraverso esercizi di mobilità, rafforzamento e tecniche manuali. Gli interventi sono adattati per affrontare sintomi comuni come il dolore, la rigidità e la debolezza muscolare, con l'obiettivo di ripristinare la normale funzione articolare e migliorare la qualità della vita del paziente”.

 

Le patologie che richiedono la fisioterapia

Le patologie della spalla che spesso richiedono fisioterapia sono diverse e includono:

  • sindrome da impingement della spalla: anche se la letteratura ha ormai definito obsoleto il termine “conflitto”, questa parola viene utilizzata ancora spesso nel linguaggio comune e indica la condizione in cui i tendini della cuffia dei rotatori vengono compressi durante i movimenti del braccio, causando dolore e limitazione del movimento;
  • lesioni della cuffia dei rotatori: rotture o infiammazioni dei tendini della cuffia dei rotatori, un gruppo di muscoli e tendini che stabilizzano la spalla;
  • capsulite adesiva (spalla congelata): condizione caratterizzata da rigidità e dolore alla spalla dovuti a un'infiammazione della capsula articolare; 
  • instabilità di spalla: problema in cui l'articolazione della spalla è troppo mobile o si disloca facilmente, spesso a causa di lesioni o sovraccarico;
  • borsite: infiammazione della borsa subacromiale, un piccolo sacco pieno di liquido che aiuta a ridurre l'attrito tra le strutture della spalla;
  • tendinite del capo lungo del muscolo bicipite: infiammazione del tendine del bicipite, che può causare dolore nella parte anteriore della spalla;
  • artrosi: usura e deterioramento della cartilagine articolare che può causare dolore e limitazione del movimento;
  • fratture: rottura delle ossa della spalla, come l'omero, la scapola o la clavicola, che necessitano di riabilitazione dopo la guarigione ossea.

La fisioterapia per queste condizioni mira a ridurre il dolore, migliorare la mobilità e la forza della spalla e prevenire ulteriori lesioni.

 

5 esercizi utili per la riabilitazione della spalla

“A questo proposito - interviene il dott. Saluzzo - una tipica sequenza di allenamento facilmente ripetibile anche a domicilio e che consenta di mantenere una spalla sana potrebbe essere riassunta in 5 esercizi, semplici, ma che coprono una vasta gamma di condizioni, che andranno eseguiti in assenza di dolore in sedute da circa 20 minuti per 3 volte a settimana:

  1. esercizio di rotazione esterna della spalla;
  2. esercizio di elevazione della spalla;
  3. esercizio di abduzione da sdraiato;
  4. esercizio di stabilizzazione della scapola;
  5. esercizio di elevazione con rotazione interna”.

     

Esercizio di rotazione esterna della spalla

Preparazione:

  • alzarsi in piedi, in posizione eretta;
  • posizionare la mini fascia elastica attorno alla parte superiore del braccio sopra il gomito. Il braccio che stabilizza è teso lungo il corpo;
  • afferrare la fascia con l’altra mano. Il braccio che compie l’attività ha un angolo di 90° e il gomito resta vicino al busto;
  • tenere lo sguardo in avanti.

Svolgimento: 

  • portare il braccio lateralmente verso l’esterno (rotazione esterna);
  • ritornare lentamente nella posizione iniziale.

Ripetere l’esercizio 10-15 volte per lato, per 2-3 serie. Si raccomanda di lasciare le spalle rilassate, senza sollevarle.


Esercizio di elevazione della spalla

Preparazione:

  • mettersi distesi supini con gambe distese e braccia lungo i fianchi.

Svolgimento: 

  • alzare il braccio lentamente fino al massimo dell’elevazione per poi tornare alla posizione iniziale.

Ripetere l’esercizio 10-15 volte per lato, per 2-3 serie. Si raccomanda di eseguire movimenti lenti e senza avvertire dolore.

 

Esercizio di abduzione da sdraiato

Preparazione:

  • mettersi distesi supini, gambe distese e braccia lungo i fianchi.

Svolgimento: 

  • portare il braccio lateralmente, sfiorando il terreno fino a raggiungere l’altezza della spalla.

Ripetere l’esercizio 10-15 volte per lato, per 2-3 serie. Suggerimento: strisciare il braccio di lato aiuta a sentire meno resistenza.

 

Esercizio di stabilizzazione della scapola

Preparazione:

  • alzarsi in piedi con la schiena rivolta al muro e le braccia allargate verso l'esterno a 45° e gomiti flessi;
  • appoggiare i gomiti alle pareti, interponendo alla parete un cuscino o un asciugamano.

Svolgimento: 

  • spingere i gomiti contro le pareti portando il busto in avanti;
  • mantenere la posizione per 6 secondi minimo, fino a un massimo di 20 secondi.

Ripetere l’esercizio per 10 volte, dai 6 ai 20 secondi.
 

Esercizio di elevazione con rotazione interna

Preparazione:

  • alzarsi in piedi con un elastico o un peso impugnato nella mano, con il braccio teso, abdotto e il pollice rivolto verso il basso.

Svolgimento:

  • sollevare l'arto rimanendo circa 10 cm al di sotto dell'altezza delle spalle; 
  • ritornare lentamente alla posizione di partenza.

Ripetere l’esercizio 10-15 volte per lato, per 2-3 serie.