Ecografia: come funziona, i tipi e i vantaggi

PUBBLICATO IL 19 SETTEMBRE 2024

L'ecografia, nota anche come ultrasonografia, è una tecnica di diagnostica per immagini che utilizza onde sonore ad alta frequenza per creare immagini degli organi e delle strutture interne del corpo. 

A differenza della radiografia e della TAC, che utilizzano radiazioni ionizzanti, l'ecografia è considerata una procedura sicura e non invasiva, priva di effetti collaterali. Per questo motivo, può essere utilizzata in molteplici contesti clinici. 

Ad approfondire il tema il prof. Luca Maria Sconfienza, Responsabile dell’Unità Operativa di Radiologia Diagnostica e interventistica dell’IRCCS Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio.

“L’ecografia – introduce il prof. Sconfienza - è diventata sempre di più l’estensione della mano del clinico ed è utile proprio per andare a studiare le principali patologie da cui possono essere affetti i nostri pazienti”. 

 

Come funziona l’ecografia

Il funzionamento dell’ecografia si basa sull'emissione di onde sonore ad alta frequenza. Quando queste onde sonore incontrano un'interfaccia tra 2 diversi tessuti, vengono riflesse indietro e convertite in segnali elettrici

Questi segnali vengono poi elaborati da un computer per generare immagini visive delle strutture interne, che vengono visualizzate in un monitor.

 

A cosa serve l’ecografia  

“Le applicazioni dell’ecografia – prosegue Sconfienza - sono numerose: 

  • studio degli organi solidi, come il fegato, la milza, il pancreas, i reni e a volte l’intestino; 
  • studio degli organi più superficiali come le ghiandole o la tiroide, dove l’ecografia svolge un ruolo fondamentale; 
  • tutto l’apparato muscoloscheletrico”.

Tra le più comuni applicazioni troviamo: 

  • ecografia ginecologica e ostetrica;
  • ecografia cardiaca o ecocardiografia;
  • ecografia addominale;
  • ecografia dell’apparato muscolo-scheletrico.

Ecografia ginecologica e ostetrica 

L’ecografia vaginale o l’ecografia pelvica sono utilizzate durante la visita ginecologica per esaminare gli organi riproduttivi femminili, in particolare utero, ovaie e tube di Falloppio. 

Questa metodica permette di diagnosticare condizioni come cisti ovariche, fibromi uterini e altre patologie ginecologiche

Durante la gravidanza, l'ecografia è uno strumento essenziale per monitorare lo sviluppo fetale, sentire il battito cardiaco e identificare eventuali anomalie. Inoltre, consente di determinare il sesso del bambino e stimare la data del parto.

Ecografia cardiaca o ecocardiografia

L'ecocardiografia è uno strumento fondamentale a disposizione del medico per la diagnosi e il monitoraggio delle malattie cardiache

Permette, infatti, di visualizzare le strutture interne del cuore, valutare la funzione delle valvole cardiache, misurare il flusso sanguigno e rilevare anomalie, come cardiomiopatie, endocarditi e malattie delle valvole.

Ecografia addominale

L'ecografia addominale è utilizzata per esaminare organi come fegato, cistifellea, pancreas, reni e vescica

È utile per identificare calcoli biliari, cisti renali e altre patologie addominali o urologiche. 

Ecografia dell’apparato muscolo-scheletrico

L’esame ecografico è utilizzato da solo o a completamento di altri esami diagnostici per valutare lo stato di tendini, legamenti, muscoli e articolazioni (es: tendiniti o borsiti). 

A differenza della risonanza magnetica, l'ecografia permette di eseguire valutazioni dinamiche, osservando i movimenti dei tessuti in tempo reale.

 

I vantaggi dell'Ecografia

L'ecografia offre numerosi vantaggi rispetto ad altre modalità di imaging. 

“Innanzitutto – continua Sconfienza – questa ci permette una visione diretta delle strutture interessate. Si tratta poi di un esame molto facile e che non utilizza radiazioni ionizzanti; questo la rende particolarmente sicura per tutti i tipi di paziente”.

Possiamo quindi definire i punti di forza dell’ecografia in: 

  • sicurezza: poiché non utilizza radiazioni ionizzanti, l'ecografia è considerata sicura per tutte le categorie di pazienti, inclusi neonati, donne in gravidanza e pazienti con condizioni che controindicano l'uso di radiazioni. Questo rende l'ecografia una scelta ideale per esami di routine e per il monitoraggio a lungo termine;
  • non invasività: l'ecografia è una procedura non invasiva e generalmente non richiede preparazioni particolari. Questo la rende tendenzialmente meno stressante per il paziente;
  • accessibilità: rispetto ad altre modalità di imaging come Risonanza Magnetica o TAC, l'ecografia è più accessibile e meno costosa.

Gli svantaggi e i limiti

Nonostante i numerosi vantaggi, l'ecografia presenta anche alcuni limiti dati dalla dipendenza dall'operatore: la qualità delle immagini ecografiche dipende, infatti, in gran parte dall'esperienza e dalle competenze del medico specialista, che deve essere adeguatamente formato per visualizzare e interpretare correttamente le immagini. 

Inoltre, l'ecografia non è adatta per lo studio di tutti i distretti corporei. Essa ha, infatti, limitazioni nella visualizzazione di strutture profonde o ostruite da gas (come nel caso dell’ecografia addominale) o osso. Per questo motivo, l'ecografia non è ideale per visualizzare il cervello.

 

Come prepararsi all’ecografia

L’ecografia è un esame che non richiede particolare preparazione e questo è un altro vantaggio che rende questo esame molto ben tollerato dai pazienti. 

L’unica eccezione è fatta per:

  • ecografia addominale: è consigliabile, nei giorni precedenti all’esame, seguire una dieta leggera e povera di scorie, riducendo o eliminando gli insaccati, frutta, verdura, legumi, pasta, cereali, latte, alcolici e bevande gassate. Il giorno dell’esame è importante mantenere il digiuno per le 6-8 ore precedenti;
  • ecografia pelvica: l’esame si effettua con la vescica piena. È quindi necessario bere almeno mezzo litro d’acqua (non gasata) 1 o 2 ore prima e non urinare fino al momento dell’esame. 

È possibile riprendere le proprie attività quotidiane immediatamente dopo avere effettuato l’esame. 

 

Il Servizio di Ecografia dell’Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio

“Con le macchine di ultima generazione che abbiamo qui in IRCCS Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio, riusciamo a studiare anche strutture estremamente piccole come gli organi superficiali, ad esempio, i nervi periferici e tutte le strutture dell’apparato muscolo-scheletrico”, conclude Sconfienza. 

Per prenotare un’ecografia all’IRCCS Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio è possibile: 

effettuare prenotazioni ambulatoriali Privati/fondi/assicurazioni tramite:

effettuare prenotazioni ambulatoriali SSN tramite:

Cura e Prevenzione