Cos'è uno stiramento muscolare e come curarlo

Lo stiramento o elongazione muscolare è una lesione che si verifica quando i nostri muscoli vengono sottoposti a un elevato stress. Il dott. Pierpaolo Corbetta, responsabile dell’Unità operativa di Riabilitazione Specialistica degli Istituti Clinici Zucchi di Monza, ci spiega cos'è, come avviene lo stiramento muscolare e come curarlo.

 

Cos'è uno stiramento muscolare

"Lo stiramento muscolare è una delle lesioni più comuni che colpiscono i muscoli e si verifica soprattutto quando le fibre muscolari vengono allungate oltre il loro limite, causando un dolore persistente - spiega il dott. Corbetta -. 

Questo può accadere durante un'attività fisica intensa, ma anche con movimenti quotidiani e apparentemente innocui. È una condizione che può interessare sia atleti di qualsiasi livello sia persone che svolgono attività fisica in modo occasionale".

Lo stiramento muscolare può essere classificato in 3 categorie in base alla gravità: 

• lesione di primo grado: si manifesta con una sensazione di tensione muscolare, crampi o lieve dolore quando il muscolo viene allungato o contratto. Non vi è perdita di forza o movimento significativi;
• lesione di secondo grado: il dolore è immediato e più intenso, spesso accompagnato dalla successiva comparsa di gonfiore ed ecchimosi, riduzione della forza muscolare e limitazione del movimento;
• lesione di terzo grado: rappresenta una lesione molto grave in cui il muscolo è completamente strappato, il dolore è estremamente intenso, la tumefazione è evidente (in parte rappresentata dal tessuto muscolare retratto) e compare rapidamente un’ampia ecchimosi legata all’importante stravaso di sangue. Questo tipo di strappo impedisce di utilizzare la parte interessata anche per le operazioni semplici a causa del dolore e del severo danno muscolare.

 

Quali sono i muscoli più colpiti

“Alcuni gruppi muscolari sono più predisposti a subire stiramenti. Per esempio, i muscoli dorsali, in particolare quelli nella zona sacrale e lombare, sono tra i più colpiti. 

Anche i muscoli del petto e dell'addome possono facilmente subire stiramenti. 

Non si devono dimenticare nemmeno i muscoli del collo e del cingolo scapolare, che sono frequentemente interessati. 

Infine, i muscoli della coscia e della gamba sono altrettanto suscettibili a questa condizione. In particolare, il tricipite surale con lesioni che spesso coinvolgono il gemello mediale” specifica lo specialista. 

 

Le cause scatenanti

Per garantire una corretta gestione e prevenzione degli stiramenti muscolari è fondamentale comprendere le cause, i sintomi e le modalità di trattamento.

Le principali cause di stiramento muscolare includono:

• attività fisica intensa;
• assenza di un riscaldamento appropriato;
• movimenti improvvisi come, per esempio, cambi di direzione o salti repentini;
• scarsa elasticità muscolare;
• affaticamento muscolare;
• squilibri posturali e muscolari;
• mancato rispetto dei tempi di recupero necessari dopo uno sforzo fisico o un infortunio.

“Queste cause di stiramento muscolare sottolineano l'importanza di una preparazione atletica adeguata prima di intraprendere qualsiasi attività fisica. Una buona preparazione, che consiste in un adeguato riscaldamento, esercizi di flessibilità, esercizi propriocettivi e di attenzione alla postura, può contribuire a prevenire lesioni e mantenere una salute muscolare ottimale”.

 

I sintomi dello stiramento muscolare

Il sintomo principale di uno stiramento muscolare è il dolore, che si manifesta improvvisamente durante un movimento specifico sia durante l'attività sportiva sia nei test clinici. 

Altri sintomi sono:

• rigidità: difficoltà a muovere il muscolo colpito;
• gonfiore: infiammazione visibile nel sito della lesione;
• lividi che possono comparire a seguito di un danno maggiore;
• limitazioni nel movimento: difficoltà nelle attività quotidiane.

Tutti questi sintomi possono variare di intensità in base al grado di lesione.

 

Come curarlo

“La gestione tempestiva di uno stiramento muscolare è fondamentale per garantire un recupero efficace e ridurre il rischio di complicazioni future. Inizialmente, è essenziale concedere riposo al muscolo interessato, evitando attività che potrebbero aggravare la lesione. 

Nelle prime 48 ore dopo l’infortunio è consigliabile applicare ghiaccio sull'area colpita per circa 15-20 minuti ogni ora. Questa pratica non solo aiuta a ridurre il gonfiore e il dolore, ma contribuisce anche a limitare l'infiammazione”.

È utile anche sollevare il muscolo colpito, poiché questa semplice azione può aiutare a diminuire ulteriormente l'infiammazione. 

Oltre a questi interventi iniziali, la fisioterapia gioca un ruolo cruciale nel processo di recupero. Il fisioterapista può sviluppare un programma di riabilitazione personalizzato, mirato a recuperare la forza, la mobilità e la funzionalità dell'area interessata. Questo programma può includere:

• esercizi specifici;
• terapie manuali;
• tecarterapia;
• laser terapia. 

 

Quando riprendere l’attività fisica: i tempi di recupero

Il rientro alla pratica sportiva deve essere graduale e controllato cercando di evitare ricadute che potrebbero prolungare il recupero. L’attività fisica deve quindi aumentare progressivamente in intensità e durata, ascoltando sempre i segnali del proprio corpo e interrompendo l'attività o l’allenamento in caso di dolore”.

I tempi di recupero variano in base alla gravità della lesione. “In caso di stiramento lieve, il recupero è previsto in 1-2 settimane. Per una lesione di grado moderato, si può prevedere una guarigione in 2-4 settimane, mentre le lesioni più gravi potrebbero richiedere 6 settimane o più per un recupero completo. È fondamentale tenere presente che il rispetto di queste tempistiche è cruciale per evitare ricadute e garantire una guarigione completa”.

Se i sintomi persistono o peggiorano, è importante consultare un medico fisiatra in grado di fornire una diagnosi specifica e di prescrivere un ciclo di sedute riabilitative.

 

Come prevenire lo stiramento muscolare

La salute muscolare è cruciale per il benessere generale e richiede attenzione e cura continua. 

Pratiche di prevenzione come il riscaldamento adeguato prima dell'attività fisica, esercizi di stretching regolari e una buona idratazione possono contribuire significativamente a mantenere i muscoli sani e a ridurre il rischio di stiramenti futuri.