
Come allenarsi durante il recupero da un infortunio al piede
PUBBLICATO IL 24 NOVEMBRE 2025
Quando si subisce un infortunio al piede o alla caviglia, la prima reazione è pensare di dover sospendere ogni forma di attività fisica.
Ma se da un lato il riposo è davvero indispensabile, almeno in un primo momento, dall’altro mantenere un minimo di movimento (con le giuste precauzioni), aumentando gradualmente l’intensità nel tempo anche in base all’infortunio subito, può favorire una ripresa più rapida.
Parliamo, quindi, di come comportarsi dopo un infortunio al piede, quali esercizi sono indicati e quali errori sono da evitare per non compromettere la guarigione con il dottor Fabrizio Arensi, responsabile della Unità Operativa di Chirurgia del Piede dell’Istituto Clinico San Siro.
Capire il tipo di infortunio
“Ogni lesione ha una sua natura, gravità e tempo di recupero. È fondamentale, quindi, comprendere fin da subito con che tipo di infortunio abbiamo a che fare, prima ancora di pensare a qualsiasi tipo di allenamento” specifica il dottor Arensi.
Si possono suddividere comunemente gli infortuni al piede in:
- lievi, come distorsioni leggere o tendiniti iniziali, che possono permettere un ritorno graduale all’attività nel giro di un paio di settimane;
- moderate, come fasciti plantari o tendiniti più avanzate, che richiedono invece tempi più lunghi e un percorso riabilitativo più strutturato;
- gravi, come fratture da stress o distorsioni severe con interessamento osseo, che impongono periodi prolungati di riposo, scarico del peso e fisioterapia mirata.
“Ricordiamo che in ogni caso, il recupero va personalizzato, sia in base alle condizioni del paziente sia al tipo di attività svolta; è importante sottolineare, poi, che anche la risposta individuale alle terapie può variare da persona a persona” spiega l’ortopedico.
Le prime fasi del recupero: il riposo funzionale
“Subito dopo l’infortunio, si entra nella cosiddetta fase acuta, durante la quale l’obiettivo principale è quello di ridurre il dolore, il gonfiore e l’infiammazione se presenti - sottolinea lo specialista -. In questo stadio è necessario il cosiddetto riposo funzionale, che non significa un’immobilità assoluta, ma:
- evitare ogni carico sulla zona lesa;
- mantenere attiva la restante parte del corpo”.
In base al tipo di lesione e se consigliate dallo specialista, durante questo periodo, è utile seguire anche alcuni accorgimenti, come:
- l’utilizzo di stampelle, per scaricare completamente il peso dal piede;
- l’applicazione di tutori o fasciature per stabilizzare l’articolazione;
- l’uso di calzature ortopediche.
Gli esercizi consigliati per il recupero del piede infortunato
Dopo la fase acuta di un infortunio al piede, è spesso utile e consigliato iniziare degli esercizi mirati con gradualità, adattando l’intensità a seconda della fase di recupero.
Il dottor Arensi ne indica alcuni specifici in base alla fase di ripresa dalla lesione.
Gli esercizi indicati per la fase iniziale
Nella fase iniziale l’obiettivo primario, quando è ancora presente il dolore o l’edema, è quello di mantenere una buona forma fisica generale, stimolando la circolazione e cercando di prevenire le possibili rigidità articolari. Tra le attività più indicate troviamo:
- una continua mobilizzazione delle articolazioni non coinvolte dall’infortunio;
- esercizi isometrici, cioè delle contrazioni muscolari senza movimento (ad esempio, contrarre i muscoli della coscia o del polpaccio);
- esercizi di cardio leggero, come cyclette con una gamba sola o lavoro con le braccia con l’impiego di elastici per i pazienti più attivi.
Gli esercizi per la fase intermedia
Quando il dolore diminuisce e il gonfiore si riduce, è possibile iniziare un aumento del carico, in maniera sempre controllata. Ne sono un esempio esercizi come:
- camminata su terreni non accidentati;
- allenamento dell’equilibrio e della propriocezione, la percezione corporea nello spazio;
- esercizi in acqua, “il lavoro in piscina è eccellente perché riduce il carico sul piede e permette di muoversi con più libertà” spiega lo specialista.
Gli esercizi per la fase avanzata
Quando la lesione è completamente rientrata, dopo l’autorizzazione del medico o fisioterapista, è possibile reintrodurre tutte le attività, come la corsa o lo sport specifico.
“La parola chiave in questa fase è comunque sempre gradualità; - e continua Arensi - tornare troppo in fretta alle attività può, infatti, mettere a rischio i progressi già fatti”.
Gli errori da evitare durante il recupero
“Durante il recupero, è facile lasciarsi prendere dalla premura di tornare in forma - avverte lo specialista –. Tra gli errori più comuni possiamo citare:
- riprendere troppo presto l’attività, magari solo perché il dolore sembra diminuito;
- ignorare segnali importanti come gonfiore o dolore persistente al piede e alla caviglia.
Anche saltare eventuali sedute del percorso fisioterapico, pensando che il problema si risolva da solo, o allenarsi senza adattare l’intensità o il tipo di esercizio all’infortunio possono essere controproducenti nel recupero da un infortunio al piede.
Ascoltare il proprio corpo è fondamentale. Se qualcosa non va, è meglio fermarsi e consultare uno specialista” conclude il dottor Arensi.



