Tosse: da cosa è causata e come curarla

PUBBLICATO IL 07 FEBBRAIO 2023

Insieme al Dott. Stefano Gaggioli, Responsabile dell’U.O. di Medicina Interna dell’Istituto Clinico Città di Brescia, parliamo di un disturbo tanto diffuso quanto di stagione: la tosse.

 

Cos’è la tosse e perché viene

La tosse è una rapida espirazione forzata a glottide chiusa, volontaria o riflessa, finalizzata a liberare le vie aeree da corpi estranei o sostanze irritanti.  

 

Tipi di tosse

La tosse può essere: 

  • secca (non produttiva); 
  • produttiva, con espulsione di espettorato di materiale mucoso più o meno purulento. 

Può essere, inoltre:

  • acuta: dura meno di 3 settimane; 
  • subacuta: dura tra le 3 e le 8 settimane; 
  • cronica: dura più di 8 settimane.

 

La diagnosi

L’approccio al paziente con tosse deve seguire un criterio diagnostico volto ad escludere processi sottostanti gravi. Tale processo inizia con un’anamnesi attenta (abitudine al fumo, esposizione lavorativa a sostanze tossiche, assunzione di antipertensivi ACE-inibitori) ed un esame obiettivo accurato

Spesso anamnesi ed esame obiettivo sono sufficienti a spiegare le cause della tosse; qualora non dovessero esserlo, si andranno ad indagare le cause più accuratamente  con esami di laboratorio e strumentali quali la radiografia del torace o prove di funzionalità respiratoria.   

 

Le cause della tosse

Le cause più frequenti di tosse acuta sono rappresentate da: 

  • infezioni delle alte vie respiratorie; 
  • sinusiti
  • polmoniti. 

Le cause più frequenti di tosse cronica, invece, sono rappresentate da: 

  • bronchiti croniche; 
  • sinusiti; 
  • iperreattività delle vie aeree dopo risoluzione di un’infezione respiratoria virale o batterica; 
  • reflusso gastroesofageo; 
  • broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). 

 

I sintomi da non sottovalutare

In presenza di tosse, i segnali d’allarme da non sottostimare sono rappresentati da: 

  • dispnea (difficoltà respiratoria); 
  • emottisi (espettorato misto a sangue); 
  • perdita di peso; 
  • febbre persistente.

 

Cura e terapia 

Il trattamento della tosse consiste nel curare la causa che l’ha generata. 

A livello farmacologico vi sono: 

  • antitussigeni, come la codeina, che agiscono sul centro midollare della tosse deprimendolo e riducendo così la tosse; 
  • espettoranti, come la n acetilcisteina, che riducono la viscosità delle secrezioni facilitandone l’espettorazione con la tosse; 
  • broncodilatatori, come l’ipratropio, o corticosteroidi inalatori, che possono essere efficaci per tuffi secondari ad infezione delle alte vie respiratorie o nell’asma

 

Perché la tosse aumenta di sera

Di notte la tosse è più frequente per la maggiore attivazione del sistema parasimpatico (tendenza bronco costringe) rispetto a quella del simpatico (che invece bronco dilata) e ciò porta la muscolatura liscia a rilassarsi opponendo maggior resistenza al flusso di ossigeno. 

Inoltre, nei pazienti con reflusso gastroesofageo, la posizione sdraiata comporta un maggiore flusso del materiale gastrico a livello delle alte vie respiratorie comportandone un’irritazione che scatena la tosse.
Per tali pazienti sono indicate regole comportamentali quali non consumare cibi acidi (marmellate, cioccolato, arance) prima di coricarsi, oltre ad evitare di mangiare immediatamente prima di andare a letto. Se questi accorgimenti ancora non dovessero bastare, è opportuno assumere farmaci anti reflusso prima di coricarsi

Cura e Prevenzione