Influenza autunno/inverno 2022: cosa aspettarsi e cosa sapere

PUBBLICATO IL 12 OTTOBRE 2022

Anche per quest’anno, l’appuntamento con l’influenza è alle porte. Non facciamoci ingannare dalle temperature ancora miti, perché le prossime settimane saranno il trampolino di lancio delle basse temperature, in attesa dell’arrivo dell’inverno.

Senza lasciarsi spaventare, è possibile affrontare tranquillamente la stagione influenzale con diverse accortezze, imparando anche a difenderci ma, soprattutto, a prenderci più cura di noi stessi.

Ce ne parla il Professor Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario d’azienda dell’IRCCS Ospedale Galeazzi - Sant’Ambrogio, invitandoci a non abbassare mai la guardia e osservare sempre poche, ma fondamentali regole.

Il virus dell’influenza 2022 

“Per questo autunno/inverno 2022, ci attenderà una stagione di casi influenzali di intensità medio-alta, dai 6 ai 7 milioni di casi, in considerazione del fatto che in Australia, già nel loro periodo invernale, ovvero agosto, si è già verificata una delle stagioni più pesanti, la peggiore degli ultimi 5 anni, con l’arrivo del virus AH3N2 - spiega il prof. Pregliasco -.

Quest’anno, anche da noi in Italia, dovremo prepararci all’esordio un po’ brusco dell’influenza, in parte dovuto a un rallentamento delle restrizioni da Covid-19 e conseguente riduzione dell’utilizzo dei dispositivi di protezione personale, come mascherina, gel disinfettanti e altri, che in qualche modo ci hanno reso meno protetti e più vulnerabili.
Già nel 2021, l’influenza si era fatta sentire in maniera aggressiva già a inizio stagione, attraverso la diffusione di un virus respiratorio sinciziale che ha colpito non solo gli anziani, ma anche i giovani. 

A oggi, in Italia sono già presenti casi isolati, sporadici, rilevati grazie anche alla rete Influnet, di cui sono uno dei fondatori che, grazie a segnalazioni sia cliniche, sia laboratoristiche su un campione, è in grado di tenere monitorata la situazione dei contagi nel nostro paese. 

Ci aspettiamo, con l’arrivo del freddo intenso e con l’abbassamento delle temperature, che scoppi l’epidemia, come ogni anno. Non sappiamo mai quando, ma tipicamente succede a cavallo delle festività e lì dove c’è la possibilità di contagiarsi maggiormente”.

 

I sintomi: come distinguere l’influenza 2022 dal Covid 

La sintomatologia data dall’influenza 22/23 è indifferenziabile rispetto a quella data dal Covid, a meno che non si decida di sottoporsi a specifici test di laboratorio che ne rilevino la natura. I sintomi non cambiano di anno in anno, ma cambia la dimensione, il numero dei casi e di conseguenza gli effetti sulla salute e i casi gravi.

La vera influenza, oltre al Covid con le sue peculiarità e alle 262 tipologie di virus che circolano nel periodo invernale, si riconosce per 3 aspetti:

  • inizio brusco della febbre oltre i 38°C;
  • almeno 1 sintomo generale, ad esempio, dolori muscolari e articolari;
  • almeno 1 sintomo respiratorio, come naso chiuso o che cola, occhi arrossati.

“Se sono presenti questi sintomi – continua - si tratta di influenza. In caso contrario è possibile che si tratti di tanti altri virus ‘cugini’, come, ad esempio, adenovirus, rinovirus o gli altri tipi di coronavirus, che fanno da corollario e che magari danno manifestazioni meno evidenti, con solo febbre o raffreddore, e che nel passato, quando ancora il Covid non c’era, venivano identificate come grandi influenze, anche se spesso non lo erano”.

 

Quanto dura l’influenza 2022

“La durata tipica della malattia sono 2 giorni di incubazione e 5 giorni di manifestazione clinica, a volte con un po’ di stanchezza che si protrae. L’importante è che non ci siano anche sovrainfezioni batteriche che in qualche modo possano prolungarne il corso”. 

 

Come curarla

Come primo approccio, si consiglia l’utilizzo dei farmaci da banco come indicazione responsabile, in grado di attenuare i sintomi senza alterarli. s

Monitorare l’andamento della malattia e se, nell’arco di 3-4 giorni le cose non migliorano, rivolgersi al proprio medico di medicina generale.

Sconsigliato l’uso di antibiotici, a meno che non siano prescritti dallo specialista. 

 

Il vaccino antinfluenzale 2022: perché farlo

“Come ogni anno, la vaccinazione antinfluenzale rappresenta un’opportunità per tutti ed è gratuita per i soggetti a rischio, per gli over 60 e per gli operatori sanitari - conclude Pregliasco -. 

È importante perché ci permetterà di avere diagnosi differenziali rispetto ai casi di Covid che, purtroppo, si prospettano di registrare anch’essi un aumento. 

Nel caso vi sia anche la necessità di effettuare la dose anti-Covid, è possibile procedere all’inoculazione di entrambi i vaccini nella stessa seduta”.

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