Cause e rimedi delle afte in bocca e sulla lingua
PUBBLICATO IL 11 OTTOBRE 2022
Una volta nella vita è capitato a tutti di aver avuto in bocca fastidiose e piccole ferite, simili ad ulcere che provocano bruciore e, in alcuni casi, vero e proprio dolore. Sono le afte, tondeggianti o ovali, di solito non più grandi di 1 centimetro, si formano all’interno del cavo orale, in particolare sulla mucosa delle guance e del palato, all'interno delle labbra o ai lati della lingua.
Ne parliamo con il Dott. Lorenzo Redi, odontoiatra, Direttore Medico della Smart Dental Clinic della sede di Pavia.
Cosa sono le afte
Le afte sono piccole ‘ulcere’, sintomo di una reazione autoinfiammatoria. Non derivano da un’infezione dovuta a un virus o a batteri, motivo per il quale non sono contagiose, ma da una particolare sensibilità dell’organismo a una serie di fattori, tra i quali lo stress.
Possono presentarsi su:
- lingua
- mucose della bocca
- interno delle labbra
- palato duro e/o molle.
Si manifestano a tutte le età, anche nei bambini.
Le cause delle afte in bocca e sulla lingua
Non si conosce esattamente il motivo della loro comparsa. A volte sono sporadiche e si presentano in seguito all’ingestione di alimenti irritanti; altre volte, invece, possono essere manifestazioni di una malattia, come la stomatite aftosa ricorrente che colpisce qualsiasi fascia di età fino a circa 40 o 50 anni. Anche gli immunodepressi o chi sta facendo terapie chemioterapiche può esserne affetto.
“Possono anche comparire – spiega l’odontoiatra - se si utilizzano apparecchi o protesi dentarie/manufatti che ‘raschiano’ i tessuti molli, come lingua e/o guance, o se si usa lo spazzolino troppo energicamente e si sfregano i tessuti parodontali in modo traumatico. Il più delle volte, però, si confondono con delle banali e isolate ferite, provocate inavvertitamente durante la masticazione, che in genere hanno un decorso e sintomatologia totalmente differente rispetto alle lesioni aftose”.
Ma attenzione: anche la carenza di vitamine e sali minerali può esser causa di afte. Se si sta seguendo una dieta molto restrittiva o comunque carente di frutta e verdura fresca, indispensabili per il buon funzionamento dell’organismo, è possibile predisporsi all’insorgenza di tali lesioni. In particolare, ciò può essere determinato dalla mancanza di zinco, ferro, acido folico e vitamina B12.
“Anche un’infiammazione gengivale importante o una carie, causate da un’igiene orale insufficiente, possono essere accompagnati da afte. Ecco che in ogni caso, devono essere un campanello d’allarme per approfondire eventi scatenanti esogeni e trovare il giusto rimedio”, prosegue il dentista.
I cibi che possono provocare le afte
L’assunzione di alcuni alimenti può portare all’insorgenza di afte in bocca e sulla lingua, come:
- cibi irritanti (piccanti e pepati o troppo sapidi);
- cioccolato;
- alcol;
- alimenti troppo grassi (formaggi, fritti);
- frutta secca.
Quali sono i sintomi
Le afte possono diventare molto fastidiose e invalidanti soprattutto se ne compaiono diverse contemporaneamente e se interessano anche la lingua, in quanto a livello sintomatologico presentano forte bruciore.
Come curare le afte in bocca
“Si possono utilizzare gel protettivi, per lenire il fastidio e il dolore, e prodotti antisettici in collutorio o gel, che riducono la colonizzazione delle lesioni da parte dei microbi della bocca che ne ritarderebbero la guarigione, nonché ‘toccature’ delle lesioni con acqua ossigenata”, spiega il Dott. Redi.
Se il disturbo è intenso o non passa entro 2 settimane, è bene farsi consigliare dal medico di base o dall'odontoiatra per un’eventuale terapia mirata al problema.
Altri rimedi per le afte
“In chi è più soggetto si consiglia di: mantenere il cavo orale sempre pulito;
lavarsi i denti al termine dei pasti;
utilizzare il filo interdentale;
programmare una seduta di igiene orale un paio di volte l’anno.
Si consiglia inoltre di non fumare e di non bere alcolici per evitare di irritare ulteriormente”, conclude lo specialista.
Ulteriori rimedi per chi soffre di afte in bocca o sulla lingua sono:
- integratori alimentari per sostenere il sistema immunitario;
- sostanze naturali lenitive e calmanti, come la calendula;
- miele e propoli, come antinfiammatori naturali;
- toccature con soluzioni disinfettanti delle lesioni.