
Morbo di De Quervain: quali sono le cause e come si cura all’Istituto Clinico San Siro
PUBBLICATO IL 04 APRILE 2025
Il morbo di De Quervain, detto anche tenosinovite stenosante di De Quervain, è un’infiammazione dei tendini, acuta o cronica, a livello della porzione laterale del polso.
In questa regione del polso, infatti, i 2 tendini, l’estensore breve e l’abduttore lungo del pollice, scorrono all’interno di un canale costituito da un pavimento osseo, il radio, e un tetto fibroso, retinacolo. Questi tendini hanno la funzione di estendere e ‘allargare’ il pollice.
A parlarci del morbo di De Quervain è la dottoressa Belinda Cedron, ortopedico dell’Unità operativa di Chirurgia della mano III presso l’Istituto Clinico San Siro, che spiega come si diagnostica e quali sono i trattamenti più efficaci.
Le cause e perché si infiammano i tendini del polso
Il morbo di De Quervain è un tipo di tendinite che può avere diverse cause di insorgenza.
Una delle prime cause è un ispessimento del retinacolo, il tetto fibroso che ricopre internamente le strutture del polso.
“Questo ispessimento comporta una riduzione del volume del canale in cui scorrono i tendini e una compressione di questi, con una conseguente infiammazione - spiega la specialista -.
In altri casi il morbo di De Quervain crea un’infiammazione della sinovia, la struttura che circonda i tendini: “Un suo aumento di spessore crea un aumento del volume dei tendini, che di conseguenza vengono compressi all’interno del canale osteofibroso inestensibile - afferma la dottoressa Cedron -.
Tra le cause di insorgenza del morbo di De Quervain esistono poi le forme:
- reumatiche e infiammatorie;
- quelle causate dalle alterazioni della funzionalità tiroidea;
- da squilibri ormonali;
- da traumi;
- da sollecitazioni ripetute del polso (ovvero quelle che si presentano durante alcuni lavori manuali come cucire, usare la tastiera del pc, suonare uno strumento, giocare a ping-pong ecc.);
- da sovraccarichi funzionali improvvisi.
Il morbo di De Quervain, per esempio, è una patologia che si può presentare frequentemente dopo il parto, durante l’allattamento, per un duplice motivo: i cambiamenti ormonali e la nuova abitudine di tenere in braccio i neonati”, specifica l’ortopedico.
Come riconoscere il morbo di De Quervain: sintomi e diagnosi
I sintomi del morbo di De Quervain si presentano con un dolore vivo e forte limitazione funzionale, a volte si associa tumefazione e si localizza a livello del lato radiale del polso, soprattutto quando si estende e allarga il pollice.
“La sintomatologia crea un considerevole disagio per il paziente perché il dolore interferisce con il normale svolgimento delle quotidiane attività come girare la chiave nella serratura, pettinare o spazzolare i capelli - indica -.
La diagnosi del morbo di De Quervain è principalmente clinica e si basa su:
- descrizione dei sintomi;
- esame obiettivo;
- segni caratteristici che lo specialista rileva durante la visita del paziente.
La conferma clinica può essere ottenuta con una ecografia muscolotendinea, meglio se dinamica, cioè mentre si mobilizza il polso e pollice, in modo da studiare bene lo scorrimento tendineo all’interno del canale e determinare un eventuale conflitto”.
Come si cura il morbo di De Quervain: terapie e intervento chirurgico
Il trattamento del morbo di De Quervain, nella fase iniziale, è di tipo conservativo e consiste in:
- riposo;
- assunzione di opportuni farmaci antinfiammatori;
- utilizzo di tutori;
- terapie fisiche mirate.
“Tuttavia, nel caso in cui non si assistesse a una risposta al trattamento conservativo, oppure quando il paziente arriva alla prima visita in fase molto avanzata della patologia, è necessario ricorrere al trattamento chirurgico - continua la dottoressa -.
Il trattamento chirurgico, eseguito in anestesia locale, consiste nel sezionare a tutto spessore il retinacolo e allargare il canale in cui scorrono i tendini per permettere loro un buon scorrimento e ridurre la pressione sui tendini stessi”.
Il decorso post-operatorio prevede un periodo di riposo, evitando per i primi giorni i sovraccarichi, ma comunque iniziando quanto prima la mobilizzazione attiva della mano.
L’Unità di Chirurgia della mano dell’Istituto Clinico San Siro
Presso l’Istituito Clinico San Siro l’équipe di Chirurgia della mano III, diretta dal dott. Carlo Grandis, si occupa del trattamento di tutte le principali patologie della mano, del polso e del gomito. Il morbo di De Quervain, presso l’Istituto, può essere trattato sia attraverso un approccio conservativo sia attraverso quello chirurgico.
Il percorso del trattamento è pensato per essere su misura per il paziente e con l’utilizzo di trattamenti e tecniche mininvasive e all’avanguardia.
“È molto importante una corretta e tempestiva valutazione di uno specialista della mano per giungere a una corretta diagnosi e stabilire il migliore iter terapeutico per il paziente.
Altrettanto importante è porre attenzione nell’individuare le cause di insorgenza per evitare le recidive: a volte anche solo piccole modifiche dei gesti quotidiani può portare a una riduzione della probabilità di ricomparsa della patologia”, conclude Cedron.