Coronavirus: come avviene il contagio e come prevenirlo con il gel per le mani

PUBBLICATO IL 22 MARZO 2020

Come si diffonde il virus? Come possiamo difenderci? Sono davvero importanti i gel disinfettanti? Come si applicano correttamente? Parola al professor Fabrizio Pregliasco. 

Di fronte a un’epidemia della portata di COVID-19 la prevenzione diventa fondamentale. 

E per comprendere fino in fondo il valore delle misure anti-contagio - dall’importanza di usare il gel disinfettante per le mani fuori casa, lavarsi frequentemente le mani al distanziamento sociale - è necessario avere un’idea chiara di come si diffonde il coronavirus e, quindi, di come avviene il contagio. 

Il professor Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi e virologo presso l’Università degli Studi di Milano, ci spiega come avviene il contagio e come difendersi da esso, a cominciare dalle buone norme di igiene personale e della loro corretta esecuzione. 

Come avviene il contagio? 

“Il contagio da Coronavirus, o COVID-19 - spiega il professor Pregliasco - avviene da uomo a uomo in tutte le situazioni di rischio in cui vi è la presenza di vapore acqueo (quindi le palestre o, meglio, gli spogliatoi), perché dà la possibilità al virus di diffondersi più facilmente”. 

Le goccioline respiratorie: veicolo di infezioni

In particolare, le goccioline respiratorie più grosse, dette droplets, legate soprattutto ai soggetti che presentano già sintomi come raffreddore o tosse, hanno un’alta carica virale e sono veicolo di infezioni. 

Quando un individuo tossisce o starnutisce, le goccioline che espelle contengono il virus che, purtroppo, va a depositarsi su tutte le superfici che vi sono intorno, soprattutto i vestiti. 

Inevitabilmente, siamo totalmente esposti e ne veniamo a contatto sia attraverso il tatto, sia attraverso l’ingestione, sia attraverso la respirazione. 

Quindi naso, bocca e occhi sono i canali di trasmissione e contagio più sensibili e che spesso, senza pensarci, continuiamo a toccarci con le mani sporche. 

Sfortunatamente, anche quei soggetti con poca sintomatologia, e che presumibilmente sono nella fase finale dell’incubazione, possono ancora infettare le altre persone. 

Distanziamento sociale e cura dell’igiene personale

L’elemento cardine è quindi la necessità di distanziamento sociale: almeno un metro lontani l’uno dall’altro, evitando strette di mano, baci e abbracci.

Il virus, nel momento in cui viene emesso, comincia a decadere in termini di concentrazione virale ma è dimostrato che, sulle superfici, a seconda delle condizioni ambientali (umidità e temperatura), può sopravvivere alcune ore

“Ricordo che, una persona infetta ne può contagiare in media due e mezzo - avverte il virolgo -. Da qui, la fondamentale indicazione di attenzione alla vicinanza a soggetti sintomatici, ma anche a quegli oggetti che possono essere stati contaminati da goccioline respiratorie infette. 

È chiaro che gli alimenti non sono assolutamente in grado di trasmettere la malattia e che, come già detto, la sopravvivenza ambientale delle droplets è di qualche ora. 

È pertanto di fondamentale importanza continuare a prendersi cura della propria igiene personale e lavarsi accuratamente le mani, seguendo le indicazioni del Ministero della Salute». 

L’importanza del gel igienizzante per le mani quando si è fuori casa

“Come già detto - spiega il prof. Pregliasco - è fondamentale detergere le proprie mani quando si è fuori, soprattutto in seguito ad uno starnuto oppure se si è venuti in contatto con qualche oggetto o superficie provenienti dall’esterno (il virus è capace di resistere sulla pelle anche 3 ore!). 

Ovviamente, non sempre è possibile avere a disposizione dell’acqua e del sapone, per questo, una valida alternativa al lavaggio convenzionale, è rappresentato dal gel igienizzante, pratico, portatile e con un’asciugatura in meno di 15 secondi. 

Affinché il prodotto sia efficace contro l’eliminazione dei batteri (99,9%), è necessario che il gel contenga almeno il 60% di componente alcolica. 

L’utilizzo di un prodotto alcol-free, infatti,  potrebbe non solo non garantire la copertura necessaria da agenti nocivi, ma anche dare loro la possibilità di sviluppare un’azione di resistenza a discapito della nostra salute”.

Come utilizzare il gel per aumentare efficacia

"Per l’utilizzo del gel disinfettante, esiste una procedura (molto simile a quella per il lavaggio delle mani proposta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità) che ne aumenta l’efficacia e la copertura, andando a proteggere anche le zone più nascoste delle mani, quali:

  • polpastrelli
  • la zona subungueale 
  • lo spazio tra il pollice e l’indice (dove è più facile che si annidino i batteri e i virus)

Quali sono le azioni più ottimali per una buona stesura e un buon assorbimento della soluzione? 

  1. Spruzzare una piccola parte di prodotto sul palmo della mano;
  2. unire entrambi i palmi strofinandoli e assicurandosi che il gel abbia ricoperto interamente le superfici;
  3. assicurarsi che il prodotto raggiunga le zone frapposte tra le dita, intrecciandole e sfregando in maniera accurata;
  4. estendere il prodotto anche al dorso delle mani, allo spazio fra il pollice e l’indice e ai polpastrelli: questi ultimi devono essere igienizzati uno per uno, soprattutto lo spazio sotto le unghie. 

È importante che questo procedimento venga eseguito per almeno 20-30 secondi: più igienizziamo, meglio sarà!", aggiunge il prof. Pregliasco.

Quando igienizzare le mani

Questa azione dovrebbe accompagnare il prima e il dopo di alcune nostre attività quotidiane come: 

  • cucinare; 
  • maneggiare prodotti che poi vengono a nostro diretto contatto;  
  • dopo aver portato a spasso il nostro animale da compagnia; 
  • dopo aver preso i mezzi pubblici.

Come preparare il gel disinfettante a casa

Cosa fare se il gel non fosse più disponibile nei negozi? 

«Niente panico - conclude Pregliasco - l’OMS ha approvato una procedura di realizzazione del gel direttamente dal proprio domicilio a base di alcol etilico (96%), acqua ossigenata, acqua distillata e glicerina: una formula altamente efficace e con un’alta carica antivirale, da portare sempre con noi».

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