Zanzare e COVID-19: possiamo stare tranquilli?
PUBBLICATO IL 17 MAGGIO 2020
Le zanzare sono vettori di molti virus ma non esistono prove scientifiche che una loro puntura possa trasmettere il coronavirus. Il commento del prof. Pregliasco.
Con l’arrivo della tanto attesa bella stagione e del caldo, anche le tanto temute zanzare cominciano a fare la loro comparsa entrando nelle nostre case e non facendoci dormire la notte, a causa del fastidioso ronzio e delle punture urticanti.
Ma una domanda, soprattutto in questo periodo storico, sorge spontanea in ciascuno di noi: le loro punture possono in qualche modo trasmettere il coronavirus?
Lo abbiamo chiesto al nostro esperto, il professor Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario all’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi e virologo presso l’Università degli Studi di Milano.
Zanzare vettori di virus ma non del coronavirus
“A oggi, fortunatamente, non esiste alcuna dimostrazione di come il sangue, prelevato dalle zanzare da un individuo all’altro, sia veicolo diretto per la trasmissione del coronavirus agli esseri umani - spiega il professor Pregliasco -.
Com’è noto, le zanzare sono insetti che, attraverso le punture, sono in grado di trasmettere un elevato numero di microorganismi, alcuni dei quali patogeni che originano poi in malattie dannose per la salute dell’uomo: basti pensare alla Febbre gialla, al virus del Nilo occidentale, alla Dengue, alla Zika o alla Chikungunya, trasmesse dalle specie Aedes aegypti e Aedes albopictus.
In queste patologie, soprattutto nel caso del plasmodio della Malaria (diffuso dalle zanzare della famiglia delle Anopheles) esiste un meccanismo di ciclo di vita importante che richiede il passaggio necessario dalle zanzare femmina, come una sorta di incubazione”.
Questi piccoli insetti sono davvero fatali, molto più pericolosi di altri animali feroci e insidiosi: infatti, secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, le zanzare sono responsabili di circa mezzo milione di morti ogni anno e sono molto più letali sia dell’uomo stesso (al secondo posto) sia di alcune specie di serpenti (al terzo posto).
A differenza di quanto si possa pensare, le zanzare non sono però vicolo di SARS-CoV-2 nell’uomo, così come non lo sono per la trasmissione dell’HIV e dell’Ebola.
“Per essere trasmessi con le punture - continua il professore - il virus dovrebbe prima invadere le cellule intestinali della zanzara, passare nel resto dell’organismo e giungere, infine, alle sue ghiandole salivari. Questo processo però non ha luogo perché il virus viene bloccato e neutralizzato già all’inizio del percorso, ovvero nell’apparato digerente dell’insetto, dove viene neutralizzato”.
Sanificazione e bonifica ambienti
“Ciò che possiamo fare, a prescindere dal problema del COVID-19 - spiega il professore - è mantenere sanificate le stanze della nostra casa procedendo a un’igiene accurata delle superfici e a bonifiche ambientali costanti, questo per evitare che le zanzare prolifichino sul territorio e aumentino in maniera esponenziale”. Questo è un aspetto di sanità pubblica molto rilevante e sempre attuale.
Le zanzare non sono quindi un problema per la trasmissione del coronavirus e almeno su questo possiamo tirare un sospiro di sollievo!