Nuove terapie fisiche in riabilitazione: quali sono e come funzionano

PUBBLICATO IL 06 DICEMBRE 2020

Oggi le nuove tecniche per le terapie fisiche in riabilitazione offrono risposte sempre più efficaci e mirate. L’esperto di Palazzo della Salute-Wellness clinic spiega quali sono e quando sono utili.

Non solo massaggi manuali e sedute di rieducazione motoria. Oggi la riabilitazione, sempre più spesso, si avvale di tecnologie performanti e all’avanguardia in grado di potenziare gli effetti delle sedute di riabilitazione “tradizionali”. 

E non è la sola novità. Sempre di più, infatti, la riabilitazione offre risposte mirate ed efficaci non solo in caso di traumi, dolori, problemi osteo-articolari, ma anche laddove l’obiettivo sia recuperare un benessere psico-fisico. Un nuovo concetto strettamente legato al wellness e a una visione più “olistica” della persona. 

Ma quali sono le tecnologie più interessanti in questo ambito? In quali situazioni possono essere utili? Ne parliamo con il dottor Pietro Antonio Antonuzzo, responsabile dall’area di fisiatria e riabilitazione di Palazzo della Salute – Wellness Clinic.

La nuova generazione di Tecarterapia

Una delle terapie fisiche che negli ultimi anni ha riscosso più successo, soprattutto ma non solo in ambito sportivo, è la Tecarterapia o Terapia Resistiva e Capacitiva, innovativa tecnica in grado di accelerare la naturale e fisiologica reazione riparativa e antinfiammatoria dei tessuti. 

“Si tratta di una forma di termoterapia, ‘terapia del calore’, cosiddetta endogena. Diversamente da altre terapie fisiche (come ad esempio laser, infrarossi e ultrasuoni) che emanano campi elettrici e calore dall’esterno, infatti, è in grado di generare energia termica più o meno intensa all’interno dei tessuti biologici

Questo meccanismo crea una forte stimolazione a livello cellulare con aumento dei processi metabolici e proliferativi, attivazione del microcircolo, vasodilatazione e incremento della temperatura con la conseguente attivazione precoce dei meccanismi fisiologici riparativi” spiega il dottor Antonuzzo. 

Tutte queste azioni si traducono in molti e diversi benefici

  • riduzione del dolore e dell’infiammazione;
  • tempi di recupero più brevi nei traumi e nelle patologie osteo-articolari e muscolo-tendinee;
  •  riattivazione della circolazione sanguigna e linfatica;
  • riduzione di gonfiore, edemi ed ematomi;
  • aumento dell’ossigenazione e della tonicità della pelle.

Tecarterapia Winback: l'ultima generazione

Con strumenti di ultima generazione, come la tecarterapia Winback presente a Palazzo della Salute – Wellness Clinic, si possono potenziare ulteriormente i benefici. 

“Particolarità della tecarterapia Winback è il fatto di essere una terapia dinamica, sia per l’operatore che può utilizzare svariati accessori a seconda della tipologia di paziente e della patologia, sia per il paziente che non è più vincolato al lettino in maniera statica, ma diventa attivo, svolgendo anche esercizi durante la seduta.”, spiega lo specialista. 

GMOVE-SUIT: la pressoterapia diventa attiva

Tra le terapie più nuove c’è la pressoterapia attiva GMOVE SUIT, un innovativo sistema di compressione che migliora la circolazione, potenzia le prestazioni e velocizza il recupero.GMOVE-SUIT è un sistema di pressoterapia attiva, che consiste nel produrre uno sforzo aerobico a bassa intensità per attivare i processi ossidativi necessari alla ricostruzione dei tessuti (recupero attivo). 

Si basa sull’utilizzo di speciali dispositivi di compressione, inseriti all’interno di una tuta da indossare, che agiscono comprimendo delicatamente il corpo e agevolando la circolazione sanguigna e linfatica, oltra a stimolare la pompa muscolare per potenziamento settoriale secondo programma riabilitativo individuale. 

La compressione unita al movimento producono benefici quasi immediati quali:

  • sollievo dal dolore;
  • riduzione delle fatica;
  • scomparsa di edemi e gonfiori

Inoltre, consentono di potenziare le prestazioni fisiche e i processi di recupero”, continua il dottor Antonuzzo. 

Questo sistema, che offre diversi programmi di utilizzo a seconda dei risultati che si vogliono ottenere, è utile:

  • nei pazienti post oncologici come sistema di linfodrenaggio passivo;
  • in caso di linfedema o lipedema, per drenare i liquidi e sgonfiare braccia e gambe;
  • in associazione a terapie di stimolazione magnetica, per rinforzare i muscoli del pavimento pelvico;
  • nei post interventi bariatrici grazie a un’azione tonificante dell’addome”. 

La tecnologia Winshock contro infiammazioni, gonfiori e traumi muscolari

L’innovativa tecnologia Winshock si basa sull’uso combinato della corrente termoelettrica e dell’energia termica a diverse temperature (calda o fredda) e permette di ridurre in modo efficace il dolore e l’infiammazione postoperatori o post traumatici. 

“Questa tecnologia modula le correnti elettriche in funzione dei bisogni della persona, della tipologia di problematica da risolvere e della parte del corpo da trattare, sfruttando i benefici del calore o del freddo o l’associazione dei due” osserva il dottor Antonuzzo. 

La tecnologia Winshock è costituita da due termo generatori che sono in grado di raggiungere velocemente soglie di temperatura estreme, da -15 a 45 gradi in 25 secondi,  e passare quindi da un trattamento crioterapico, a uno ipoterapico o iperterapico.

“Il sistema consente di regolare la frequenza della corrente elettrica - continua l’esperto - creando quindi tre diverse modalità di azione

  • il metodo push in si basa sull’utilizzo del freddo che penetra in profondità nei tessuti ed ha un’azione antinfiammatoria sulle lesioni profonde;
  • il metodo push back utilizza energia a bassa frequenza che stimola il flusso linfatico e riduce in modo significativo gli edemi;
  • il metodo press infine ha un’azione profonda che stimola e rafforza i muscoli, facilita la riabilitazione e riduce i tempi di recupero da trauma”.

La stimolazione funzionale magnetica

La stimolazione funzionale magnetica (Tesla) è un trattamento basato sull’impiego di un impulso magnetico, un’energia sicura che ha il vantaggio di riuscire ad attraversare facilmente vestiti, pelle, strati di grasso e persino ossa. 

“Riuscendo a penetrare così in profondità, l’azione di questa tecnologia non si limita ad alleviare il dolore e l’infiammazione a livello muscolare, ma arriva fino alla cartilagine e alle ossa. Ciò è reso possibile dall’azione di ritorno generata dalla vibrazione creata dal campo magnetico pulsato” spiega il dottor Antonuzzo. 

“L’impulso magnetico permette di migliorare il metabolismo, la circolazione sanguigna e combattere il processo infiammatorio, accelerando il processo di guarigione dei tessuti danneggiati. 

Per questo motivo trova impiego per il trattamento di numerose patologie e disturbi, tra cui: 

  • dolori articolari
  •  dolori alla cervicale
  • dolori alla schiena
  • dolori al pavimento pelvico
  • rilassamento muscolare
  • sciatica
  •  fratture
  • tendinopatie
  • artrite
  • capsulite adesiva
  • rigenerazione nervosa
  • sindrome tunnel carpale
  • disturbi genito-urinari e incontinenza”. 

Il macchinario permette allo specialista di regolare facilmente livello di energia, in base alle esigenze della persona e alla problematica da risolvere. Tutto questo si traduce in tempi di ripresa e risultati più veloci.

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