La Chirurgia Bariatrica
Approccio multidisciplinare e personalizzato per curare l’obesità
L’Unità Operativa di Chirurgia bariatrica dell’Istituto Clinico Beato Matteo di Vigevano, si occupa del trattamento del paziente obeso a 360 gradi. Offre un percorso di cura personalizzato, supportando la persona durante tutto l’iter terapeutico anche dal lato psicologico.
Il paziente viene valutato sulla base di specifici parametri per poter scegliere l’approccio chirurgico più adatto, tra i quali:
- Indice di Massa Corporea (BMI) maggiore di 40, associato ad altre patologie concomitanti;
- range di età tra 18 e 65 anni;
- pregressa terapia medico-dietetica dagli esiti scarsi o nulli;
- assenza di controindicazioni cliniche o psicologiche che rendano il paziente non idoneo alla chirurgia e al successivo follow-up.
Tra i punti di forza, l’approccio multidisciplinare: il chirurgo, dopo essersi confrontato con il dietista e lo psicologo, deciderà il tipo di intervento da eseguire. Viene sempre posto al centro del percorso di cura il paziente obeso, e non la sua condizione di sovrappeso. La scelta dell’intervento è volta quindi anche a soddisfare le diverse abitudini e i differenti comportamenti alimentari della persona, oltre a garantire il percorso clinico più sicuro ed efficace in termini di risultati.
Le tipologie di intervento
Gli interventi chirurgici bariatrici si dividono in:
- interventi restrittivi che mirano al calo ponderale grazie a una restrizione drastica e permanente dell’introito alimentare mediante la riduzione della capacità gastrica;
- interventi malassorbitivi che mirano al dimagramento mediante l’instaurazione di un malassorbimento intestinale controllato.
Le procedure chirurgiche proposte per la cura dell’obesità sono reversibili e mininvasive.
Per il raggiungimento e il mantenimento dei risultati, per ottimizzare il calo ponderale, la fase del follow up è fondamentale.
Interventi all'anno
Un approccio mininvasivo alla cura dell’obesità
Gli interventi bariatrici dell’Istituto Clinico Beato Matteo
Bendaggio gastrico regolabile: l’intervento consiste nel posizionamento per via laparoscopica di una benderella di silicone nella parte più alta dello stomaco, per determinare la restrizione gastrica. Il bendaggio è collegato a un piccolo serbatoio collocato in profondità nel fianco sinistro in modo tale che non sia visibile e che permetta di regolare dall’esterno il restringimento dello stomaco;
Palloncino intragastrico: è un’alternativa non chirurgica in quanto consta nel posizionamento per via endoscopica del palloncino intragastrico che agisce stimolando il senso di sazietà gastrico. E’ un metodo preliminare alla chirurgia, per ridurre il rischio operatorio e per educare il paziente a un diverso comportamento alimentare. Può anche rappresentare la cura in casi di obesità di I° e II° grado;
Sleeve Gastrectomy: con questa tecnica lo stomaco viene diviso verticalmente in sezioni. Viene asportata la grande curva gastrica (fondo e corpo per circa 4/5 di stomaco) e la parte rimanente (tubo gastrico) assumerà le stesse funzioni naturali precedenti l'intervento limitando però l’assunzione di cibo;
Mini by-pass gastrico: è una procedura che consiste nella creazione di una piccola tasca gastrica che viene collegata direttamente all’intestino tenue. Lo stomaco e il duodeno vengono esclusi quasi completamente dal transito degli alimenti. L’intervento, che non prevede alcuna asportazione di nessun tratto di intestino o stomaco, riduce l’assorbimento dei nutrienti.
Staff
- Dott.ssa Lilia Bertolani - Responsabile
- Dott. Marco Azzola Guicciardi
- Dott. Luca Chiappo
- Dott.ssa Maria Antonietta Lerose
- Dott. Francesco San Filippo - chirurgo
- Dott. Samuel Ngnitejeu Tata
- Cristina de Monti – psicologo
- Dott. Pietro Ramella – psicologo
- Alessandra Sfondrini – psicologo
- Dott.ssa Giorgia De Filippo - nutrizionista
- Dott. Emanuele Giglio – dietista
- Adelaide Minato – dietista
Info e numeri utili
Telefono: 388 9325845