Contrattura muscolare: come alleviare il dolore e favorire il recupero

Contrattura muscolare: come alleviare il dolore e favorire il recupero

PUBBLICATO IL 29 OTTOBRE 2025

Contrattura muscolare: come alleviare il dolore e favorire il recupero

PUBBLICATO IL 29 OTTOBRE 2025

Leggi il cv del Dott. Antonuzzo responsabile di Medicina e Riabilitazione all'Ospedale Galeazzi - Sant’Ambrogio

A tutti è capitato, prima o poi, di avvertire una fitta, una tensione o una difficoltà nei movimenti dopo un gesto brusco, un allenamento intenso o tante ore seduti. Si tratta di una contrattura muscolare che, pur non essendo una patologia grave, può compromettere il benessere e la mobilità, se non affrontata con attenzione. 

Vediamo, quindi, come riconoscerla, quali rimedi applicare alla contrattura muscolare e quando è il momento di rivolgersi a un medico con il dottor Pietro Antonio Antonuzzo, responsabile dell'area di Medicina e Riabilitazione Ambulatoriale all’IRCCS Ospedale Galeazzi - Sant’Ambrogio e fisiatra presso Palazzo della Salute - Wellness Clinic.

 

Contrattura muscolare: cos’è e perché si verifica

La contrattura muscolare avviene quando  le fibre del muscolo si contraggono involontariamente e non riescono a rilassarsi in modo naturale.

Come spiega il dottor Antonuzzo, “la contrattura è uno stato di rigidità del muscolo che può insorgere a causa di:

  • un sovraccarico, ad esempio, dopo uno sforzo fisico intenso 
  • per una postura scorretta mantenuta nel tempo. 

In queste condizioni, il corpo interpreta la tensione come un segnale di pericolo, attivando una contrazione protettiva, anche in assenza di un trauma vero e proprio”.

Il rischio aumenta in caso di allenamenti intensi: “Succede spesso negli atleti - aggiunge il medico - e in questi casi, la contrattura muscolare può rappresentare una fase iniziale che, se trascurata, può trasformarsi in una lesione ben più seria.

Una contrattura può essere classificata come lieve o moderata, anche in presenza di un coinvolgimento delle fibre muscolari. “Tuttavia, se il fastidio continua per giorni e peggiora, potrebbe esserci anche una componente infiammatoria o una microlesione” spiega il fisiatra.

 

Sintomi della contrattura muscolare: come riconoscerla

Riconoscere una contrattura non è sempre immediato, ma generalmente i segnali tipici sono:

  • dolore localizzato, spesso sordo e persistente, che peggiora con il movimento;
  • rigidità muscolare nella zona interessata, con una sensazione di tensione interna;
  • limitazione funzionale nel movimento e il muscolo appare duro al tatto.

 

Rimedi per contratture muscolari: cosa fare subito

Il primo passo da compiere in caso di contrattura muscolare è mettere a riposo l’area interessata, evitando qualsiasi sollecitazione che potrebbe peggiorare la situazione.

Applicazione di ghiaccio o calore: quando usarli

Successivamente, è importante scegliere se applicare freddo o calore, in base alla natura del dolore:

  • se il dolore è acuto e legato a un trauma è consigliabile applicare il ghiaccio, soprattutto nei minuti o nelle prime ore successive a un movimento brusco o a uno sforzo eccessivo. 
  • Quando il dolore insorge gradualmente, è dovuto a una contrattura da postura o a una rigidità muscolare, è preferibile utilizzare il calore, che favorisce la vasodilatazione e il rilassamento delle fibre muscolari.

I rimedi naturali e fai da te

Nei casi di contrattura non traumatica, si può anche ricorrere a:

  • massaggi leggeri per stimolare la microcircolazione;
  • stretching delicato, senza forzare i limiti del dolore;
  • idratazione.

Su questo ultimo punto, il dottor Antonuzzo precisa che “le contratture possono essere favorite da una carenza di oligoelementi come magnesio e potassio, che si esauriscono più facilmente in condizioni di sudorazione intensa o clima molto caldo, bere aiuta a reintegrarli”.

 

Contratture muscolari: rimedi efficaci per zone specifiche

Ogni zona del corpo può reagire in modo diverso a una contrattura. Per questo è importante adottare rimedi mirati, in base alla localizzazione del dolore

Le contratture nella zona lombare, al polpaccio o al bicipite femorale, ad esempio, richiedono attenzioni specifiche per favorire un recupero efficace.

Contrattura lombare

La schiena è spesso bersaglio delle tensioni accumulate durante la giornata, soprattutto per chi sta a lungo seduto o solleva pesi.

“Il rimedio per la contrattura lombare è il calore locale, particolarmente efficace nel favorire il rilassamento muscolare. Inoltre, un protocollo combinato con esercizi di mobilizzazione guidata e l’adozione di posture corrette è l’ideale. 

Se il dolore persiste oltre qualche giorno, è sempre consigliabile un controllo medico o fisioterapico” spiega il fisiatra.

Contrattura al polpaccio

Molto comune negli sportivi (ma non solo) specialmente in periodi caldi o con attività intense è la contrattura al polpaccio. 

“Questo muscolo può irrigidirsi spesso per carenze di minerali, come abbiamo detto in precedenza; il rimedio per la contrattura al polpaccio è quindi l’integrazione con potassio e magnesio, che è davvero molto utile” spiega il dottor Antonuzzo. 

Nella fase acuta è consigliabile applicare ghiaccio, procedendo poi con una mobilizzazione dolce e dei trattamenti termici mirati.

Contrattura al bicipite femorale

Si manifesta spesso nella parte posteriore della coscia, dopo sprint, cambi improvvisi di direzione o mancato riscaldamento. 

“Come rimedi per la contrattura al bicipite femorale servono: 

  • all’inizio riposo e applicazione di freddo;
  • a seguire calore, stretching e, se necessario, supporto fisioterapico

Un monitoraggio attento è molto utile per escludere lesioni più importanti” indica il medico.

 

Fisioterapia e trattamenti strumentali

Quando i rimedi fai da te non bastano, entra in campo la fisioterapia. Un terapista può intervenire con:

  • massaggi decontratturanti;
  • tecniche manuali;
  • mobilizzazione assistita;
  • elettrostimolazione (EMS), ultrasuoni, tecarterapia: trattamenti strumentali che stimolano il muscolo senza provocare dolore.

“In sostanza, anche attività leggere, ben guidate e integrate con tecnologie non invasive, possono aiutare a mantenere il muscolo attivo durante la fase di recupero.

Allenamenti isometrici, svolti anche in brevi sessioni, possono contribuire significativamente a mantenere tono ed elasticità dei muscoli supportando la guarigione senza sovraccaricare la zona interessata” sottolinea lo specialista.

 

Quando rivolgersi al medico

Nella maggior parte dei casi, una contrattura muscolare non è motivo di preoccupazione. Tuttavia, ci sono segnali che non vanno ignorati e che indicano la necessità di un consulto medico:

  • dolore che dura più di 4-5 giorni senza miglioramenti;
  • peggioramento nonostante il riposo e trattamenti;
  • limitazione del movimento;
  • sospetto di una lesione più grave.

In queste situazioni è opportuno consultare un medico specialista che possa:

  • valutare lo stato clinico 
  • se necessario, prescrivere farmaci o impostare un percorso riabilitativo personalizzato. 

“Solitamente si prescrivono FANS e miorilassanti, per ottenere sia un effetto analgesico sia un rilassamento della muscolatura” aggiunge lo specialista.

“La contrattura muscolare è un segnale che il corpo ci manda per richiamare attenzione. Per questo è fondamentale promuovere fin da giovani una corretta igiene posturale e una cultura del movimento quotidiano, così da prevenire molte di queste problematiche” conclude il dottor Antonuzzo.