Dolore cervicale: cause, sintomi e trattamenti

Dolore cervicale: cause, sintomi e trattamenti

PUBBLICATO IL 28 OTTOBRE 2025

Dolore cervicale: cause, sintomi e trattamenti

PUBBLICATO IL 28 OTTOBRE 2025

Consulta l'Unità di Riabilitazione del Policlinico San Pietro

Il dolore cervicale, come comunemente è chiamata la cervicalgia, è un disturbo che riguarda milioni di persone in Italia e nel mondo che si manifesta come dolore al collo. Secondo le stime, circa 1 italiano su 2 soffre di dolore alla cervicale, che può variare da un fastidio occasionale al collo a un dolore cronico debilitante. 

Posture scorrette, tensioni muscolari e stress, utilizzo prolungato di smartphone sono tra le cause principali. 

Ma quali sono i sintomi con cui si manifesta la cervicalgia?  E quali i trattamenti per alleviare e prevenire il dolore? Lo abbiamo chiesto al dottor Dario Buffoli, responsabile dell’Unità di Riabilitazione del Policlinico San Pietro e fisiatra di Smart Clinic

 

I sintomi della cervicalgia

La cervicalgia si manifesta come un dolore che interessa principalmente la zona del collo, ma può irradiarsi anche a testa e spalle, rendendo difficoltose le attività di vita quotidiana. Oltre al dolore, gli altri sintomi comuni includono:

  • sensazione di peso su collo e spalle;
  • rigidità muscolare;
  • difficoltà nel movimento del collo;
  • mal di testa;
  • vertigini

“Il rachide  cervicale (o articolazione cervicale) ha un'estrema mobilità grazie alle vertebre che sono collegate tra di loro attraverso un sistema raffinato che coinvolge dischi, articolazioni e apparati legamentosi - spiega il dottor Buffoli - . Uno sforzo non adeguato, una postura non corretta o uno stress meccanico, possono causare dolore per un periodo variabile di tempo, determinando la cosiddetta fase acuta o cronica”. 

 

Le cause principali e i fattori di rischio per il dolore cervicale

Il dolore alla cervicale può avere diverse cause, ma nella maggior parte dei casi è legato a contratture a carico dei muscoli del collo e delle spalle.
Come sottolinea lo specialista, “tra i fattori di rischio più comuni ci sono:

  • stress;
  • posture scorrette;
  • l’uso eccessivo di smartphone che costringe il collo in una posizione innaturale”. 

“Ci sono poi altre cause come l’artrosi del rachide cervicale, condizione molto comune con l’avanzare dell’età, e la ‘rettilineizzazione’, ossia la perdita della normale curva cervicale chiamata lordosi

Nei casi più complessi, la cervicalgia, infine, potrebbe essere dovuta a compressioni delle strutture nervose causate da ernie (discopatie), fratture vertebrali post-traumatiche o patologiche da neoformazioni della colonna, infezioni etc..”.

Tech Neck: il dolore cervicale da smartphone

Negli ultimi anni sempre più persone, anche adulte, soffrono di Text Neck o Tech Neck, ovvero di ‘male al collo da smartphone’. Quando utilizziamo lo smartphone dobbiamo flettere la testa, avvicinando il mento allo sterno. Questa postura, se viene protratta nel tempo, può provocare di sovraccarico e tensioni al tratto cervicale

La testa, infatti, pesa molto rispetto ai carichi che la nostra colonna cervicale può sopportare. Di conseguenza, la muscolatura è sempre in tensione per sostenere il peso del cranio

In posizione corretta ed eretta, la testa pesa sulla colonna vertebrale per circa 4,5-6 chili. Nel caso invece di postura scorretta, come quando si guarda un cellulare si stima che il peso della testa sulla colonna aumenti fino a 22 kg.

 

Come si fa la diagnosi 

“La diagnosi di cervicalgia viene effettuata da un fisiatra o un ortopedico e si basa essenzialmente su una valutazione clinica approfondita. È necessario conoscere la storia della persona e le caratteristiche del dolore: tempo di insorgenza, sede, eventuali fattori predisponenti, senza trascurare fattori psico-sociali” osserva il dottor Buffoli. 

Segue poi un accurato esame obiettivo che deve includere:

  • la valutazione della flessibilità articolare e della forza muscolare del tratto di colonna cervicale e delle spalle;
  • l’individuazione delle contratture muscolari e dei trigger point (aree di tensione muscolare localizzate in specifici punti) dolorosi.

“Gli esami radiologici servono a confermare un sospetto diagnostico specifico e non dovrebbero essere utilizzati come alternativa all’esame obiettivo. Oltre alle radiografie cervicali possono essere indicati approfondimenti diagnostici di secondo livello come TAC, risonanza magnetica, elettromiografia”.

 

Le cure e i rimedi per il dolore cervicale: dai farmaci alla fisioterapia

Il trattamento della cervicalgia dipende dall’intensità del dolore e se si tratta di un dolore acuto o cronico. In ogni caso è importante non sottovalutarlo, perché il rischio è che da acuto diventi cronico, e evitare il ‘fai da te’. 

“La terapia deve essere indicata dal medico e può prevedere, a seconda del grado di dolore e difficoltà di movimento:

  • una terapia farmacologica (antinfiammatoria-antidolorifica);
  • terapie fisiche (Tecarterpia, TENS, etc.);
  • mesoterapia antalgica o agopuntura;
  • blocchi anestetici nei casi più complessi. 

Un ruolo fondamentale è svolto anche dall’esercizio terapeutico: gli esercizi di ginnastica posturale associati alla massoterapia decontratturante ed eseguiti con un fisioterapista, possono ridurre sensibilmente dolore e disabilità soprattutto nella fase cronica, aiutando inoltre a prevenire eventuali recidive”.

 

Come prevenire la cervicalgia

La prevenzione della cervicalgia passa attraverso:

  • l’adozione di posture corrette o la correzione di posture sbagliate;
  • un’attività fisica (nuoto, pilates o ginnastica dolce) che permette di mantenere una buona flessibilità articolare cervicale e scaricare lo stress accumulato durante la giornata. 

Questo vale sia come prevenzione cosiddetta primaria, sia come prevenzione secondaria per evitare eventuali recidive.

 

L’esperienza del Policlinico San Pietro nella cura della cervicalgia

Presso il Policlinico San Pietro, la gestione della cervicalgia si basa su un approccio multidisciplinare, che unisce competenze in ambito fisiatrico e riabilitativo. Il percorso diagnostico prevede un’attenta valutazione clinica, supportata da tecnologie di imaging avanzate, per identificare con precisione le cause della sintomatologia cervicale. 

Una volta definita la diagnosi, il trattamento viene personalizzato in base alla gravità del quadro clinico. 

Grazie alla sinergia tra l’Unità di Riabilitazione e il Servizio di Fisioterapia il paziente viene seguito lungo tutto il percorso diagnostico-terapeutico con l’obiettivo è non solo alleviare il dolore, ma anche migliorare la qualità della vita del paziente, promuovendo il recupero funzionale e prevenendo le recidive.