Dermatologia rigenerativa per il viso: i trattamenti che aiutano ad avere un aspetto più fresco

Dermatologia rigenerativa per il viso: i trattamenti che aiutano ad avere un aspetto più fresco

PUBBLICATO IL 28 MARZO 2025

Dermatologia rigenerativa per il viso: i trattamenti che aiutano ad avere un aspetto più fresco

PUBBLICATO IL 28 MARZO 2025

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Parola d’ordine rigenerare, anche nell’ambito della bellezza. Negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede, anche tra le star, il ricorso a trattamenti in grado di donare un aspetto più giovane e fresco al viso, ma senza alterarne i lineamenti. Parliamo della medicina rigenerativa o per meglio dire della dermatologia rigenerativa. Scopriamo in cosa consiste con l’aiuto del professor Antonino Di Pietro, direttore scientifico dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis all’interno di Palazzo della Salute – Wellness Clinic.

 

Un aiuto dalla dermocosmesi 

Per rigenerare la pelle il primo passo è nutrirla dal profondo così che possa “autorigenerarsi” aumentando la produzione di collagene e elastina. Queste due proteine sono alla base dell’elasticità e della struttura della pelle. Con il passare del tempo la loro produzione diminuisce, così come quella di acido ialuronico, causando perdita di elasticità con la conseguente comparsa di rughe e segni dell’invecchiamento. 

Nella dermocosmesi oggi esistono sostanze che riescono a essere veicolate in profondità nella pelle, riuscendo così a rinforzare le membrane cellulari e favorire la rigenerazione della pelle. 

“Una delle più efficaci è la Fospidina, complesso che è in grado di riparare le cellule cutanee, tendendo a rigenerarle. 

Un uso quotidiano di creme contenenti la Fospidina e altri principi attivi come i fosfolipidi, la glucosamina, la vitamina C, la vitamina E è molto importante per la cura della nostra pelle, aiutando a mantenere le sue cellule più vitali” sottolinea il professor Di Pietro

Tra le sostanze anti-age più note negli ultimi anni c’è anche l’acido ialuronico, contenuto in tantissime creme e sieri in commercio. 

“I cosmetici a base di acido ialuronico offrono il beneficio di levigare gli strati cutanei superiori, aumentando il tono e la luminosità della pelle, però non riescono a penetrare fino al derma”, avverte lo specialista. 

 

Picotage con acido ialuronico e PRP

Per raggiungere gli strati più profondi della pelle e stimolarne così la rigenerazione, oggi è possibile avvalersi di diversi trattamenti di medicina estetica non invasivi, efficaci non solo sul viso ma anche su collo, décolléte e mani

“La rigenerazione cellulare si può favorire con l’acido ialuronico libero o naturale, come nella tecnica chiamata Picotage. Questo trattamento, esclusivo del professor Di Pietro, consiste nell’iniettare piccole gocce di acido ialuronico negli strati superficiali della pelle attraverso un ago particolare (PicoSIT) che non causa dolore né lascia segni, perché non arriva a toccare né le terminazioni nervose né i vasi sanguigni - spiega lo specialista - .

Oltre a trattenere grandi quantità d’acqua, aumentando così l’idratazione, l’acido ialuronico aiuta le cellule a riparare i danni che subiscono e mette le cellule nella condizione ideale per produrre più collagene ed elastina. In questo modo l’acido ialuronico diventa davvero nutrimento ed elemento rigenerante per le cellule”, continua l’esperto. 

L’acido ialuronico iniettato con il Picotage è diverso da quello utilizzato per il filler. Nei filler viene addizionato con sostanze chimiche che rallentano il suo assorbimento così da avere soprattutto un’azione riempitiva, mentre quello del Picotage è lo stesso che si trova naturalmente nella pelle , per questo è detto libero o naturale. 

“Il trattamento a base di PRP consiste invece in un prelievo di sangue, che viene inserito in una speciale centrifuga per separare la parte solida da quella liquida, ricca di piastrine, che contengono fattori di crescita. Il plasma ricco in piastrine (PRP)viene poi iniettato per favorire la rigenerazione cellulare.  Oltre che per la pelle, questo trattamento è indicato anche per la cura di alcuni casi di calvizie, ambito in cui si è dimostrato molto efficace”, continua il professor Di Pietro.

 

Il Rimage: 3 azioni in una per una pelle ‘nuova’

Accanto ai trattamenti iniettivi come il Picotage e il PRP, ci sono poi trattamenti anti-age ‘combinati’ che sfruttano tecniche e tecnologie diverse.

Per esempio il Rimage, anche questo messo a punto dal prof. Di Pietro, che stimola le cellule a rigenerarsi con la combinazione di 3 azioni sinergiche:

  • l’elettroporazione;
  • la radiofrequenza;
  • infrarossi freddi.

“La prima fase consiste nell’applicazione di un gel di Fospidina che grazie alla dermoporazione viene fatto penetrare nel derma superficiale. Subito dopo si utilizza la radiofrequenza frazionata che permette alla Fospidina di diffondere in tutta la pelle.
Ultimo step consiste nell’ illuminare la pelle con una speciale luce LED rossa che stimola le cellule ad utilizzare al massimo la Fospidina e produrre nuovo acido ialuronico. In questo modo si avrà un miglioramento delle zone trattate che appariranno più lisce, toniche, elastiche e con un colorito più omogeneo”, conclude il professor Di Pietro.