Riabilitazione del pavimento pelvico: perché è importante e come funziona all’Istituto Clinico S. Anna

Riabilitazione del pavimento pelvico: perché è importante e come funziona all’Istituto Clinico S. Anna

PUBBLICATO IL 30 LUGLIO 2025

Riabilitazione del pavimento pelvico: perché è importante e come funziona all’Istituto Clinico S. Anna

PUBBLICATO IL 30 LUGLIO 2025

Nell’immaginario collettivo è diffusa la convinzione che si tratti di un ‘dovere’ tipicamente femminile, in particolare dopo una gravidanza. Al contrario la riabilitazione del pavimento pelvico deve essere una prerogativa anche maschile, soprattutto tra gli anziani e le persone affette da patologie urogenitali. 

Per fortuna, col passare degli anni, questo luogo comune si sta lentamente dissipando, non solo per una consapevolezza diversa nei pazienti, ma anche grazie al superamento di un pudore generalizzato nell’esternare problematiche legate a perdite urinarie e/o similari. 

Un cambio di paradigma importante perché, se affrontati tempestivamente, le disfunzioni del pavimento pelvico si possono risolvere. Ne parliamo insieme al dott. Matteo Baronio, responsabile del servizio dell’Istituto Clinico S. Anna, e al dott. Tommaso Giovanozzi, coordinatore di reparto.

 

Cos’è il pavimento pelvico e perché è importante mantenerlo in buona salute

Il pavimento pelvico si estende dall'osso pubico al coccige, formando una sorta di "amaca" che sostiene gli organi pelvici. È costituito da muscoli, legamenti e tessuti connettivi che lavorano insieme per mantenere la stabilità e il supporto. 

Un pavimento pelvico in buona salute: 

  • ci consente un saldo controllo di urine e feci
  • garantisce un’adeguata funzione sessuale (contribuendo per gli uomini a erezione ed eiaculazione e per le donne alla contrazione muscolare durante un rapporto sessuale); 
  • supporta i nostri organi pelvici; 
  • partecipa al mantenimento di una postura corretta.

 

I fattori che indeboliscono il pavimento pelvico

Le più frequenti cause di indebolimento del pavimento pelvico sono: 

  • invecchiamento; 
  • obesità; 
  • stitichezza;
  • traumi; 
  • interventi chirurgici pregressi; 
  • gravidanza e parto, per le donne.

 

Segni e sintomi a cui fare attenzione

I sintomi che ci permettono di riconoscere una debolezza del pavimento pelvico sono:

  • perdite di gocce di urina; 
  • non riuscire ad arrivare in tempo in bagno; 
  • urgenza con perdite; 
  • sensazione di peso nel basso addome;
  • perdite di feci e/o gas; 
  • dolore e tensione addominale;
  • mal di schiena e/o dolore pelvico. 

Per le donne, inoltre: 

  • aderenze cicatriziali conseguenza di un parto cesareo; 
  • presenza di una ‘pallina’ in vagina; 
  • dolore durante i rapporti sessuali
  • diminuzione del piacere sessuale.

Per gli uomini

  • difficoltà nell'erezione; 
  • difficoltà nell'eiaculazione.

 

Riabilitare il pavimento pelvico

Intraprendere un percorso riabilitativo è importante per la presa di coscienza del proprio pavimento pelvico, come rinforzo o rilassamento muscolare e per acquisire una migliore elasticità. 

La fisioterapia, infatti, è indicata per ridurre segni o sintomi e per prevenire complicanze. 

Per le donne, inoltre, è consigliabile sia in preparazione al parto, sia dopo aver partorito per velocizzare il recupero.

 

Il servizio di riabilitazione dell’Istituto Clinico S. Anna

Presso l’Istituto Clinico S. Anna è attivo un servizio privato di riabilitazione del pavimento pelvico, in diretto contatto sia con l’Unità operativa di Ginecologia, sia con l’Unità operativa di Urologia e coordinato dalla dott.ssa Guendalina Albini. 

Per maggiori informazioni, o in seguito alla manifestazione dei sintomi sopra citati, è possibile rivolgersi alla segreteria della palestra di fisioterapia, chiamando il numero 030 3197279. 

Come si svolge il percorso

Verrà programmata una valutazione individuale (tramite colloquio anamnestico, osservazione e valutazione della forza muscolare) a cui seguirà un percorso personalizzato di fisioterapia (con sedute individuali) ed un’analisi clinica a fine percorso (comprensiva di bilancio funzionale del pavimento pelvico, istruzioni per la/il paziente, eventuale indicazione a continuare le sedute individuali, esercizi domiciliari).

In particolare, le attività che verranno svolte insieme ai fisioterapisti sono:

  • presa di coscienza della zona (spiegazione, visione di immagini, presa di coscienza dei movimenti del bacino, presa della contrazione dei muscoli perineali);
  • esercizi guidati e/o con supervisione, esercizi domiciliari;
  • trattamento manuale (massaggio, lo stretching, l’inibizione o la stimolazione muscolare, tecniche di rilassamento e di respirazione e anche tecniche che lavorano su postura e controllo del movimento);
  • in alcuni casi può essere indicato il trattamento con correnti (dispositivi elettromedicali come l’elettrostimolazione, grazie a cui stimolare la contrazione muscolare tramite impulsi elettrici, o il biofeedback, una tecnica terapeutica attiva con visualizzazione grafica e in tempo reale del lavoro di contrazione e rilassamento).