Nutrizione e tumori: un vademecum alimentare per prevenirli

PUBBLICATO IL 28 LUGLIO 2023

Prevenzione? La si può fare anche attraverso una giusta alimentazione. Una dieta basata sulle raccomandazioni del World Cancer Research Fund, caratterizzata da alimenti ricchi di vitamine, minerali, fibra e con basso contenuto di sale, grassi, zuccheri e carboidrati raffinati, è infatti in grado di: 

  • promuovere un buono stato nutrizionale; 
  • essere protettiva nei confronti di malattie cronico degenerative. 

Ma quali sono le indicazioni corrette da seguire per contrastare l’insorgenza di malattie, e nello specifico i tumori? Ne parliamo con il dottor Roberto Mele, nutrizionista e coordinatore dell’area Biologia della Nutrizione dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, e il dottor Andrea Pontara, medico internista e dietologo presso il medesimo Ospedale, entrambi collaboratori del Cancer Center.

 

Prevenire i tumori con l’alimentazione: le raccomandazioni

“Il World Cancer Research Fund (WCRF) nel 2018, con l’American Institute for Cancer Research (AICR), ha pubblicato il 3° report che conferma i legami tra tumore, dieta, attività fisica e peso – spiegano il dottor Mele e Pontara -. Dall’analisi completa della ricerca sullo stile di vita e sulla prevenzione del tumore sono emerse alcune raccomandazioni”.

Ecco il vademecum nel dettaglio e i consigli degli specialisti per seguirlo.

1. Più frutta e verdura

“Consuma quotidianamente più porzioni di verdura e frutta fresca di colore diverso, privilegiando quella di stagione, ed introduci piccole quantità di frutta secca a guscio nella tua alimentazione”.

2. Più cereali integrali e legumi

“Consuma regolarmente pane, pasta, riso ed altri cereali (meglio se integrali, ricchi di fibra) ed aumenta il consumo di legumi sia freschi, sia secchi, alternandoli alle fonti di proteine animali”.

3. Bevi ogni giorno acqua in abbondanza

“Asseconda sempre il senso di sete, anzi tenta di anticiparlo, bevendo a sufficienza, mediamente 1.5-2 litri di acqua al giorno (almeno 6-8 bicchieri) anche tra i pasti”.

4. Grassi: scegli quali e limita la quantità

“Modera la quantità di grassi ed oli che usi per condire e cucinare. In particolare, cerca di limitare il consumo di quelli di origine animale (burro, lardo, strutto, ecc.) e di prediligere l’utilizzo di olio extravergine di oliva; infine usa i grassi da condimento preferibilmente a crudo – continuano i nutrizionisti -. 

Mangia pesce ed altri prodotti ittici, sia freschi che surgelati (almeno 2-3 volte alla settimana) scegliendo pesce azzurro nostrano. 

Tra le carni preferisci quelle magre

Puoi consumare 2-4 uova alla settimana, distribuite in più giorni. 

Bevi ogni giorno una tazza di latte o yogurt, scegliendo preferibilmente quello parzialmente scremato. Preferisci i formaggi più magri, in quantità moderata, meglio come secondo piatto”.

5. Limita il consumo di zuccheri, dolci e bevande zuccherate

“Limita il più possibile il consumo di alimenti e bevande dolci nella giornata”.

6. Riduci il consumo di sale

Riduci progressivamente l’uso di sale sia a tavola, sia in cucina e limita l’uso di condimenti alternativi contenenti sale (dado da brodo, ketchup, salsa di soia, senape, ecc.) ed il consumo di alimenti trasformati ricchi di sale (snack salati, salumi, ecc.)”.

7. Bevande alcoliche il meno possibile

Non esiste un consumo di alcol esente da rischi per la salute”.

8. Limita il più possibile il consumo di alimenti conservati e processati

“Limita il più possibile o possibilmente evita, il consumo di alimenti lavorati, processati e preparati con l’aggiunta di conservanti chimici” concludono gli esperti.

 

L’alimentazione nel percorso di cura del paziente oncologico

La presa in carico nutrizionale del paziente oncologico è importante, all’interno del percorso integrato di cura, dal momento della diagnosi e nelle fasi successive, poiché permette di: 

  • contrastare la malnutrizione; 
  • ridurre il tasso di complicanze mediche; 
  • migliorare la tolleranza ai trattamenti oncologici.

“Attenzione ai falsi miti – incalzano gli specialisti – infatti non sempre dietro ad alcune affermazioni sulla nutrizione in ambito oncologico c'è evidenza scientifica”.

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