Ipertrofia prostatica: al Policlinico San Marco una nuova terapia micro-invasiva con vapore acqueo
PUBBLICATO IL 29 OTTOBRE 2024
Il cosiddetto Rezum è un’innovativa terapia micro-invasiva con vapore acqueo, efficace non solo per risolvere i disturbi legati all’ipertrofia prostatica (detta anche iperplasia prostatica benigna), ma anche per ridurre il volume della prostata in modo duraturo.
Il Policlinico San Marco, dove è presente un’Unità di Urologia con grande esperienza nel trattamento di tutte le patologie maligne e benigne della prostata, è tra le poche strutture bergamasche a mettere a disposizione dei pazienti questa terapia.
Ma come agisce? In quali casi è indicata? Ed è davvero risolutiva? Lo abbiamo chiesto al dottor Camil Zaatar, responsabile dell’Unità di Urologia del Policlinico.
Che cos’è l'iperplasia prostatica benigna
L'iperplasia prostatica benigna (IPB) è l'ingrossamento della ghiandola prostatica che interessa circa il 50% degli uomini una volta raggiunti i 60 anni e fino al 90% degli uomini una volta raggiunti gli 85 anni. Questo ingrossamento può comprimere l'uretra, riducendo il flusso di urina dalla vescica e talvolta bloccandolo completamente.
I sintomi dell'iperplasia prostatica benigna includono:
- frequenza urinaria;
- flusso irregolare;
- minzione urgente;
- flusso debole;
- sforzo;
- alzarsi di notte per urinare.
Tra i fattori di rischio per l’insorgenza di ipertrofia prostatica ci sono:
- invecchiamento;
- diabete e malattie cardiache;
- obesità;
- predisposizione genetica.
La diagnosi si basa principalmente sull'esplorazione rettale e sui sintomi. In alcuni casi possono rendersi necessarie altre indagini tra cui la cistoscopia, l’ecografia transrettale, l’uroflussometria o altri studi di imaging.
Un trattamento a base di vapore acqueo
Il cosiddetto Rezum è una metodica mininvasiva che sfrutta la corrente di radiofrequenza per creare energia termica sotto forma di vapore acqueo.
“La procedura viene effettuata utilizzando un particolare strumento endoscopico, che viene inserito all’interno dell’uretra, ovvero il canale dal quale fuoriesce l’urina. Attraverso questo cistoscopio viene inserito un ago particolare, sottilissimo, che somministra vapore acqueo direttamente nella prostata e più precisamente nei lobi prostatici.
Il vapore acqueo agisce distruggendo l’eccesso di tessuto prostatico che causa i disturbi urinari tipici dell’ipertrofia prostatica. In questo modo si verifica una progressiva riduzione del volume della ghiandola prostatica e la ri-apertura dell’uretra, con conseguente risoluzione dei sintomi” spiega il dottor Zaatar.
Per chi è indicato
Questa procedura è indicata:
- nei pazienti che vogliono evitare gli effetti collaterali dei farmaci o non vogliono sottoporsi a interventi chirurgici invasivi;
- nei pazienti più giovani o che comunque vogliono mantenere l’eiaculazione.
Oltre a essere un trattamento sicuro, il Rezum offre risultati duraturi e in molti casi risolutivi. Un recente studio a 5 anni pubblicato sul ‘Journal of Urology’ ha evidenziato miglioramenti significativi e duraturi dei sintomi urinari e, complessivamente, della qualità di vita dei pazienti.
“Questo significa che il paziente, che in genere arriva all’intervento dopo aver provato la terapia farmacologica, può sospendere i farmaci che spesso possono provocare effetti collaterali” aggiunge lo specialista.
Quanto dura e dopo quanto si vedono i risultati
Il trattamento, della durata di circa 15 minuti, viene generalmente effettuato con una leggera sedazione (con o senza anestesia locale) e in regime di Day Hospital.
La maggior parte dei pazienti inizia ad avvertire un sollievo dai sintomi già dopo 2 sole settimane e il massimo beneficio può verificarsi entro 3 mesi.
Il post intervento
I tempi di ripresa dopo la procedura di Rezum sono molto rapidi ed è possibile tornare al lavoro e alla propria routine quotidiana nel giro di pochi giorni.
Sarà necessario posizionare un catetere vescicale per 3-5 giorni per evitare il rischio di ritenzione urinaria. I tempi variano sempre da caso a caso.
I vantaggi rispetto alle altre tecniche
Vediamo di seguito i vantaggi del Rezum rispetto alle altre tecniche, tra cui le principali sono l’adenonectomia (intervento di asportazione della parte di prostata ipertrofica) e la resezione transuretrale dell’adenoma prostatico (TURP).
“Innanzitutto si tratta di una procedura microinvasiva. Questo si traduce nell’assenza di effetti collaterali e complicanze e in una ripresa molto veloce.
Inoltre, non richiede anestesia generale né ricovero e non comporta rischi di sanguinamento intra o post procedura, motivo per il quale può essere effettuata anche in pazienti che sono, ad esempio, in terapia anticoagulante.
Infine, ma certo non per importanza, non determina eiaculazione retrograda o disfunzione erettile come le altre tecniche. Quest’ultimo aspetto è molto importante soprattutto per i pazienti più giovani che non vedono compromessa la qualità della loro vita sessuale e la possibilità di diventare genitori” conclude il dottor Zatar.