L'ortopedia robotica nelle protesi di ginocchio: come funziona e a cosa serve

PUBBLICATO IL 06 MARZO 2024

L’ortopedia robotica è una tecnica che permette il posizionamento degli impianti protesici attraverso l’ausilio specialistico di robot di ultima generazione. Una tecnica avanzata al servizio dei chirurghi che garantisce numerosi vantaggi sia per gli specialisti che per i pazienti.

Ne parliamo con gli esperti dell’IRCCS Ospedale Galeazzi - Sant’Ambrogio, il dottor Nicola Ursino, Responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Articolare Sostitutiva e Chirurgia Ortopedica (C.A.S.C.O.), e il dottor Franco Baldo, Responsabile dell’Unità CROM, Chirurgia Ricostruttiva e Ortopedia Mininvasiva.

 

La chirurgia robotica nelle protesi di ginocchio

“Nella chirurgia protesica al ginocchio si aveva una soddisfazione del paziente che non superava il 70/75% - affermano il dottor Ursino e il dottor Baldo –.  Questo era dovuto alla scarsa innovazione nelle tecniche chirurgiche degli ultimi 30 anni. Negli ultimi anni però le cose sono cambiate e la chirurgia robotica è stata il motore di questo cambiamento”.

La chirurgia robotica per le protesi al ginocchio consente una miglior pianificazione e riuscita dell’intervento di protesizzazione, assicurando:

  • minor invasività;
  • risparmio tissutale e minor perdita ematica;
  • protesizzazione calcolata sull’anatomia del paziente;
  • recupero post-operatorio più rapido.

 

Come funziona la chirurgia robotica ortopedica per le protesi al ginocchio

Esistono vari tipi di robot in commercio e ognuno di questi ha delle caratteristiche peculiari definite dalle acquisizioni delle immagini o dalle modalità di azione sulla parte anatomica da operare. Tuttavia, indipendentemente dal tipo di robot utilizzato, l’intervento di protesizzazione attraverso la chirurgia ortopedica robotica può essere suddiviso in 2 fasi:

  • navigazione;
  • intervento.

La navigazione

La prima fase è detta navigazione. In questa fase il chirurgo effettua, attraverso il posizionamento dei sensori sulla parte anatomica da operare, uno studio completo sulla biomeccanica e morfologia del ginocchio, compresa la tensione legamentosa del ginocchio.

Successivamente lo specialista può valutare il posizionamento virtuale della protesi sulla base delle immagini del ginocchio raccolte dal computer, modificando le indicazioni dell’intelligenza artificiale secondo la filosofia di tecnica chirurgica più appropriata al caso.

L’intervento

Nella fase dell’intervento il robot interviene attraverso i bracci meccanici coadiuvando lo specialista nella guida dei tagli e nel processo di preparazione dei tessuti ossei che accoglieranno poi la protesi.

Il chirurgo, agendo direttamente con le componenti meccaniche del robot, prepara il campo e posiziona la protesi, così come era stata collocata virtualmente nella prima fase.

“La chirurgia ortopedica robotica e il posizionamento dell’impianto protesico calibrato sul paziente assicurano una maggior longevità all’impianto stesso. Questo, infatti, posizionato secondo la giusta anatomia del paziente non verrà sottoposto a stress biomeccanici, che possono avvenire, ad esempio, in una alterazione della tensione legamentosa, con una conseguente minor usura” indicano il dottor Baldo e il dottor Ursino.

 

I vantaggi per gli specialisti e per i pazienti

La chirurgia robotica ortopedica offre numerosi vantaggi sia per gli specialisti che per i pazienti che vengono sottoposti a intervento.

Per gli ortopedici lo studio preventivo dell’operazione, con un’attenta analisi supportata da Intelligenza Artificiale, permette la pianificazione e conseguente realizzazione di un impianto di protesi su misura.

Questa tecnica permette, quindi, ai chirurghi ortopedici il raggiungimento del miglior risultato possibile per:

  • il posizionamento del ginocchio protesizzato nella sede più appropriata;
  • la biomeccanica nel pieno rispetto della naturale fisiologia del ginocchio.

Per i pazienti la chirurgia robotica ortopedica garantisce vantaggi come:

  • minor dolore;
  • maggior confort a livello della protesi, perché calibrata sulla propria anatomia;
  • minor tempo di uso delle stampelle;
  • tempi di riabilitazione accorciati.

 

Chi è candidato a interventi di chirurgia robotica ortopedica 

L’intervento di chirurgia robotica è accessibile ai pazienti che devono subire un intervento di protesizzazione senza particolari restrizioni, ma sempre su indicazione dello specialista

“Ci sono casi in cui l’ortopedia robotica diventa uno strumento fondamentale per la definizione della migliore strategia operatoria - affermano gli specialisti -. Questo è il caso, ad esempio, di pazienti che hanno: 

  • degli esiti post traumatici; 
  • il canale femorale già impegnato da mezzi di sintesi o protesi; 
  • già subito interventi di osteotomia in cui è stata modificata l’anatomia”.
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