Come proteggere e mantenere in salute il microbiota intestinale durante il Natale

PUBBLICATO IL 13 DICEMBRE 2024

Come proteggere e mantenere in salute il microbiota intestinale durante il Natale

PUBBLICATO IL 13 DICEMBRE 2024

Le feste sono fonte di allegria ed energia vitale, tuttavia, la socialità che si accompagna a questo periodo, unita a pranzi e cene abbondanti e brindisi, può mettere a repentaglio la salute del nostro intestino e in particolare di un “super organismo” che sta al suo interno.

Stiamo parlando del microbiota intestinale, ovvero l’insieme dei microrganismi (batteri, funghi e parassiti) che vivono in simbiosi con noi, all’interno del nostro intestino, e svolgono una funzione importantissima non solo per la salute dell’intestino stesso, ma di tutto l’organismo. 

Conosciamolo meglio con l’aiuto della dottoressa Cristina Robba, nefrologo, responsabile dell’ambulatorio di Nutrizione Clinica del Policlinico San Marco e nutrizionista di Smart Clinic “Le Due Torri”, e scopriamo come prendercene cura anche in questo periodo festivo.

 

Che cos’è il microbiota intestinale

Il microbiota intestinale è l’insieme di comunità microbiche (batteri, virus, miceti o funghi, talvolta anche protozoi, cioè parassiti) che vivono all’interno dell’apparato digerente. In condizioni normali, questo insieme di esseri vive in uno stato di equilibrio, detto eubiosi, ed è in grado di svolgere numerose e importanti funzioni

  • contribuisce a mantenere forte il sistema immunitario;
  • protegge la barriera intestinale;
  • permette di sintetizzare sostanze utili all’organismo, come le vitamine;
  • regola l’assorbimento dell’energia.

Se lo stato di eubiosi si altera, si parla invece di disbiosi intestinale, una condizione che si può rilevare con un semplice esame delle urine. Numerosi studi epidemiologici hanno dimostrato che la disbiosi, a lungo termine, può essere correlata a patologie infiammatorie intestinali anche gravi. Persino sovrappeso, problemi di ansia, insonnia, disturbi della pelle possono essere legati alla presenza di una disbiosi intestinale. 

 

Cosa danneggia il microbiota intestinale durante le feste 

L’equilibrio del microbiota può essere alterato a causa di diversi fattori, tra i quali gioca un ruolo importante un’alimentazione non equilibrata come quella che capita spesso di seguire durante le feste. 

“Durante i pranzi e le cene natalizie c’è spesso un introito aumentato di dolciumi, quindi di zuccheri semplici che alterano il microbiota intestinale. La modifica della struttura del microbiota provoca l’aumento, da parte dei batteri che lo compongono, della produzione di alcuni enzimi metabolici che a loro volta sono coinvolti nel trasporto e nel metabolismo degli zuccheri stessi”, spiega la dottoressa Robba.  

Altre cause che possono alterare l’equilibrio del microbiota sono:

  • consumo eccessivo di alcol;
  • fumo;
  • utilizzo di farmaci antinfiammatori;
  • utilizzo di farmaci antibiotici;
  • obesità;
  • malattie gastrointestinali;
  • malattie infiammatorie croniche.

 

Microbiota e Natale: come proteggerlo

Anche nel periodo delle festività dobbiamo seguire alcune regole base, in modo da poter proteggere la barriera intestinale, e quindi il microbiota, e mantenere in questo modo il sistema immunitario forte. 

“La prima regola è introdurre le giuste quantità di fibre vegetali. Panettone sì, ma nei pasti principali frutta e verdura devono essere assunte in discrete quantità. 

Risulta, inoltre, utile diminuire l’apporto di cibi troppo ricchi di grassi

Infine, è importante associare alla dieta alimenti fermentati, che contengono i batteri amici della salute, come i Lactobacilli

Per mantenere il nostro microbiota sano e quindi in eubiosi, se non vogliamo rinunciare alle coccole delle feste, possiamo anche inserire nella nostra alimentazione alcuni probiotici sotto forma di integratori: molto utili sono i ceppi di lactobacillus acidophilus, i bifidobacterium bifidum e i lactobacilli bulgaricus, oppuri ceppi produttori di butirrato che aiutano a preservare l’integrità della barriera intestinale” conclude la dottoressa Robba. 

Feste sì, ma con attenzione alla pancia…