A cosa serve il test per la disbiosi intestinale e dove farlo

PUBBLICATO IL 06 DICEMBRE 2024

Dolore addominale, gonfiore, meteorismo, flatulenza, diarrea o stitichezza sono alcuni dei sintomi più comuni della disbiosi intestinale, condizione di disequilibrio del microbiota o “flora batterica”, ovvero l’insieme dei microrganismi che vivono all’interno del nostro intestino. 

Per diagnosticarla basta un test delle urine, semplice, veloce e non invasivo, da poco disponibile presso il Punto prelievi del Policlinico San Pietro, del Policlinico San Marco e del Centro Diagnostico Treviglio.

 

L’importanza di un microbiota intestinale in equilibrio 

Con il termine microbiota intestinale ci si riferisce all’insieme di comunità microbiche (batteri, virus, miceti o funghi, talvolta anche protozoi, cioè possibili parassiti) che vivono all’interno dell’apparato digerente. In condizioni normali, questo insieme di esseri vive in uno stato di equilibrio, detto eubiosi, ed è in grado di svolgere numerose e importanti funzioni: 

  • contribuisce a mantenere forte il sistema immunitario;
  • regola l’assorbimento dell’energia;
  • permette di sintetizzare sostanze utili all’organismo, come le vitamine;
  • protegge la barriera intestinale. 

 

I rischi della disbiosi intestinale 

Se lo stato di ‘eu-biosi’ si altera si parla, invece, di ‘dis-biosi’ intestinale. Numerosi studi epidemiologici hanno dimostrato che la disbiosi può essere correlata a:

  • malattie infiammatorie croniche;
  • tumori;
  • colite;
  • sovrappeso;
  • problemi di ansia;
  • insonnia;
  • disturbi della pelle. 

 

I nemici del microbiota

L’equilibrio del microbiota può essere alterato a causa di diversi fattori:

  • dieta non equilibrata; 
  • fumo;
  • consumo eccessivo di alcol;
  • utilizzo di antibiotici;
  • utilizzo di farmaci antinfiammatori;
  • malattie gastro-intestinali;
  • malattie infiammatorie croniche;
  • obesità.

 

Come si svolge il test per la disbiosi

Il test per la disbiosi intestinale consiste nell’analisi delle urine. In particolare si valuta la presenza nelle urine di due metaboliti della digestione, l’Indicano e lo Scatolo. 

Un eccesso di scatolo è la spia di una disbiosi intestinale putrefattiva, spesso legata a una dieta povera di fibre e ricca di proteine.

Un eccesso di Indicano, invece, è indice di una disbiosi di tipo fermentativo, spesso correlata a una dieta troppo ricca di carboidrati e zuccheri.  

 

Come accedere al test e dove farlo 

Il test delle urine per la disbiosi è disponibile nelle nostre strutture, in regime di solvenza.

Per l’esecuzione dell’esame bisogna consegnare il contenitore con le urine del mattino presso il Punto prelievi scelto negli orari di apertura:

  • Policlinico San Pietro: da lunedì a venerdì dalle ore 7:30 alle 9:15, sabato dalle 7:30 alle 9:45, in accesso diretto
  • Policlinico San Marco: da lunedì a sabato dalle ore 7:30 alle 9:30, in accesso diretto.
  • Centro Diagnostico Treviglio: da lunedì a sabato dalle ore 7:30 alle 10:00, con accesso su prenotazione.
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