Al Policlinico San Donato, una nuova macchina per la Tomografia Computerizzata a conteggio di fotoni
PUBBLICATO IL 29 MAGGIO 2023
Arriva all’IRCCS Policlinico San Donato una macchina di ultimissima generazione per la tomografia computerizzata a conteggio di fotoni (Photon Counting Computed Tomography, PCCT).
“Siamo tra i primissimi ospedali in tutto il mondo a disporre di una simile tecnologia - spiega il dott. Pietro Spagnolo, responsabile della radiologia e diagnostica per immagini dell'IRCSS Policlinico San Donato -. Stiamo partecipando in primissima linea all’innovazione nel campo dell’imaging medico, creando valore per i pazienti e l’intero Sistema”.
Approfondiamo insieme all’esperto i vantaggi che l’utilizzo della PCCT garantisce, per chi è indicata e le principali caratteristiche marcatamente innovative della strumentazione, in funzione presso l’IRCCS Policlinico San Donato.
Tomografia Computerizzata Convenzionale e Photon Counting Computed Tomography: differenze
“A prima vista, anche all’occhio di noi addetti ai lavori, una macchina per la Photon Counting Computed Tomography (PCCT) non appare molto diversa da una macchina per la Tomografia Computerizzata (TC) convenzionale - spiega il dott. Spagnolo -. Dal punto di vista meramente estetico, sono entrambe grandi macchine con un’apertura centrale ad anello, attraverso la quale scorre un lettino mobile, sul quale viene disteso il paziente”.
La differenza principale tra la PCCT e la TC convenzionale risiede nella tecnologia interna, non nell’aspetto o forma esterni. La PCCT utilizza, infatti, dei rilevatori speciali che sono in grado di contare e misurare l’energia dei singoli fotoni dei raggi X.
“In termini chiari e semplici, questa tecnologia avanzata permette di:
- ottenere immagini di qualità superiore;
- fornire informazioni più dettagliate sulla composizione dei tessuti corporei.
Un vantaggio di valore inestimabile” continua l’esperto.
Per chi è indicata la TC a conteggio di fotoni
Le applicazioni diagnostiche e terapeutiche in ambito medico sono molte. Questa tecnologia, infatti, è particolarmente utile in situazioni in cui è necessaria una diagnosi accurata e dettagliata, come nello studio di lesioni molto piccole o nel monitoraggio di trattamenti medici specifici. Può essere applicata a:
- pazienti con patologie cardiovascolari: questa tecnica consente una valutazione dettagliata del cuore e delle sue dimensioni e funzioni, incluse le valvole cardiache o la parete ventricolare, di arterie e vene, consentendo di rilevare stenosi o occlusioni con elevata precisione. Questa tecnica può aiutare nella diagnosi e nella valutazione delle malattie vascolari, come l'aterosclerosi, gli aneurismi o le malformazioni vascolari. Può essere utilizzata per monitorare l'efficacia dei trattamenti cardiaci, come l'impianto di stent coronarici o la chirurgia cardiaca;
- pazienti con lesioni piccole o sospette: si parla nello specifico di lesioni cardiache o polmonari, noduli tiroidei o lesioni cerebrali; la TC a conteggio di fotoni può fornire immagini più dettagliate e precise rispetto alla TC tradizionale;
- pazienti oncologici: nelle patologie oncologiche, la TC a conteggio di fotoni può essere utilizzata per valutare la risposta al trattamento, monitorare la progressione della malattia e guidare le procedure di trattamento, offrendo al contempo una migliore risoluzione e una riduzione della dose di radiazioni;
- pazienti con sensibilità alle radiazioni: alcuni pazienti possono essere particolarmente sensibili alle radiazioni, ad esempio, quelli con malattie genetiche o condizioni mediche che aumentano il rischio di danni da radiazioni. La TC a conteggio di fotoni può essere preferita per ridurre al minimo il rischio di effetti collaterali da radiazioni;
- pazienti con esigenze di imaging particolari: in tutti quei casi specializzati, come, ad esempio, particolari patologie vascolari, neurologiche o ortopediche complesse, dove può essere necessario avere una migliore visualizzazione delle strutture anatomiche e una maggiore precisione diagnostica;
- pazienti che richiedono ripetuti esami di imaging: ci sono alcuni pazienti che, a causa di malattie croniche o in fase di monitoraggio, devono eseguire diversi esami di imaging nel breve periodo. La TC a conteggio di fotoni può essere preferita per ridurre la dose cumulativa di radiazioni nel tempo;
- pazienti pediatrici: i bambini sono più sensibili alla radiazione ionizzante della TC tradizionale. La TC a conteggio di fotoni può essere preferita, in questo caso, per ridurre al minimo l'esposizione alle radiazioni senza compromettere la qualità dell'immagine.
Le principali caratteristiche innovative
L’obiettivo dei professionisti dell’IRCCS Policlinico San Donato è quello di garantire ai pazienti le migliori cure e tecnologie disponibili. Approfondiamo con il dott. Spagnolo i punti di forza della macchina, tra le tecnologie più all’avanguardia attualmente in uso:
- principio di base: la PCCT è un tipo di tecnologia di imaging medico che conta i fotoni individuali che emergono da un oggetto dopo essere stati irradiati;
- rilevatori (detettori): a differenza della Tomografia Computerizzata (TC) tradizionale, che utilizza comunemente cristalli di iodio come rilevatori di energia integrata, la PCCT utilizza un semiconduttore purissimo, il silicio, che consente di effettuare il conteggio di fotoni con elevata sensibilità e risoluzione temporale;
- imaging spettrale: i rivelatori PCCT possono misurare l’energia di ogni singolo fotone, consentendo l’acquisizione di dati spettrali. Questo permette di ottenere immagini a colori, dove ciascuno di questi rappresenta un diverso livello di energia, a differenza dell’immagine monocromatica in TC convenzionale;
- contrasto migliorato: la PCCT offre immagini con un contrasto significativamente migliorato, grazie alla capacità di differenziare i fotoni in base alla loro energia;
- riduzione della radiazione: grazie alla sua elevata efficienza quantica e alla capacità di eliminare il rumore elettronico, la PCCT può potenzialmente ridurre la dose di radiazione necessaria per l’acquisizione dell’immagine;
- distinzione dei tessuti: la capacità di rilevare l’energia dei fotoni permette alla PCCT di distinguere tra diversi tipi di tessuti e materiali con estrema precisione, migliorando, ad esempio, il rilevamento di calcoli renali, placche nelle arterie, etc;
- imaging quantitativo: la PCCT può offrire dati quantitativi accurati sulla composizione dei tessuti, consentendo ai medici di ottenere informazioni più dettagliate sulle condizioni del paziente.
“Abbiamo la concreta possibilità di mettere a disposizione dei nostri pazienti una macchina che, grazie alla sua capacità di fornire immagini ad alta risoluzione e contrasto, ha il reale potenziale di migliorare la diagnosi e il monitoraggio di diverse malattie - continua il medico -.
La ricerca non si è arrestata, al contrario, procede con costanza: l'obiettivo è quello di rendere la tecnologia PCCT sempre più accessibile e utilizzabile in un’ampia gamma di applicazioni cliniche. Si prevede che la PCCT avrà un impatto significativo sulla pratica medica nel prossimo futuro e noi, qui all’IRCCS Policlinico San Donato, stiamo contribuendo attivamente: in questo momento, siamo un attore fondamentale” conclude il dott. Spagnolo.
Contatti utili
Per richiedere maggiori informazioni è possibile:
- telefonare allo 02 527741 (seguire il percorso 3-1-3 per parlare con l’operatore)
- scrivere su WhatsApp: 335 7196866
- mandare una E-mail: prenotazionisolventiPSD@grupposandonato.it
*(pagina aggiornata il 13 dicembre 2024)