Mammografo con tomosintesi: di cosa si tratta e quali vantaggi offre
PUBBLICATO IL 21 FEBBRAIO 2023
La mammografia con tomosintesi, disponibile agli Zucchi, è un esame fondamentale per la prevenzione del tumore al seno, grazie a una diagnosi più precisa rispetto alla mammografia ‘classica’.
Secondo i numeri presentati al Ministero della Salute, nel 2022 sono state stimate circa 55.700 nuove diagnosi di carcinoma della mammella, con un incremento di circa lo 0.5% rispetto al periodo pre-Covid.
Un numero in aumento che trova una naturale origine dal periodo della pandemia. È, infatti, proprio in quel lasso temporale che le procedure di screening oncologico hanno subito un arresto forzato e che hanno inevitabilmente portato ad un ritardo delle attività di diagnosi e di riscontro di queste patologie.
La ripresa delle campagne di prevenzione secondaria, tornate oggi ai livelli pre-pandemici, ha dato nuovamente respiro alla popolazione femminile, garantendo una diagnosi precoce e in fase iniziale dei tumori mammari, grazie anche alla mammografia con tomosintesi.
A parlarci di quanto la prevenzione sia fondamentale e come la tecnologia venga in supporto ad essa il dottor Alberto Aliprandi, Responsabile del Servizio di Radiologia agli Istituti Clinici Zucchi e all’Istituto Clinico Villa Aprica e collaboratore presso la Casa di Cura La Madonnina.
Mammografo con tomosintesi: cos’è, i vantaggi e i risultati
La tradizionale apparecchiatura per l’esecuzione della mammografia sta venendo progressivamente sostituita dal mammografo con tomosintesi.
La tomosintesi, aggiunta nei più moderni macchinari, garantisce un’analisi stratigrafica, ovvero una scansione 3D della mammella: “Una scansione millimetrica dell’organo che permette la combinazione delle immagini catturate durante l’esame e ci assicura un quadro di analisi più completo”, afferma il medico radiologo.
Un nuovo mezzo diagnostico in grado di individuare le lesioni tumorali anche nelle sue forme più piccole e circoscritte. “Lo scopo principale, che si vuole raggiungere attraverso l’introduzione di questi macchinari sempre più avanzati, è la diagnosi precoce delle forme tumorali. La tomosintesi permette di ridurre le diagnosi falsate e ci restituisce referti più precisi e accurati”, specifica il dottor Aliprandi.
Inoltre, l’utilizzo del Mammografo con Tomosintesi garantisce ulteriori vantaggi:
- immagini più definite rispetto ai referti classici;
- eliminazione di artefatti, con capacità predittiva più accurata;
- minore esposizione alle radiazioni.
Il mammografo con tomosintesi è particolarmente efficace nelle donne di giovane età (40 anni). La sua capacità di indagare in profondità in presenza di ghiandole mammarie dense, (tipiche delle donne giovani,) permette di individuare lesioni che un tempo potevano rimanere non interpretate adeguatamente.
Il mammografo con tomosintesi agli Istituti Clinici Zucchi
“Agli Istituti Clinici Zucchi abbiamo questa strumentazione. Il nostro mammografo con tomosintesi permette diagnosi precoci e accurate. Un servizio fortemente voluto per tutte le nostre pazienti. Un passo importante verso la consapevolezza che la prevenzione è il primo passo per combattere il tumore al seno”, dichiara il dottor Aliprandi.
L’importanza della prevenzione: il ritorno a numeri pre-Covid
“Finita la fase emergenziale della pandemia da Covid, assistiamo oggi a quelli che possiamo definire gli effetti collaterali di questo periodo - spiega il dottor Aliprandi –. Se prima del 2019 assistevamo ad un grande numero di donne che partecipava alle campagne di screening che il Sistema Sanitario Nazionale mette loro a disposizione, ci troviamo oggi con un buco di quasi 2 anni di mappatura. Questo gap si traduce in un aumento di incidenza delle malattie oncologiche e di un relativo ritardo diagnostico”.
La prevenzione oncologica risulta, quindi, ad oggi una delle armi principali per la lotta ai tumori, capace di limitare nel possibile le patologie oncologiche. Più i livelli di copertura dello screening si fa alto, più sarà la capacità dei medici di affrontare la malattia negli stadi iniziali.
Mammografia: strumento principe per la prevenzione
L’esame principe per la diagnosi del tumore al seno è la Mammografia. Questo tipo di indagine diagnostica è fondamentale per l’individuazione delle lesioni a carico dell’organo ed è in grado di rilevare anche le più piccole formazioni. Infatti, la Mammografia, che altro non è che una radiografia alla mammella, ha un elevato potere diagnostico e permette un riscontro precoce della malattia aiutando ad intervenire tempestivamente e il più efficacemente possibile su essa.
“Dato la notevole capacità predittiva, i programmi di screening eleggono questa procedura a esame primario. La mammografia è infatti in grado di scoprire eventuali forme tumorali fin dalla loro più precoce manifestazione”, conclude lo specialista.