Cos'è il granuloma dentale e come curarlo

PUBBLICATO IL 07 SETTEMBRE 2022

Il granuloma dentale, o apicale, si forma a seguito di una carie profonda. L'esperto ci spiega perché è importante curarlo.

Il granuloma dentale è un’infiammazione cronica che colpisce l’apice della radice del dente, spesso senza sintomi, segno della degenerazione della polpa dentaria. Approfondiamo l’argomento con il Dott. Michele Manacorda, Direttore Medico e Sanitario del reparto di odontoiatria di Palazzo della Salute, che ci spiega come si forma il granuloma e come si cura.

 

Come si forma il granuloma

Quando un dente è affetto da una carie profonda e non viene curato in tempo rischia un processo infiammatorio più grave: la pulpite, un’infiammazione della polpa dentaria. Dopo un periodo di dolore più o meno accentuato, il nervo contenuto nella polpa del dente va incontro a necrosi: il dente non fa più male, ma resta la lesione cariosa e la polpa contenuta nelle radici si riempie di batteri che proliferano e raggiungono la punta della radice

La conseguenza? L’infiammazione va a coinvolgere l'alveolo, che è l'osso dei mascellari che contiene le radici degli elementi dentari. Il nostro organismo reagisce all'infezione limitandola allo spazio vicino all'apice della radice, dove si forma il granuloma, segno della degenerazione della polpa dentaria. Si tratta di una forma infiammatoria che si cronicizza, spesso senza sintomi. 

 

La diagnosi

Il granuloma viene scoperto in molti casi con una radiografia che evidenzia una zona scura, solitamente tondeggiante, nell'osso che circonda la radice. Solitamente il dente non risponde agli stimoli termici perché il nervo è degenerato.

A volte si possono riscontrare granulomi anche in denti già devitalizzati. Come mai? È possibile che dopo la devitalizzazione, cioè la pulizia dei canali delle radici e il loro completo riempimento, permanga una quota di carica batterica che sostiene la formazione del granuloma apicale del dente trattato.

 

Come si cura

Un granuloma può rimanere silente per anni e riacutizzarsi a causa di un aumento della carica batterica. Per curarlo è indicata la terapia antibiotica associata alla cura canalare del dente interessato. Se la parte visibile del dente, che si chiama corona, è sufficientemente integra per essere ricostruita, la cura prevede la: 

  • disinfezione dei canali; 
  • chiusura degli stessi; 
  • ricostruzione della corona.

 

Le conseguenze se non si cura il granuloma

Un granuloma apicale può assumere dimensioni anche cospicue e può evolvere in una cisti, lesione sempre benigna, ma che spesso richiede un intervento chirurgico per la sua asportazione. Frequentemente alla rimozione della cisti segue la rimozione della punta della radice coinvolta (apicectomia).

Una sua riacutizzazione porta frequentemente allo sviluppo di un ascesso, con dolore e gonfiore anche intensi. Questa evenienza è evitabile curando la lesione grazie ad una diagnosi precoce che si effettua con radiografie endorali.

 

Come prevenire

La prevenzione della formazione di granulomi è strettamente legata alla prevenzione della carie: controlli periodici, comprensivi di radiografie, da parte di Odontoiatri e Igienisti Dentali esperti sono la chiave per non incorrere mai in granulomi. I controlli devono essere accurati e considerare anche i denti asintomatici e i precedenti lavori di protesi, che a volte nascondono devitalizzazioni non adeguate, spesso terreno fertile per granulomi apicali silenti.

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