Come curare la sciatica: meglio il riposo o attività moderata?

PUBBLICATO IL 07 DICEMBRE 2022

Quando si ha una sciatalgia, ci si pone spesso la domanda se sia meglio l’assoluto riposo o se, invece, fare un po’ di movimento e attività fisica possa giovare. Ne parliamo meglio con il dottor Cristiano Fusi, specialista in Fisiatria della Casa di Cura La Madonnina, nonché responsabile dell’Unità Operativa di Riabilitazione Specialistica degli Istituti Clinici Zucchi di Monza e del Centro di Riabilitazione e di medicina sportiva di Zucchi Wellness Clinic.

 

Camminare con la sciatalgia fa bene o male?

Per sciatica, sciatalgia o lombosciatalgia si intende una condizione dolorosa dovuta all’infiammazione e/o compressione del nervo sciatico (ischiatico), il nervo più lungo del corpo umano che dalla parte bassa della schiena scende lungo il gluteo e la coscia posteriore destra (nervo sciatico destro) e sinistra (nervo sciatico sinistro). Si tratta di una problematica, solitamente monolaterale, originata da diverse condizioni (ernia del disco, infezioni, lesioni spinali, scivolamento vertebrale, gravidanza etc.) e che affligge molte persone.

Cosa è meglio fare quando si ha un episodio di sciatalgia per agevolarne la guarigione: stare a riposo assoluto o camminare? “La risposta a questa domanda è semplicemente quella di ascoltare il proprio corpo: se il dolore riscontrato è molto intenso, con difficoltà deambulatorie, in questa fase è bene stare a riposo

Se, invece, la sintomatologia dolorosa non è così forte, una moderata camminata risulta utile per tenersi in movimento e rafforzare la muscolatura della schiena”, spiega il dottore. 

 

Le attività per alleviare la sciatica

Il primo approccio terapeutico contro la sciatica è farmacologico, con una terapia prescritta dal medico che può prevedere:

  • antinfiammatori (FANS o, se la sintomatologia persiste, steroidei);
  • antidolorifici;
  • miorilassanti (ovverosia rilassanti della muscolatura).

Anche una moderata attività fisica può aiutare ad alleviare i sintomi dolorosi. Vediamo quali tipi si possono fare.

Quali sport possono essere indicati

C’è un vecchio mito che vuole che l’attività sportiva non giovi alla schiena, ma questo dipende dalla tipologia di sport e dalla patologia che si riscontra. Per quanto riguarda la sciatica, alcune attività sportive come la corsa e il sollevamento pesi possono risultare poco adatte, mentre altre possono contribuire ad alleviare la sintomatologia dolorosa. Fra questi, ad esempio, vi sono:

  • walking-camminata: consente di stimolare il circolo sanguigno e la muscolatura, senza un impatto eccessivo sull’apparato muscolo-scheletrico. Per camminare bene è importante atterrare prima con il tallone e non sulle punte, per poi srotolare tutto il piede verso la parte anteriore delle dita;
  • yoga e/o pilates: gli sport a corpo libero come lo yoga e il pilates permettono di rafforzare e allungare la muscolatura e la colonna vertebrale;
  • bicicletta: se il ciclismo è un’attività che tende a sollecitare il nervo sciatico, una pedalata moderata può aiutare a potenziare la muscolatura e migliorare la postura della colonna vertebrale. In particolare, pedalare rappresenta una valida opzione per i soggetti sovrappeso in quanto non esercita pressione sui dischi vertebrali e le articolazioni;
  • nuoto: una moderata attività in acqua permette di muoversi in posizione di scarico e senza esercitare pressione sulla schiena.

Ginnastica posturale

Per chi soffre di sciatalgia può essere un valido strumento terapeutico anche la ginnastica posturale che, come indica la parola stessa, va ad agire sulla postura, consentendo un riequilibrio a livello muscolo-scheletrico.

“Uno stile di vita sedentario in posizioni scorrette come, ad esempio, passare tante ore davanti al computer con il collo allungato in avanti può provocare fastidi alla schiena. Una delle cause della sciatica, infatti, è proprio una postura scorretta (sciatica da postura) con un’eccessiva curvatura alla parte bassa della schiena (postura lordotica) o alla parte alta (postura cifotica)”, spiega il dottor Fusi.

8 Esercizi per la sciatica da fare a casa 

Per alleviare i dolori provocati dalla patologia possono essere utili alcuni esercizi fai da te che, se le proprie condizioni lo permettono, si possono eseguire anche in serie.

  • Esercizio 1: sdraiati a terra su un tappetino, in posizione supina, portare con entrambe le mani il ginocchio destro al petto, mentre la gamba sinistra resta allungata sul pavimento o con il ginocchio piegato. Mantenere la posizione alcuni secondi e ripetere la sequenza con la gamba opposta.
  • Esercizio 2: in quadrupedia, chiudere l’addome incurvando conseguentemente la schiena verso il soffitto e viceversa riaprire e distendere l’addome, inarcando così la schiena verso il pavimento.
  • Esercizio 3: supini con la schiena a terra e le gambe sollevate a 90°, utilizzare un elastico o una sciarpa per tirare la punta del piede della gamba destra verso di sé, mentre la gamba sinistra è piegata e appoggiata a terra. Ripetere dal lato opposto. 
  • Esercizio 4: sdraiarsi supini e portare entrambe le ginocchia al petto, dondolandosi a destra e sinistra.
  • Esercizio 5: sedersi sui talloni, portare la fronte a terra e allungarsi con le braccia in avanti, scivolando sul tappetino.
  • Esercizio 6: distendersi in posizione prona sulla pancia. Sollevarsi con le mani alla larghezza delle spalle e mantenere la posizione in plank, perpendicolare al pavimento, con schiena dritta e glutei e addome contratti.
  • Esercizio 7: distesi sul tappetino a pancia in sù, sollevare il bacino verso l’alto con le gambe piegate e le spalle appoggiate a terra.
  • Esercizio 8: supini a pancia in sù, distendere le braccia sul pavimento. Piegare entrambe le ginocchia, unirle e farle ruotare a destra e sinistra verso il pavimento

 

Cosa non fare con la sciatica

Il fisiatra conclude indicando una serie di attività e situazioni da cui, invece, se si soffre di sciatica sarebbe opportuno astenersi:

  • movimenti e scatti bruschi;
  • attività sportiva intensa;
  • attività che prevedono il sollevamento di pesi e carichi;
  • colpi di freddo e sbalzi di temperatura;
  • situazioni emotive e/o particolarmente stressanti che possono stimolare ulteriormente il sistema nervoso.

 

Cosa fare se la sciatica non passa

Nel caso in cui la sintomatologia dolorosa non regredisce dopo una settimana o, al contrario, tendesse a progredire, è opportuno, anche in questa evenienza, consultare il medico.  

La sciatica, infatti, è una condizione di durata variabile che, a seconda della causa scatenante, può essere:

  • acuta: se si manifesta per alcuni giorni/settimane;
  • cronica: se persiste da più di 8 settimane.

 

È necessario, invece, recarsi al Pronto Soccorso se i sintomi riscontrati sono riconducibili a:

  • dolore improvviso e lancinante alla bassa schiena e coscia;
  • dolore in quest’area dopo un trauma come, ad esempio, un incidente;
  • non si riesce a controllare vescica e/o intestino;
  • si riscontra intorpidimento e debolezza alla gamba e/o piede, che cedono al peso.
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